Senatore Walter Tocci: per una riforma costituzionale che non è stata scritta.

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Proseguendo nel nostro programma di dare spazio ad opinioni meditate, non urlate e non meramente propagandistiche intorno al testo della Riforma costituzionale (Vedi qui testo), diamo qui spazio alle opinioni per il NO del Senatore Walter Tocci. Con la sua consueta mitezza, che nulla toglie alla chiarezza tagliente dei contenuti, egli argomenta in ordine a: diminuzione del numero delle regioni rinviata, mancata diminuzione del numero dei deputati, conflittualità dei rapporti fra Stato e Regioni, procedimento legislativo farraginoso, premierato senza contrappesi. Buona lettura.

Walter Tocci: il mio NO alla legge costituzionale

UE – Analisi annuale della crescita: relazione sull’Italia.

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Abbiamo pubblicato di recente le Raccomandazioni del Consiglio europeo all’Italia in margine alla manovra economica finanziaria presente nel Documento di Economia e finanza 2016 (vedi qui). Il contenuto e le raccomandazioni lì contenute concludono il ciclo del cosiddetto Semestre europeo (Vedi qui l’articolo di Anna Corossacz a pagina 66 della nostra rivista “Nuova Etica Pubblica”). Si qualifica come “semestre europeo” il meccanismo di coordinamento delle politiche economiche dei Paesi membri, che si sostanzia essenzialmente in due documenti, uno a monte (l’Analisi Annuale della Crescita) e uno a valle (le Raccomandazioni Specifiche per il Paese) dei documenti di programmi di riforma che ciascun Paese membro approva ogni anno (per l’Italia é appunto il DEF). Questa procedura é stata introdotta dal trattato cosiddetto “Fiscal compact” (vedi qui) dell’anno 2012.

Pubblichiamo oggi, anche per il suo intessere in ordine alla valutazione data dai servizi della Commissione UE alla Pubblica amministrazione italiana, la relazione di sintesi sull’Italia del febbraio 2016 (vedi qui il testo integrale), del quale evidenziamo qui sotto la desolante analisi su “Efficienza della pubblica Amministrazione e delle istituzioni, giustizia e corruzione“. Alcune perle:

efficienza ed efficacia del settore pubblico italiano inferiore alla media UE;

– eccessiva durata delle procedure burocratiche derivante dalle competenze non chiaramente ripartite fra amministrazioni centrali e locali;

– età media dei dipendenti pubblici più alta nella UE;

– 18 % dei dipendenti in possesso di laurea; 34% dei dipendenti non in possesso del diploma di istruzione secondaria;

– inefficienza del settore pubblico come ostacolo alla crescita delle imprese e degli investimenti esteri;

– inefficienza delle società a partecipazione pubblica locali;

– sistema degli appalti pubblici con il più alto tasso UE di procedure negoziate senza bando di gara e di appalti aggiudicati in base a una singola offerta;

– cattivo utilizzo dei fondi strutturali europei;

– lunga durata dei procedimenti giudiziari civili,

– termini di prescrizione sulle frodi finanziarie sanzionati dalla Corte di giustizia europea;

– risultato peggiore della UE in termini di corruzione percepita (vedi  qui anche Le conclusioni dell’Eurobarometro 2014).

Buona lettura!

 Pagine da Relazione sull’Italia feb 2016- stralcio

Il dibattito sulla riforma costituzionale: Cassese e Zagrebelsky.

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Il bello della democrazia é anche questo: che su un tema di fondamentale importanza per il futuro della vita civile, sociale ed economica del nostro Paese si trovino su posizioni antitetiche due illustri maître à penser  della nostra Repubblica, componente Sabino Cassese dell’attuale Corte costituzionale, già suo Presidente Gustavo Zagrebelsky. Iniziamo il nostro dibattito riportando la loro opinione sull’opportunità o meno di approvare il testo della Carta costituzionale – così come modificato il 15 aprile 2016 (vedi qui il vecchio e il nuovo testo) – con il referendum confermativo del prossimo autunno.

Le motivazioni del SI’ – Sabino Cassese

Le motivazioni del NO – Gustavo Zagrebelsky

Le Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea sul debito pubblico italiano.

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Presentiamo qui sotto le Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea all’Italia in relazione al Programma di stabilità 2016 (vedi qui documento), adottate sulla base delle proposte della Commissione europea.

Ricordiamo che é presente sull’ultimo numero della nostra rivista (pagina 66, vedi) un articolo di Anna Corossacz sul “Ruolo della Pubblica Amministrazione nella governance europea” nel quale sono analizzate proprio le politiche cui fa esplicito riferimento il testo della raccomandazione.

   Commissione europea 18 maggio 2016- Raccomandazioni Italia

Dibattito sulla riforma costituzionale: il testo delle modifiche.

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Il nostro primo contributo al dibattito in corso sulla riforma costituzionale, di cui daremo conto su questo sito, é banale: pubblichiamo in maniera – speriamo – chiara il testo delle modifiche approvate dal Parlamento in seconda lettura lo scorso 15 aprile, evidenziando in rosso le modifiche intervenute sul testo esistente. Rinviando al testo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale (clicca qui), ricordiamo che la gran parte dell’articolato entrerà in vigore con la prossima legislatura successiva allo scioglimento di entrambe le camere (art. 41), ove prevalgano i “sì” al referendum confermativo del prossimo autunno.

Nessun sito istituzionale, a nostra conoscenza, ha fatto un’operazione di trasparenza di estrema semplicità: mettere a fronte testo vecchio e testo nuovo, onde porre in condizione i cittadini di costruirsi direttamente e autonomamente una propria convinzione, senza orpelli della più varia natura. Era così difficile?

 Testo a fronte riforma Costituzione

La corruzione nelle pubbliche amministrazioni e i bachi legislativi.

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Nella vicenda dell’Amministrazione comunale di Lodi – in cui è stato incriminato e arrestato il sindaco Simone Uggetti per aver truccato il bando di gara per la gestione delle piscine comunali – c’è solo un elemento positivo:il senso morale di Caterina Uggè, la funzionaria del Settore Istruzione, cultura e sport, la quale, pur intimidita dal Sindaco, ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Magistratura e di denunciarne le malefatte facendo emergere uno dei tanti casi di ordinaria corruzione che prosciugano ogni giorno le nostre finanze pubbliche e riducono al lumicino i livelli etici esistenti in Italia – vedi qui la vicenda di Caterina Uggè. Continua a leggere

Qualità e analisi d’impatto della regolazione (AIR).

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Presentiamo l’Annuario 2014 (vedi qui_Annuario2014), edito dall’Osservatorio AIR. D’interersse anche il precedente annuario 2013 (Osservatorio AIR_Annuario_2013), all’interno del quale si possono cogliere spunti e approfondimenti importanti per avvicinare una tematica sconosciuta ai più e, soprattutto, largamente desueta nella prassi di produzione delle leggi e dei regolamenti qui in Italia. Utile, innanzitutto, chiarire che il termine “better regulation” potrebbe incuriosire di più e meglio se fosse declinato nella nostra lingua come “qualità della regolazione“. Le tecniche dell’AIR (analisi d’impatto della regolazione) hanno l’ obiettivo di valutare e supportare la qualità della regolazione (una legge, un regolamento) nella fase preparatoria precedente alla loro emanazione. Anche in questa materia, l’ordinamento pubblico del nostro Paese va a rimorchio di altri e stenta ad assimilare i principi di “qualità della regolazione” sanciti in sede OCSE (vedi qui) e presso l’Unione europea. La coscienza del nostro legislatore è comunque “a posto” , avendo l’Italia prodotto disposizioni di legge e di regolamento – quasi mai applicate – sull’AIR e sul VIR (valutazione ex post dell’impatto della regolazione): vedi qui.

L’Osservatorio AIR (vedi qui il sito) è un’associazione, presieduta dal prof. Alessandro Natalini, che segue da anni le vicende della qualità della regolazione e produce gli annuari che qui presentiamo: il focus d’interesse dell’Annuario 2014  è sulla “Regolazione nelle autorità indipendenti” (l’Autorità per l’energia elettrica AEEGSI, l’AGCOM, la Banca d’Italia, la CONSOB, etc.).

Ci sembra utile richiamare anche alcuni punti focali del precedente Annuario 2013: in particolare il capitolo 2, di Siriana Salvi, in cui vengono illustrati l’AIR e il VIR nel contesto internazionale (pag. 45 e segg.), la citazione delle raccomandazioni del Consiglio UE dell’8 luglio 2014 (pagg. 23 e 24) all’interno delle quali si può leggere sull’AIR in Italia che “l’applicazione, se si eccettua l’esperienza maturata dalle autorità indipendenti, è ancora largamente insufficiente“. Indicativa anche la rassegna della giurisprudenza in materia (vedi il contributo di Monica Cappelletti alle pagine 115 e seguenti) all’interno della quale si può apprendere dal Consiglio di Stato con Sentenza n. 2521 del 2012 (vedi testo) che – in riferimento ai processi di regolazione normativa delle Autorità indipendenti – “la relazione AIR…può essere sottoposta al sindacato del giudice amministrativo solo nel caso in cui vi sia contrasto con il principio di ragionevolezza tecnica” ma che “l’eventuale mancanza della stessa non inficia la regolarità del procedimento di adozione”. …e chi vuole intendere, intenda.

 

Sabino Cassese e l’inferno delle leggi mai attuate. “Eppur decidere si deve”.

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L’incipit del fondo di Sabino Cassese pubblicato sul Corriere della Sera di ieri 15 aprile 2016 é esaustivo: “Le vicende del giacimento Tempa rossa, venute agli onori delle cronache nazionali, offrono uno spaccato del modo in cui si decide in Italia“.

Lasciando alla rilettura del limpido pezzo in questione, aggiungiamo di nostro solo l’osservazione che quanto superbamente analizzato dal professor Cassese rimanda al tema generale della qualità della legislazione in Italia, oggetto del Convegno recentemente organizzato dal Centro riforma Stato (vedi) che aveva come slogan “Troppe leggi, poche decisioni“. Vediamo anche la relazione di Antonio Zucaro al convegno in questione (clicca qui).

 Eppur decidere si deve – Sabino Cassese

Modifiche alla legge n. 196 del 2009: Bilancio per missioni e programmi e bilancio di cassa.

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VEDI QUI I TESTI DEFINITIVI DEI DECRETI LEGISLATIVI N. 90 E N. 93 DEL 12 MAGGIO 2016

Sono in discussione presso le competenti Commissioni parlamentari gli Atti del governo  n. 264 e n. 265, contenenti  2 schemi di decreto delegato della  Legge n. 196/2009 (vedi) di riforma della contabilità e della finanza pubblica. Saranno pertanto emanati a breve due decreti legislativi che modificheranno le disposizioni ivi contenute, con riguardo specifico ai “bilanci per missioni e programmi” e al “bilancio di cassa“. Per comodità del lettore, pubblichiamo il nuovo testo della 196 – elaborato dagli uffici studi di Camera e Senato – integrato con le nuove disposizioni.

 Testo integrato Legge n. 196.

Oltre al link sulle audizioni del Presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, del Ragioniere generale dello Stato e del parere della Corte dei Conti – clicca qui – presentiamo qui sotto le valutazioni e proposte presentate dalla nostra Associazione al Presidente della Commissione bilancio on. Francesco Boccia, in ordine agli argomenti rivisti dalle modifiche legislative. L’idea di fondo consiste nella massima integrazione fra ciclo di bilancio e ciclo della performance.

 Proposte Nuova Etica Pubblica

Il Convegno Crs sulla produzione legislativa in Italia.

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Pubblichiamo il link di registrazione audio del Convegno sulla Produzione legislativa in Italia, dello scorso febbraio 2016.

Ascolta qui la registrazione video.

Rapporto annuale BCE 2015.

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Segnaliamo ai nostri lettori la pubblicazione del Rapporto annuale 2015 della Banca centrale europea, la cui prefazione, a firma di Mario Draghi, presenta il seguente incipit: “Il 2015 é stato un anno di ripresa per l’economia dell’area dell’euro”. A Draghi noi crediamo.

Segnaliamo, inoltre, all’interno del testo molto denso e particolareggiato del Rapporto, la parte relativa al “sistema bancario ombra nell’area euro“, collocata al Riquadro 9, che ci segnala il fatto che oltre un terzo dell’attività del sistema finanziario dell’area euro é detenuto da tale sistema “ombra”.

Il rapporto annuale BCE 2015

Oriano Giovanelli – La riforma della PA nell’era di twitter –

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Segnaliamo l’articolo di Oriano Giovanelli, pubblicato su  ilcampodelleidee.it – vedi qui il link, dal titolo “La riforma delle pubbliche amministrazioni nell’era di twitter”. Pieno di spunti, ironia e osservazioni puntuali – né diversamente potrebbe essere vista la lunghissima esperienza/conoscenza della materia da parte di Giovanelli – aggiunge una voce ulteriore al coro di coloro – quorum nos – che della riforma Madia, di fondo, pensano qualcosa del tipo: “guagliò, ‘cca stamm’ a pazzià!!!”.

La riforma della dirigenza pubblica e la Torre di Babele.

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Nell’imminenza dell’emanazione dei decreti legislativi di attuazione dell’articolo 11 della Legge n. 124/2015, si susseguono le prese di posizione di questo o quello in ordine al ruolo, allo status, alle modalità di accesso alla “carriera” dei dirigenti pubblici. Con buona pace delle conferenze stampa del Presidente del Consiglio ( ricordiamo i “44 punti” del 2014 – vedi qui) e delle affollate, distratte e superficiali consultazioni effettuate dal Governo e dalle Commissioni parlamentari sull’impianto della legge delega, un vero dibattito informato e aperto alle varie opinioni in campo non c’è mai stato. Per meglio dire, c’è stato un soggetto privato che si é conquistato un peso mediatico importante nelle proposte di riforma: l’Università Bocconi di Milano (vedi qui). Continua a leggere

Università Bocconi di Milano – La PA che vogliamo.

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L’Università Bocconi di Milano rinnova ormai da quattro anni il suo appuntamento con un convegno che denomina sempre allo stesso modo: La PA che vogliamo. Avvertendo il lettore che noi di Nuova Etica Pubblica la pubblica amministrazione non la vogliamo così come la immagina la Bocconi, offriamo un riepilogo ragionato e le nostre chiose sui contenuti dell’ultimo convegno tenutosi lo scorso 22 febbraio 2012.

 Convegno all’Università BOCCONI 22 FEBBRAIO 2016

Pensioni di reversibilità alle donne e differenze di genere.

CIDA

In ordine alla problematica emersa nelle ultime settimane sulla possibile contrazione dei trattamenti di reversibilità (dei quali l’88% riguardano le donne) (Vedi articolo Messaggero dello scorso febbraio 2016) , pubblichiamo , insieme all’articolo di commento sul Corriere della Sera di Alessandra del Boca e Antonietta Mundo (vedi qui), la relazione presentata dalla Confederazione CIDA alla Commissione lavoro della Camera sulle differenze di genere nel lavoro e nel sistema previdenziale.

 Antonietta Mundo – Relazione CIDA 21-02-16

Il processo di produzione delle Leggi in Italia – Relazione al convegno del 24 febbraio 2016

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Pubblichiamo in anteprima la relazione del  Presidente di “Nuova Etica Pubblica”, dr. Antonio Zucaro, al convegno del 24 febbraio 2016 sull’eccesso di leggi e sulla distorsione della funzione normativa in Italia. Il convegno era organizzato dalla nostra associazione in sinergia con il “Centro per la Riforma dello Stato” (www.centroriformastato.it). Ascolta qui la videoregistrazione: clicca qui

 Antonio Zucaro – Processo di produzione leggi in Italia.

Newsletter n. 1/2016 – Convegno su eccessi, limiti e distorsioni della normativa in Italia.

Chi intenda accreditarsi al Convegno del prossimo 24 febbraio, ALLE ORE 15 e non 14 come scritto su locandina, potrà farlo direttamente sl contatto del Centro Riforma dello Stato, al seguente indirizzo pe: crs-info@dol.it

 Newsletter n. 1 del feb. 2016