Rimandiamo al link di un articolo pubblicato oggi sul sito Lavoce.info, di Carlo Dell’Aringa, già presidente dell’ARAN, in cui egli argomenta la propria convinzione secondo cui “occorrerà parecchio tempo” per definire le questioni sul tavolo ai prossimi contratti collettivi nazionali di comparto.
Sul piano economico è aperta la questione sull’entità degli aumenti medi, pari come noto a 85 euro mensili lordi – vedi qui – che non soddisfa le aspettative dei dipendenti; per cui è prevedibile che “quando al tavolo dell’Aran si apriranno i contratti “politicamente più sensibili”, come ad esempio la scuola e il personale medico, possano emergere richieste di risorse aggiuntive”.
Ma ci sono anche una serie di questioni squisitamente “giuridiche” che sicuramente saranno un forte terreno di scontro: ne riportiamo dall’articolo due su tutte: 1) “ sindacati spingeranno propria sulla parte normativa, in particolare quella che regola il sistema di relazioni sindacali, per riconquistare almeno parte dello spazio contrattuale che la cosiddetta “riforma Brunetta” aveva ridotto” ; 2) “la gestione del salario accessorio che, a livello di singola amministrazione, dovrebbe essere utilizzato per rinvigorire il circuito virtuoso tra merito e produttività da un lato e sistema dei compensi dall’altro …… i sindacati non accetteranno facilmente di rendere variabile e incerta neanche una piccola fetta degli 85 euro“.
clicca qui per leggere l’articolo di Carlo dell’Aringa “Contratto degli statali: una strada ancora lunga e tortuosa”