Il portale della Pubblica Amministrazione realizzato dall’ISTAT in sinergia con il CNEL

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L’ISTAT ha ricevuto con la Legge finanziaria per il 2008 ( L 244/07, articolo 3, comma 72) il compito comprendere nel Piano statistico nazionale “..un’apposita sezione concernete le statistiche  sulle pubbliche amministrazioni, sulle società pubbliche o controllate dai soggetti pubblici, nonché sui servizi pubblici”.  Tali sezione è finalizzata alla raccolta di dati sulle “raccolta e organizzazione di dati inerenti alle ……..dotazioni di risorse umane…..nonchè ai beni e servizi prodotti e ai relativi costi e risultati, anche alla luce della comparazione …….. a livello nazionale e internazionale ” (Benchmark). ….”Il programma statistico nazionale comprende i dati utili per la rilevazione del grado di soddisfazione e della qualità percepita dai cittadini e dalle imprese” (Customer satisfaction).

Come si vede, la legge ha previsto in capo all’Istat tutto quanto necessario per promuovere la valutazione delle pubbliche amministrazioni, partendo da dati e informazioni oggettive, raccolte ed elaborate da un soggetto “terzo”. E’ in atto anche una convenzione con il CNEL in relazione alla nuova attribuzione affidata al Consiglio di relazionare annualmente al Parlamento in ordine ailivelli e alla qualità dei servizi pubblici erogati dalle pubbliche amministrazioni

Si presentano qui di seguito alcuni documenti che illustrano la struttura del Portale della pubblica Amministrazione, presente all’indirizzo web  http://dati.statistiche-pa.it , i risultati fin qui ottenuti e la prospettiva evolutiva immaginata da chi è all’opera per la sua realizzazione.

Il portale statistico della PA

Nuove attribuzioni del CNEL e dell’ ISTAT in ordine alla gestione delle politiche pubbliche

Luglio 2013 al CNEL; stato di evoluzione del portale statistico della Pubblica amministrazione.

La qualità dei servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni: relazione del CNEL

Il CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro) è una delle tante entità che in molti vorrebbero rottamare senza nemmeno sapere quali siano le sue funzioni e quali attività svolga. Senza entrare in vane diatribe politiche ( ma ricordando che tutti gli Stati occidentali avanzati hanno nel proprio ordinamento un organo consimile), noi registriamo per parte nostra che il Consiglio ha sempre svolto una funzione d’avanguardia e di prezioso player sulla misurazione dei risultati e dell’impatto (cosiddetto “outcome”) delle attività delle pubbliche amministrazioni, Continua a leggere

CNEL – Livelli e qualità dei servizi della pubblica amministrazione

Il CNEL è un’istituzione in via di scioglimento. Tuttavia, in ogni caso, lascerà alla Pubblica amministrazione e agli studiosi il frutto dell’impegno del suo ultimo quinquennio nella predisposizione, in partnership con l’ISTAT, del portale statistico della PA, sistema delle performance. Quanto a dire il primo progetto generale – cioè non “autoctono” da parte di questa o di quella amministrazione – per generare un sistema di indicatori di performance delle Amministrazioni pubbliche in grado di realizzare quel sistema della Valutazione, di cui si parla soltanto. Per gli approfondimenti sull’attività posta in essere dal CNEL clicca qui

Il giorno 23 luglio 2014 la Presentazione della Relazione annuale 2014 

 Presentazione della Relazione annuale 2014 sui livelli e la qualità dei servizi offerti

 Relazione CNEL sulla qualità dei servizi della PA 2014

CNEL 19 MARZO 2014 -CONFERENZA ANNUALE SUI SERVIZI OFFERTI DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

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Il CNEL – Consiglio nazionale sull’economia e il lavoro di cui il Governo propone l’abolizione – si occupa da anni con risultati concreti della costituzione di un portale presso l’ISTAT contenente gli indicatori di performance e di impatto dei vari rami dell’Amministrazione (VEDI QUI)

Su  questo tema è indetta per il prossimo 19 marzo la Conferenza annuale sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalla PA.

  Invito 19 marzo 2014 – Conferenza annuale sui servizi PA 

CNEL – RELAZIONE 2013 SULLA QUALITA’ DEI SERVIZI DELLA PA

 

CNEL – Relazione annuale al Parlamento e al Governo

Presentazione

di Antonio Zucaro

L’ articolo 9 della legge 15/2009 prevede che il CNEL debba presentare ogni anno al Parlamento e al Governo una “ Relazione “ sui livelli e sulla qualità dei servizi erogati dalle pp.aa. a imprese e cittadini.

Come dire: brevi cenni sull’ Universo. In realtà, questo che avrebbe potuto essere un adempimento solo formale, redatto in termini generici e magari distorto da logiche sindacal-burocratiche è diventato, già dall’ anno scorso, un appuntamento importante per capire come funziona e dove va a parare il sistema amministrativo italiano.

Ciò, per una fortunata coincidenza. In primo luogo, il CNEL ha potuto affidare il compito di Relatore a Manin Carabba, nominato come Consigliere esperto dal Presidente della Repubblica, e che aveva già diretto presso il CNEL, quand’era Presidente di Sezione  della Corte dei Conti, un gruppo di lavoro interistituzionale sulle pp.aa. La grande esperienza e la rete di relazioni di Manin Carabba hanno potuto, così, impegnarsi  nell’ assolvimento di questo vasto e difficile lavoro.

Nei gruppi di lavoro che hanno prodotto i diversi segmenti della Relazione sono stati coinvolte numerose Istituzioni ed Amministrazioni, dalla Banca d’ Italia al Ministero della Giustizia. Contributi preziosi, tra i quali, tuttavia, è particolarmente emersa – e qui sta il secondo elemento della coincidenza – la nuova, grande capacità dell’ ISTAT di elaborare metodi e tecniche in grado di supportare con dati reali e significativi un lavoro di queste dimensioni e difficoltà. Ciò, sia per i progressi compiuti dal SISTAN ( Sistema statistico nazionale ), sia per l’ integrazione ormai realizzata a livello OCSE, che consente comparazioni sulla base di indicatori standardizzati. Sia, più semplicemente, perché – e questo interessa tutti noi – l’ ISTAT è una Amministrazione pubblica che funziona.

Questa combinazione ha prodotto le Relazioni 2011 e 2012, insieme ai rilevanti  contributi di Amministrazioni ed esperti, e soprattutto sta producendo un fattore di conoscenza e di innovazione straordinario, nel panorama amministrativo italiano, ovvero il Sistema informativo federato sulle performance finali delle pubbliche amministrazioni del nostro Paese. Proposto nella Relazione dell’ anno scorso ed avviato con la Relazione di quest’anno, il Sistema – che è componente del portale della P.A. sotto la responsabilità del Ministro per la Funzione pubblica – può fornire  una solida base ad una serie di istituti previsti dalle leggi di riforma e rimasti sulla carta proprio per la difficoltà di fondarli su valutazioni obiettive: dalla responsabilità dei dirigenti ai costi standard, dalla spending review ai livelli essenziali di prestazione.

Non si tratta, perciò, di una innovazione meramente tecnica. In questa Relazione,  ed in tutto il lavoro che si è svolto e si continuerà a svolgere su questa materia presso il CNEL, si sta manifestando una nuova visione dei processi di riforma amministrativa, finora bloccati dalla sorda resistenza di una cultura, ancora prevalente, di carattere giuridico-amministrativo-contabile , oltre che dagli interessi particolari e dalle rendite di posizione proliferati sotto l’ombrello di questa cultura.

Di questa visione, sul sito, parleremo ancora …….

Questo è il link al sito del CNEL per leggere la relazione integrale.     http://www.cnel.it/53?shadow_documenti=23042

 

 

 

Gianfranco Rebora – Performance management

Rebora

Il prof. Gianfranco Rebora é ordinario di Organizzazione e gestione delle risorse umane al Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo di Castellanza (VA), nonché Presidente dell’Organismo interno di valutazione del MIUR. La sua doppia veste di studioso e di “operatore” nel campo della valutazione delle performance di uffici pubblici lo ha indotto a fare il punto sulla materia in questione, partendo dall’innesco impresso dal decreto legislativo n 150 del 2009. Con uno sguardo attento alle elaborazioni internazionali, Rebora   non solo riafferma – semmai ce ne fosse bisogno – il persistente “stand by” del performance management in Italia, ma ne cerca le cause e ne propone i rimedi. il termine inglese da lui usato, molto signorile, per qualificare le distorsioni esistenti nei metodi di misurazione delle performance é “gaming“. Noi, più prosaicamente, preferiremmo tradurre in “autoreferenzialità” nella scelta degli indicatori e nelle modalità di misurazione. Rebora, invece, in modo più sistematico, offre argomenti epistemologici relativi a “colui che osserva” e all'”oggetto dell’osservazione”, tali per cui il “misurare”, lungi dall’essere un’azione oggettiva in sé , permea e, quasi sempre, influisce sull’oggetto osservato, soprattutto quando tale “oggetto” è costituito dai comportamenti umani all’interno di un’organizzazione aziendale. La proposta per ridimensionare il “gaming” ci riporta su un concetto assai sviluppato in altri Ordinamenti amministrativi (su tutti la LOLF francese): l’utilizzo di indicatori di outcome, rilevati da istituti indipendenti rispetto alle amministrazioni oggetto di osservazione. Ricordiamo che su questa linea era ed è anche attestato il CNEL, con il programma, attivato in sinergia con l’ISTAT, di realizzazione di un portale della pubblica amministrazione contenente una estesissima messe di dati relativi alla qualità dei servizi resi dalle varie branche dalla PA (clicca qui per approfondire).

 La nuova riforma della Pa e il fascino discreto del performance management – Gianfranco Rebora 2104

Il sito web www.eticapa.it

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Siamo un gruppo di funzionari, di dirigenti pubblici e di professionisti interessati alle sorti della Pubblica Amministrazione italiana,  da sempre convinti della necessità di una sua riforma. Abbiamo storie diverse ma sempre caratterizzate da impegno sul lavoro e da voglia di realizzare. Siamo insofferenti alle lentezze, alle ingiustizie e alle pratiche corruttive che caratterizzano la “mala amministrazione”.

Abbiamo fondato nell’anno 2007 un’associazione libera e apartitica denominata profeticamente “Nuova Etica Pubblica”. L’associazione  dibatte i problemi della PA e la sua vita è da sempre caratterizzata da periodici incontri conviviali con personaggi politici  e accademici  che  discutono con noi sui problemi di un Paese che ha smarrito il senso della sua direzione.

Abbiamo creato nel 2013 questo sito che ha lo stesso nome dell’associazione, ricevendo un ideale testimone dai colleghi del sito “clubdirigentiPa” del quale “www.eticapa.it” vuole essere prosecuzione e implementazione. La sua finalità  è quella di mettere a disposizione un portale che consenta a chi è interessato – non necessariamente gli addetti ai lavori – di informarsi, approfondire, dibattere sulle numerose tematiche  in cui le pubbliche Amministrazioni del nostro Paese sono protagoniste principali.

 Il presidente dell’ Associazione Etica PA è Antonio Zucaro, già direttore generale del Personale del Ministero della Pubblica istruzione, Consigliere del CNEL; il segretario dell’Associazione e direttore del sito è Giuseppe Beato, già direttore di Ragioneria e finanza dell’INPDAP e vice-presidente della CIDA Federazione pubblica.

Come da Statuto, è stato rinnovato di recente il nostro Consiglio direttivo, che comprende non solo persone interne alle pubbliche amministrazioni ma anche professionisti esterni, comunque interessati/coinvolti alle vicende della burocrazia.

Ci supporta e consiglia un prestigioso Comitato scientifico composto da Manin Carabba, Luigi Corvo,Guido Melis, Gianfranco Rebora, Eugenio Schlitzer e Nicoletta Stame (vedi qui).

Ha realizzato il sito il dr. Paolino Madotto, consulente di ict, innovazione e comunicazione digitale, che cura la parte di comunicazione digitale e social del sito internet.

Siamo impegnati in questo progetto in forma totalmente volontaristica e gradiremo  tutti i contributi che potrete darci, in termini di idee, di elaborazioni, di informazioni dall’interno delle pubbliche Amministrazioni e anche dell’indispensabile sostegno finanziario. Ringraziamo i soci fondatori del sito “clubdirigenti PA” che ci hanno consegnato nel 2013 un prezioso testimone.