Voi parlate costantemente di uguaglianza, di legge, di giustizia. Ma sapete cosa dite? Continua a leggere
Archivi categoria: Etica pubblica: gli italiani visti dagli italiani
Rapporto annuale 2016 della Guardia di Finanza: l’ammontare complessivo delle irregolarità accertate.
E’ stato presentato lo scorso 15 marzo 2017, alla presenza del Ministro dell’Economia e finanze, il Rapporto annuale della Guardia di Finanza sulle indagini effettuate nel corso dell’anno 2016 intorno a reati e irregolarità di natura valutaria, fiscale e amministrativa – Continua a leggere
Il ruolo della scuola nell’educazione all’antimafia
Ascoltiamo la sintesi di una lezione tenuta da due Presidi calabresi, Pietro De Luca e Pietro Maradei, che insegnano all’Istituto Marignoni Polo di Milano e Pietro Maradei del liceo scientifico “Fortunato Bruno” di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza – clicca qui.
Carlo Deodato: senso e significato del principio di sussidiarietà.
Riproduciamo un articolo di Carlo Deodato, Presidente di sezione del Consiglio di Stato, a proposito del significato e del senso del concetto di sussidiarietà, visto anche dalle sue origini filosofiche e di dottrina della Chiesa. Continua a leggere
Aspetti della PA italiana visti dall’ex-ambasciatore USA
John Phillips, ex-ambasciatore degli Stati Uniti a Roma prontamente sostituito dal nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, si espose all’attenzione dell’opinione pubblica lo scorso anno con dichiarazioni incaute Continua a leggere
Legalità vs corruzione: i princìpi
L’elegante saggio di fine Master LUISS-Ministero dell’Interno di II livello sulle “Politiche di contrasto della corruzione”, a cura del dr. Franco Monopoli inizia con il rifiuto di Socrate di fuggire dalla sua prigionia e dalla morte con il denaro offertogli dagli amici per corrompere i suoi carcerieri: Continua a leggere
MalaPa – Un pessimo esempio di dirigente pubblico
I furbetti del cartellino e l’etica del servizio pubblico.
L’umiliante sequela di denunce ai “furbetti del cartellino” – vedi da ultimo i 55 arresti in una ASL – non accenna a diminuire, anche a dispetto di norme già in vigore che prevedono il licenziamento con procedura d’urgenza (un mese ) per chi venga colto a truffare i sistemi di rilevazione delle presenze. Continua a leggere
La direttiva Madia sull’allattamento al seno nei luoghi pubblici
Solo in un Paese in profonda crisi e confusione di valori come è oggi il nostro, un atto bellissimo – oltre che un diritto naturale di una mamma – poteva diventare oggetto di una burocratica direttiva ministeriale Continua a leggere
I vizi antichi della nostra pubblica amministrazione: dagli appunti del 1866 di Pasquale Villari.
Pasquale Villari (1827-1917), storico e politico, visse in prima persona le vicende del Risorgimento (partecipò ai moti di Napoli del 1848 e fu esiliato dai Borboni) e, sopratutto, quelle dei primi decenni dell’Unità d’Italia, con il suo cammino rivelatosi subito incerto e non al passo delle altre grandi Nazioni europee, Continua a leggere
Estratto da “La città dell’uomo” di Adriano Olivetti.
In occasione delle Feste natalizie abbiamo scelto un passo di Adriano Olivetti (1901-1960) – fondatore dell’omonima impresa, industriale appassionato e idealista – tratto dalla raccolta di suoi scritti e discorsi “La città dell’uomo”. Continua a leggere
Bamboccioni a chi? Le imprese giovanili in Italia.
L’Italia continua a mostrare fenomeni fra loro contraddittori, ma che lasciano comunque trapelare una permanente vivacità degli ingegni e delle iniziative. Continua a leggere
Un nuovo modello di Pubblica Amministrazione – Dario Ciccarelli.
Da circa tre decenni il bel mondo dei saggi della pubblica amministrazione si affastella su mille e una idee di riforma della pubblica amministrazione italiana: vengono in evidenza soprattutto proposte di meccanismi, principi di funzionamento, ipotesi di assetto, ripartizioni di competenze……Dario Ciccarelli, in questo suo intervento, vola più alto e sostanzialmente si interroga su una questione di fondo: qual’è l’identità profonda dell’Amministrazione pubblica italiana? Continua a leggere
Osservazioni di Liborio Romano a Camillo Benso di Cavour – maggio 1861
Liborio Romano, figlio di una nobile famiglia del Salento, é uno dei personaggi più controversi e insultati del nostro Risorgimento Continua a leggere
La serietà del Custode del Museo di Capodimonte a Napoli.
Un Custode del Museo Capodimonte di Napoli si è reso protagonista di un episodio che fa onore a un dipendente pubblico: ha negato il consenso di suonare il pianoforte del salone da ballo del Museo al Maestro Riccardo Muti, Continua a leggere
Il Manifesto di Ventotene del 1941.
Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Ursula Hirschmann, Eugenio Colorni furono gli artefici della redazione e della diffusione clandestina, nel pieno corso della seconda guerra mondiale, del progetto “Per un’Europa libera e unita“, poi noto come il Manifesto di Ventotene (vedi storia). Continua a leggere
Antonio Zucaro – La via tra le montagne.
La via tra le montagne, ovvero di come la formazione politica e civile possa passare attraverso i sentieri della fantasia e della narrazione.
http://www.mannieditori.it/libro/la-tra-le-montagne
Dibattito sulla riforma costituzionale: Salvati e Onida.
Nell’acceso dibattito in corso sulla Riforma costituzionale, ci paiono degne di attenzione le riflessioni di Michele Salvati e di Valerio Onida – il secondo in risposta al primo – di diversa sensibilità e opinione. Riprendiamo i relativi “link” dal Corriere della Sera.it
Michele Salvati – Con la riforma entreremo nella “vera” Seconda Repubblica.
Valerio Onida – Il sistema parlamentare garanzia di democrazia.
Giorgio La Malfa: le mie ragioni per il NO.
Pubblichiamo in anteprima il pensiero di Giorgio La Malfa in ordine al dibattito in corso sulle riforme costituzionali. L’autore, rispondendo alle osservazioni di Guido Melis sulle tesi di Gustavo Zagrebelsky (vedi qui), sviluppa un ragionamento originale proprio su quelle ragioni “di contesto” – sistema elettorale e dinamiche politiche attuali – che inducono a propendere per il NO. Buona lettura.
I sindaci d’Italia alla testa del corteo del 2 giugno.
Veramente azzeccata e vincente l’idea di far sfilare alla testa del corteo del 2 giugno 400 Sindache e Sindaci d’Italia, ad evidenziare il carattere democratico, pacifico, plurale e partecipato della Repubblica nata il 2 giugno 1946. Forse, finalmente, gli Italiani hanno una festa civile in cui riconoscersi tutti, senza esclusioni: festa della Repubblica e festa della Costituzione nata con Lei.