E’ istruttiva una riflessione operata guardando vecchi filmati – presentiamo qui la videoregistrazione di un antico convegno di 10 anni fa all’epoca dell’emanazione del decreto legislativo n. 150/2009, meglio noto come “decreto Brunetta” dal nome del Ministro della Pubblica Amministrazione che ne fu promotore. Tale convegno fu organizzato dalla sezione CIDA del poi soppresso INPDAP. Demoralizza ascoltare che all’epoca i problemi in campo erano identici a quelli di oggi. Ci sono perfino affermazioni – allora – che lamentavano di “riforme precedenti inattuate” ,”iperregolazione delle materie e limitazione della discrezionalità del dirigente“(Giorgio Rembado), “necessità della trasparenza e della misurazione” (Giovanni Valotti), “necessità di tenere conto di un pluralismo delle amministrazioni“, “Organismi della valutazione come cimiteri degli elefanti“, “nessuna riforma può essere pensata senza l’approccio federalista” (Linda Lanzillotta) . Tuttavia, l’intervento più tranciante fu quello di Giuseppe De Rita che inquadrò la riforma in questione sul piano dell'”evento mediatico” provocato allo scopo di attrarre consenso, ma inadatto a indurre una vera riforma delle pubbliche amministrazioni; la critica più feroce si rivolse all’idea di voler introdurre una riforma “dettando regole uguali per tutte le amministrazioni“, ciascuna delle quali, invece, “va seguita e accompagnata” se si vogliono indurre cambiamenti. Dare regole uguali per tutti significa “andare contro il corpaccione complessivo delle pubbliche amministrazioni” e infrangersi così contro una resistenza insuperabile. Ultima battuta folgorante (era l’anno 2009, non lo dimentichiamo): “Non mi fate più vedere la riforma Bassanini“. Intervento da ascoltare assolutamente.
Nulla è cambiato da allora, semmai peggiorato.
Saluto di Giuseppe Beato, direttore della Ragioneria INPDAP;
Paolo Crescimbeni, presidente dell’INPDAP;
Giovanni Valotti, professore dell’Università Bocconi di Milano;
Linda Lanzillotta, presidente el Forum pubblica amministrazione del Partito democratico;
Giorgio Rembado, presidente del sindacato CIDA funzione pubblica;
Giuseppe De Rita, presidente del CENSIS;
Antonio Zucaro, consigliere del CNEL.