Decreto legge n 65/2015 – rivalutazione automatica delle pensioni.

Pubblichiamo il Decreto legge n 65 del 21 maggio ultimo scorso recante disposizioni urgenti in materia di pensioni, ammortizzatori sociali e granfie TFR. rinviamo anche al link del Sole 24 ore di esposizione sintetica dei contenuti del decreto (clicca qui).

 Gazz uff DL 65 2015

Oneri per la finanza pubblica in caso di restituzione totale della rivalutazione.

restituzione totale

Rimborsi effettivi decisi dal Governo

Rimborsi decisi

La riforma della dirigenza pubblica raccontata dal Sole 24 ore

sole 24 ore

Riproduciamo qui sotto l’articolo apparso sul Sole 24 ore lo scorso 27 aprile 2015, a firma di Gianni Trovati, di informativa sull’andamento della discussione in aula Senato del ddl 1577/2014 di riforma della pubblica Amministrazione. E’ ormai chiaro che il punto centrale del disegno di legge, il suo vero nodo, è la riforma del regime della dirigenza, incentrato sull’istituzione dei ruoli unici e sulla “libera” sostituibilità del dirigente pubblico allo scadere dei tre anni di incarico. Nel rinviare alle considerazioni espresse dalla nostra Associazione su queste linee di riforma  (clicca qui), annotiamo qui un approccio del Sole di tipo “neutrale” (né a favore né contro). La pubblica Amministrazione viene vissuta evidentemente come un laboratorio dove ci si può sbizzarrire con gli esperimenti più vari. Grande errore, conseguenze disastrose, invece: disarticolare l’assetto della dirigenza pubblica disegnato dalla Costituzione e inventare un “modello privato” che non esiste né in Francia, né in Germania, né in Gran Bretagna sarà un risultato utile solo per soddisfare provvisoriamente il malessere dell’opinione pubblica. Film già visto, peraltro.

 Il sole 24 ore – 27 aprile 2015

Normativa su Roma Capitale

ROMA LUPA

d lgs n 156 del 17 sett 2010 -Ordinamento provvisorio di Roma Capitale;

d lgs n 61 del 18 apr 2012 – Ordinamento di Roma Capitale;

d lgs n 51 del 26 apr 2013 – ulteriori disposizioni su Roma Capitale; vedi anche, a cura del Servizio studi della Camera dei deputati, le schede di lettura dei vari articoli del decreto – Clicca qui

Statuto di Roma capitale – delibera n 8 del 2013.

Vedi anche la normativa sul federalismo fiscale – clicca qui.

Basta con le valutazioni burla.

logo etica pa

Il servizio di Report del 19 aprile scorso (vedi qui sotto) sulle modalità di valutazione delle performance della dirigenza in alcune Amministrazioni statali, regionali e comunali non ci consente di fare “spallucce”, né di cavarcela con una recriminazione “contro politici, sindacati e media, prevenuti contro la dirigenza pubblica”. Va data un’altra risposta, all’altezza di un ceto che rivendica l’orgoglio di essere “dirigente”. Continua a leggere

Sindacato dei dirigenti pubblici CIDA e ddl 1577.

Pubblichiamo qui il comunicato inviato a tutte le forze politiche dalla Federazione dei dirigenti e delle alte professionalità della funzione pubblica (vedi sul sito della CIDA funzione pubblica) in ordine al disegno di legge n 1577 dello scorso 2014. Le critiche sono forti e circostanziate.

 Documento CIDA funzione pubblica su ddl 1577

 

Scuola – il ddl di riforma

Pubblichiamo il ddl AC n. 2994 con il quale il Governo propone al Parlamento le linee generali per una “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, corredandolo con la memoria presentata dall’Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola (ANP CIDA) in occasione dell’audizione presso la Commissione VII Camera + Senato dello scorso 8 aprile 2015.

 ddl Atto Camera n. 2994

 Audizione ANP CIDA 8 aprile 2015

Corruzione e dirigenza precaria

madia-nuova-675

Comincia a farsi strada – nelle pieghe degli articoli di qualche grande Organo di stampa – il concetto costituzionale secondo cui la precarizzazione della dirigenza pubblica attraverso l’esondazione di incarichi a tempo determinato senza concorso e un’applicazione futura dei ruoli unici della dirigenza come anticamera di licenziamenti sia un pericolosissimo “aiuto” all’aumento della corruzione negli appalti pubblici e al predominio della cattiva politica.

Pubblichiamo l’articolo del “Fatto quotidiano ” di ieri 7 aprile 2015 che riprende concetti ben noti a chi frequenta il nostro sito.

Amministrazione clientelare per legge

ddl 1577/2014 – il testo proposto dalla 1a Commissione permanente il 2 aprile 2015

Senato logo

Pubblichiamo il testo integrale del ddl 1577/2014 proposto per la discussione in aula dalla 1a Commissione Affari costituzionali del Senato.

ATTENZIONE: l’articolo sulla dirigenza pubblica è ora il 9.

 ddl 1577 del 2014 presentato in aula Senato 2 aprile 2015

Pareri delle Commissioni del Senato

Il legame fra leggi sbagliate e corruzione

CORRUZIONE  a norma di legge

Una tematica chiaramente emersa dagli ultimi scandali (Expo2015, Roma Mafia e Infrastrutture): quella del collegamento – della consustanzialità per meglio dire – fra disposizioni di legge “eccezionale”, superfetazione normativa e sistemi corruttivi in Italia.

Sul punto segnaliamo tre contributi di approfondimento:

1.il libro di Francesco Giavazzi e Giorgio Barbieri “Corruzione a norma di legge” (Vedi qui la breve intervista agli autori);

2. L’intervento del magistrato Carlo Nordio sul Mattino del 16 marzo scorso, nel quale viene sottolineato lo stretto collegamento fra le leggi esistenti, numerose, ingarbugliate, contraddittorie,incomprensibili e la facilità con la quale queste caratteristiche consentono di vessare un cittadino e un’impresa e/o di chiedergli un compenso illecito (leggi qui l’articolo).

3. l’analisi specifica, effettuata della nostra Associazione, sulla “legislazione di supporto” che ha consentito a EXPO2015 di derogare da tutte le norme di legge sugli appalti. (Vedi qui: EXPO’2015: il sistema degli appalti in deroga).

Associazione allievi SSPA – analisi degli emendamenti DDL Madia

AssAllieviSSPA_grande-e1341335837102

Pubblichiamo un link al sito dell’associazione Allievi SSPA, con una franca e decisa analisi sugli emendamenti proposti dall’on. Pagliari al testo del disegno di legge n 1577/14 di riforma della pubblica amministrazione.

Servizio studi Senato – Ultimi emendamenti al ddl 1577/2014

Senato logo

VEDI QUI IL TESTO DEL DDL 1577 RICOSTRUITO A SEGUITO DEGLI EMENDAMENTI IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI A TUTTO IL 18 MARZO 2015.

Pubblichiamo la sintesi dei recenti lavori in Commissione Affari costituzionali sul ddl 1577/2014, curata dal Servizio studi del Senato.

 AS_1577_servizio-studi_nota-breve

Dirigenza pubblica e grandi Organi di informazione.

images

Siamo ormai abituati a trovare sulle prime pagine dei grandi quotidiani (vedi ieri Corriere della Sera) titoli cubitali in cui la dirigenza pubblica viene chiamata responsabile delle mancate riforme della pubblica amministrazione. Ricordando il nostro professor Melis (vedi qui sotto il suo intervento al riguardo) che afferma “manca da tanti anni, in Italia, un giornalismo che sappia cosa succede davvero nella Pa e ne conosca i veri problemi”, non abbiamo altra possibilità che ribattere punto su punto più che gli articoli, i titoli ad effetto degli articoli stessi.

C’è una tripla equazione errata nei sillogismi demagogici proposti.

1a equazione: i dirigenti pubblici = “burocrati e insabbiatori”: quali dirigenti pubblici? Si porta maliziosamente i lettori a confondere la burocrazia “classica”, quella dei Ministeri, ormai minoritaria nelle pubbliche amministrazioni, con le molteplici burocrazie delle Regioni, dei Comuni e del Servizio sanitario nazionale. Chi sono quindi gli insabbiatori? I dirigenti dei Ministeri oppure tutti i dirigenti pubblici? Se sono i dirigenti dei Ministeri si attribuisce loro un potere preponderante che non hanno perché sono circa 3.300 di numero e soprattutto perchè il “potere” di cui parlano i giornali é detenuto in maggioranza da giudici del Consiglio di Stato o della Corte dei Conti che non fanno parte della dirigenza amministrativa e che amministrano il loro potere per conto e fiducia diretta dei Ministri e politici di riferimento (vedi in tal senso del nostro Antonio Zucaro Funzioni non svolte e attività reali dei Gabinetti ministeriali). Se sono,invece, tutti i dirigenti pubblici si sta parlando di qualcosa come circa 250.000 dipendenti pubblici sparsi in tutta Italia (vedi qui): si crede veramente che sia in atto una sovversione di massa alla volontà del Governo? Semplicemente ridicolo.

2a equazione: ridimensionamento del “potere” della dirigenza “di carriera” = riforma della PA: é falso e illusorio credere e scrivere che “cambiando il regime della dirigenza” si riforma la Pa (non ci resta che riproporre in tal senso il documento di proposta della nostra associazione – clicca qui), essenzialmente perché il potere della dirigenza è già oggi ridimensionato da varie leggi dell’ultimo decennio e ridotto ai minimi termini (vedi qui).

3a equazione: dirigenza pubblica efficiente = modello del manager privato. Alfiere di questa linea di pensiero l’Università Bocconi di Milano (vedi qui). Piace a molti questo modello perché consente di creare un circuito nuovo di assunzioni negli Enti locali e nelle Regioni, elusivo dei dettami costituzionali (vedi qui), credendo e sperando che un giovane laureato che entri nella PA attraverso questo circuito troverà problemi diversi e minori di quelli che trova un dirigente entrato per concorso. Invece ne troverà di maggiori perché sarà un soggetto a tempo determinato alla completa mercè del politico di turno, precario come un dirigente privato ma sprovvisto di quelle possibilità di mobilità interaziendale che ha il manager privato e delle laute buonuscite corrisposte a chi lascia un’azienda.

Giuseppe Beato

 Corsera 8 marzo 2015 -Il caso dei dirigenti pubblici

 

Sabino Cassese su Corsera 8 marzo 2015- Il percorso a ostacoli di una riforma necessaria

 MELIS Perché ristagna la riforma amministrativa

 

Alessandro Bellavista: considerazioni sulla riforma del Governo Renzi sulla Pa.

Alessandro Bellavista é professore ordinario di diritto del lavoro all’Università di Palermo, nonché esperto di problematiche attinenti al rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici.

Pubblichiamo qui un suo  studio – a beneficio della nostra associazione – intorno ad alcuni aspetti della cosiddetta riforma Renzi-Madia – D.L. n. 90/2014, convertito, con modificazioni nella legge n 114/2014 (clicca qui) e ddl n 1577/2014 (clicca qui).

L’analisi del professor Bellavista si concentra in particolare sulle misure riguardanti il mondo universitario e ne evidenzia le non poche aporie e incoerenze.

 Bellavista – Alcune considerazioni su riforma Pa

ddl 1577 al Senato – Gli emendamenti del relatore di maggioranza Giorgio Pagliari

Senato logo

VEDI QUI IL NUOVO TESTO DEL DDL RICOSTRUITO A SEGUITO DEGLI EMENDAMENTI IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI A TUTTO IL 18 MARZO 2015

Il ddl n.1577/2014 (vedi qui) sulla “Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche” – presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri RENZI di concerto con il Ministro per la Semplificazione MADIA e con il Ministro dell’economia PADOAN  – è tuttora all’esame della 1a Commissione Affari costituzionali del Senato. Il relatore del ddl è il Sen. Giorgio Pagliari, al quale si debbono le più significative proposte di emendamento. Continua a leggere

Roma Mafia – Tre questioni di natura amministrativa.

Pubblica-amministrazione-la-riforma-di-Renzi_h_partb

Dallo scandalo Roma mafia, a proposito del quale l’evento futuro da temere su tutti è che venga progressivamente dimenticato e derubricato, emergono tre temi specifici riguardanti il funzionamento della pubblica amministrazione. Tali temi sono: 1) il controllo sugli atti degli Enti locali; 2) la confusione, elusione delle norme che regolano il lavoro pubblico (concorsi, assunzioni, rapporti di lavoro, controlli, bilanci, procedure d’appalto, spese in genere)  attraverso l‘esternalizazione di compiti istituzionali a società partecipate operanti in regime di diritto privato; 3) lo status giuridico dei dirigenti coinvolti nello scandalo. Continua a leggere

Sabino Cassese – Troppe leggi che restano annunci.

cropped-sabino-cassese1-e1402136636194.jpg

Una sintesi lucida di Sabino Cassese di un pensiero ormai prevalente, pubblicata sul Corriere della Sera dello scorso 21 novembre 2014.

Su questo tema il nostro sito è intervenuto a più riprese: vedi L’ingorgo legislativo” di Antonio Zucaro   e   “L’ingorgo normativo nell’autonomia scolastica”.

 Troppe leggi che restano solo annunci

Corte dei Conti – Audizione al Senato sul ddl di riforma della Pa

corte dei conti LOGO

Pubblichiamo il testo della relazione presentata dalla Corte dei Conti alla Commissione Affari costituzionali del Senato con le osservazioni relative al testo del ddl AS 1577 di riforma della Pubblica Amministrazione presentato dal Governo Renzi. Di grande interesse le riflessioni condotte in ordine alle società partecipate, alla riorganizzazione dell’Amministrazione statale, della disciplina del lavoro e , soprattutto, della dirigenza pubblica. Alle pag 10 e seguenti sono presenti chiare riserve sul “nuovo regime” immaginato nel disegno di legge, in relazione soprattutto ai sistemi di valutazione, alla selezione e al ricambio della classe dirigenziale pubblica. Fra l’altro la Corte testualmente afferma (pag 10) che “L’abolizione della distinzione in fasce, l’ampliamento della platea degli interessati, la breve durata degli incarichi attribuiti, il rischio che il mancato conferimento di una funzione possa provocare la decadenza dal rapporto di lavoro, costituiscono un insieme di elementi che potrebbero sacrificare l’autonomia dei dirigenti”.

Il concetto di autonomia della dirigenza, più volte richiamato in questo sito (vedi) rimane purtroppo relegato a livello di dibattito fra iniziati, condizionato tuttavia dall’attacco ai “privilegi” della dirigenza pubblica condotto dagli organi d’informazione. Solo l’introduzione di una vera prassi della valutazione seria della dirigenza potrà spostare l’attenzione dei più dall’idea del “privilegio” a quella di risorsa fondamentale di interesse pubblico e collettivo rappresentata dall’autonomia dei dirigenti pubblici (vedi qui sui rapporti fra produttività delle pubbliche amministrazioni e il giudizio dei cittadini).

 Corte dei Conti Sezioni riunite in sede di controllo – Audizione su riforma della pubblica amministrazione – 9 ottobre 2014

Normativa sul “federalismo fiscale” .

ITALIA

Disposizioni in materia di FEDERALISMO FISCALE – d.lgs. n 56/2000.

La legge che soppresse i “trasferimenti erariali” alle Regioni e dispose la compartecipazione regionale all’IVA e all’accisa sulla benzina e, all’articolo 7, istituì il “Fondo perequativo” per la realizzazione di obiettivi di solidarietà interregionale è di rilievo storico e giuridico epocale perché dettò i principi generali dei attuazione del federalismo fiscale, specificati in seguito dai seguenti decreti legislativi di attuazione: Continua a leggere

La politica e il regime degli incarichi dirigenziali – Valerio Talamo

Valerio Talamo

ASCOLTA L’AUDIO DELL’INTERVENTO DI VALERIO TALAMO AL CONVEGNO DEL 28 MAGGIO 2014

Pubblichiamo l’intervento al Forum della PA 2014 del dr. Valerio Talamo, da iscrivere fra le analisi più lucide mai effettuate sul rapporto fra politica e dirigenza pubblica nel nostro Paese. Continua a leggere

La voce.info – Come dare un taglio ai comuni

ITALIA

L’Italia dovrebbe arrivare ad avere non più di 2.500 comuni. La proposta è del presidente dell’Anci. Ma si tratta di un obiettivo credibile? Finora, i tentativi di favorire le aggregazioni, storici o recenti, sono falliti. Coinvolgere gli enti più grandi, con tempi certi e sanzioni efficaci.

Richiamiamo l’articolo di Matteo Barbero, apparso su la Voce.info, che fa il punto sull’effettiva situazione attuale dell’auspicata razionalizzazione della gestione dei piccoli Comuni italiani. Come sempre si va avanti a passi incerti e, per ora, inconcludenti.

Come dare un taglio ai Comuni – Barbero 2014 su la voce.info

Vedi anche su questo sito dati statistici e legislazione dei piccoli Comuni