Assemblea generale dell’associazione Nuova Etica Pubblica

Sabato 6 febbraio 2021 si è tenuta l’Assemblea generale della nostra Associazione, Nuova Etica Pubblica, nel corso della quale, oltre al rinnovo del direttivo, si è svolto un approfondito dibattito fra i soci, al termine del quale è stata approvata all’unanimità la relazione del presidente Antonio Zucaro, incentrata sulla centralità dello Stato e delle pubbliche amministrazioni nel buon funzionamento di qualunque sistema socio/economico. Il nuovo Consiglio Direttivo è composto da Antonio Zucaro, Giuseppe Beato, Alessandra De Santis, Paolino Madotto, Fabrizio Ottavi, Luca Soda, Valerio Talamo, Liana Verzicco.
Alleghiamo la relazione del Presidente.

Giavazzi new style: la priorità alla crescita

Del professor Francesco Giavazzi, bocconiano di ferro, ricordiamo soprattutto le accuse contro la “burocrazia inossidabile” (vedi qui) e le vivaci polemiche con Mariana Mazzucato sul ruolo dello Stato e della pubblica amministrazione in un sistema economico (vedi qui). Pertanto, ammettiamo la nostra imperdonabile ingenuità scoprendolo, in un suo recentissimo articolo, fautore della priorità della crescita come fattore di contrasto al debito pubblico. Ben argomentato con un preciso riferimento a numeratori e denominatori, il succo del ragionamento è che il debito pubblico va combattuto con politiche pubbliche di investimento. Ma come gestire politiche pubbliche d’investimento senza un forte intervento pubblico, caro professore? Continua a leggere

La squadra del Presidente degli Stati Uniti

Riprendiamo da un articolo de Il Sole 24 Ore i nomi più significativi fra i collaboratori prescelti dal neo-presidente U.S.A. Jo Biden. Non senza ricordare che la Carta Costituzionale degli Stati Uniti (articolo II, sez. 2, seconda clausola) conferisce al Presidente il potere di nominare i propri collaboratori, ma tale nomina deve essere  sempre asseverata da parere e consenso (advice and consent) del Senato. Continua a leggere

I 59 commissari delle Grandi Opere

Riprendiamo l’articolo de Il Sole 24 ore dello scorso 22 gennaio 2021. Viene riportato l’elenco dei 59 Commissari indicati dal Governo per la gestione di altrettante Grandi Opere per un importo di circa 65 miliardi di euro. In un nostro precedente articolo le perplessità sul funzionamento effettivo di queste figure, viste le esperienze, non solo del ponte di Genova, ma anche di quelle relative ai lavori dei dopo-terremoti.  Continua a leggere

Rifare l’Italia – 1920, Filippo Turati alla Camera – La burocrazia

Su questo sito siamo soliti raccogliere materiali storici che diano al lettore senso e misura di come i ceti dirigenti italiani abbiano affrontato nei tempi il tema della burocrazia del nostro Paese. Qui riproponiamo un celebre discorso tenuto alla Camera dei Deputati del Regno d’Italia da Filippo Turati circa 101 anni fa, il 26 giugno 1920, Continua a leggere

L’intervento pubblico nell’economia

In questo convegno organizzato da Mondoperaio e dalla Fondazione Socialismo lo scorso 10 gennaio 2021, il coordinatore, prof. Cesare Pinelli, ha invitato Enrico Morando, presidente dell’Associazione libertà Eguale, Guido Melis, professore di Storia delle istituzioni e Giovanni Tria , professore di Economia politica ed ex-Ministro dell’Economia, a discutere sull’intervento dello Stato in economia. Il dibattito si è dipanato lungo tre direttrici: il riferimento ad altri momenti della storia d’Italia (il Turati di “RIFARE L’ITALIA e la nascita dell’IRI, si veda l’intervento di Melis), la capacità dell’intervento dello Stato nel mondo globabalizzato (soprattutto Enrico Morando nel suo secondo intervento) e le possibili opportune iniziative in un contesto in cui è antiquata e inutile la diatriba fra “più Stato o “più mercato” e dove, invece, si tratta di decidere, a seconda delle opportunità e degli interessi generali, i modi e le formule d’intervento.

ASCOLTA QUI LA REGISTRAZIONE DEL DIBATTITO

A quali amministrazioni pubbliche si applica il POLA (lavoro agile)

Doveroso dare conto delle precisazioni di Luigi Olivieri, comparse sul blog dell’Associazione G. B. Vighenzi (vedi qui l’articolo) in ordine alla non obbligatorietà della predisposizione del Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA). Tale precisazione era carente nel nostro precedente articolo (vedi qui) del 12 gennaio ultimo scorso. Continua a leggere

Il testo governativo del Piano nazionale di ripresa e resilienza

Di seguito il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato dal consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2021, così come presente nel sito web della Ragioneria Generale dello Stato.

 Piano Nazionale Ripresa e Resilienza_2021

Previdenza e fiscalità in epoca di pandemia

Riprendiamo dal sito di Federmanager-Lombardia (vedi) un articolo di Mino Schianchi, presidente del Comitato nazionale di coordinamento dei gruppi pensionati e vice-presidente di Aldai-Federmanager sull’impatto del COVID 19 sui sistemi assistenziale, previdenziale e fiscale.  Continua a leggere

Piano Organizzativo del Lavoro Agile – Linee guida del Dipartimento Funzione Pubblica

Il Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ha emanato lo scorso 9 dicembre 2020 il decreto di approvazione delle linee guida per il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) che qui sotto riproduciamo insieme a un’intervista di oggi alla ministra pubblicata su Il Tempo: I furbetti del divano. Continua a leggere

Giuseppe Pisauro: immissione di professionalità tecniche nelle pubbliche amministrazioni.

Riprendiamo un articolo del prof. Giuseppe Pisauro, pubblicato sul quotidiano Domani del 29 dicembre 2020, a proposito dell’istituzione di una carriera dei dipendenti professionisti che vada ad affiancare i dirigenti. Continua a leggere

I “Recovery Fund” degli ultimi 20 anni

L’approccio alle questioni che riguardano le pubbliche amministrazioni italiane é sempre caratterizzato da fastidio e critica sferzante e non é mai ordinatamente rivolto ai suoi elementi significativi. Così, sono in pochi oggi a comprendere i motivi per i quali la politica si sia come risvegliata nell’attenzione (superficiale) posta all’efficienza e alla qualità dei servizi amministrativi.

Il motivo è presto detto: c’è la comprensibile e condivisibile preoccupazione che la macchina amministrativa della Repubblica non sia in condizione di gestire l’ingentissimo flusso di danaro in arrivo dall’Unione Europea con il piano di ripresa “New Generation EU”, altrimenti conosciuto come utilizzo del Recovery Fund.

Non sono in molti, al di fuori degli addetti ai lavori, a sapere che l’Italia ha goduto negli ultimi 20 anni di una somma di contributi finanziari europei superiore alle sovvenzioni a fondo perduto (81 mld di euro) poste a  disposizione per l’attuazione del PNRR: sono esattamente 101 miliardi di euro, messi dalla UE a disposizione dell’Italia dall’anno 2000 all’anno 2020 (Fondi strutturali Europei 2000/2006 per € 28,484 mld, Fondi Strutturali Europei 2007/2013 per € 27,940 mld e Fondi  Strutturali Europei 2014/2020 per € 44,656 mld). Un mare di danaro proveniente direttamente dal bilancio dell’Unione in una quantità in cui l’Italia é stata seconda solo alla Polonia.

COME SONO STATI SPESI QUESTI SOLDI? Continua a leggere

Almanacco del 2020 anno bisestile

Il 2020 è stato sicuramente un anno difficile, paragonato da molti a un anno post bellico. Il 31 dicembre nessun cittadino comune lo rimpiangerà e tutti faremo il tifo per tempi migliori anche perché l’inizio delle vaccinazioni per il Covid deve infondere una speranza in tutti noi.

L’articolo prosegue qui sotto

 Almanacco del 2020 bisestile

 

Il ruolo del sindacato nella pubblica amministrazione

Diffidiamo – fermo restando naturalmente l’articolo 21 della Costituzione che garantisce la libertà di stampa e di critica – dalle descrizioni di realtà collettive con le modalità utilizzate dal servizio sulla CISL presentato dalla puntata di Report dello scorso 14 dicembre 2020 (vedi dal minuto 11 al minuto 62). Sono manifestazioni di moralismo di stampo populista. Qualunque grande istituzione o associazione come la CISL (circa 4 milioni di iscritti) reca con sé una serie di problematiche, fra le quali anche la possibilità che alcuni o parte dei suoi membri si abbandonino a piccoli o grandi atti corruttivi. Ristretto in tale contesto il diritto di critica cade nel qualunquismo e non pare appropriato per affrontare la questione dello stato attuale del sindacato nel nostro Paese. Continua a leggere

Guido Melis – Storia dell’emarginazione dei tecnici dalla Pubblica Amministrazione

  

Chi come noi ha a cuore le sorti della Pubblica Amministrazione del nostro Paese ripercorre con tristezza le vicende storiche raccontate dal prof. Guido Melis – in     “Analisi giuridica dell’economia” n. 1/2020, a proposito dell’emarginazione dei tecnici e delle migliori risorse professionali dai ranghi della burocrazia pubblica. Vicende, vorremmo dire, caratterizzate da totale superficialità, mancanza di visione, piccole e grandi ripicche personali, sopratutto mancanza di cultura da paese occidentale avanzato. Continua a leggere

Antonio Zucaro – Più Stato: oltre il patchwork

Inciso

Di seguito un intervento di Antonio Zucaro, presidente della nostra Associazione, che delinea una traccia percorribile per la programmazione e la “messa in opera” dei programmi di spesa delle risorse del Recovery Fund. Lo scritto va  posto in relazione con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, sul quale fervono in questi giorni polemiche feroci. Continua a leggere

Guido Capaldo: recensione al libro di Fabrizio Giorgilli “Etica e virtù nel lavoro pubblico”

Il Prof. Guido Capaldo, professore di di Ingegneria Economico-gestionale all’Università Federico II di Napoli, è autore di numerosi contributi a livello nazionale ed internazionale. Da molti anni lavora sullo spazio dinamico delle organizzazioni, dove la “progettazione”, il ridisegno dei processi operativi e la valutazione della performance riconoscono l’importanza di coniugare azione, motivazione e significato del contributo soggettivo alle organizzazioni stesse ed ai loro sistemi di relazioni. Continua a leggere

Lorenzo Ieva: merito e tenuta delle elites

Riprendiamo dal magazine online Leadership & Management un interessantissimo saggio  di Lorenzo Ieva, magistrato del T.A.R. il quale, dopo un breve excursus storico-filosofico sull’evoluzione del concetto di merito, traccia un quadro convincente e utile delle componenti mentali e comportamentali che, insieme, ne costituiscono il contenuto: l’intelligenza (o talento innato), la cultura (o sapere), l’esperienza (o perizia) e l’impegno (o energia). Su queste componenti si potrebbe addirittura costruire dei parametri di misurazione burocratica del merito! Continua a leggere