Link a un articolo di Giuseppe Beato pubblicato sul sito “Le formiche.net” del 4 febbraio 2018.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, PERCHE’ SOLO I DIRIGENTI POSSONO GARANTIRE LA RIFORMA -clicca qui
Link a un articolo di Giuseppe Beato pubblicato sul sito “Le formiche.net” del 4 febbraio 2018.
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Speravamo e prevedevamo – sbagliando – che il Consiglio di Stato avrebbe sanato la ferita inferta dal T.A.R. Del Lazio al decoro e al prestigio internazionale del nostro Paese correggendo l’ interpretazione capziosa da cui il T.A.R. del Lazio ha fatto discendere la pronuncia di “illegittimità” della nomina dei esperti di altre Nazioni come Direttori dei musei italiani. Continua a leggere
Replichiamo qui sotto la recensione del prof. Guido Melis al nuovo libro di Bernardo Giorgio Mattarella “Burocrazia e riforme”, apparsa sulla rivista di diritto pubblico on line “Amministrazione In Cammino”. Il riferimento diretto al percorso logico, umano e concreto del ciclo di riforme sviluppatosi nel corso della XVII legislatura – che ha visto Mattarella come protagonista nella sua qualità di Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione Continua a leggere
E’ nostra convinzione che sia utile e opportuno riproporre analisi critiche effettuate in tempi non sospetti da profondi conoscitori della pubblica amministrazione, tra i quali Paolo De Ioanna, già Capo di Gabinetto dell’allora ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi. Continua a leggere
Presentiamo il numero di gennaio 2018 della rivista dell’Associazione “Nuova Etica Pubblica”, diretta da Daniela Carlà. Il focus di questo numero riguarda “La privatizzazione del pubblico impiego”. Sono presenti le interviste a Rosa Russo Iervolino, Cesare Damiano, Maurizio Sacconi e Bernardo Giorgio Mattarella.
Nuova Etica Pubblica N_10_2018
Sicuramente in questa occasione, la School of government dell’Università LUISS Guido Carli – vedi qui – marca ai nostri occhi un deciso vantaggio rispetto ad altre istituzioni universitarie (ogni riferimento alla SDA Bocconi è puramente casuale) in fatto di impostazione generale sul problema delle riforme della pubblica amministrazione e del regime della dirigenza pubblica. Continua a leggere
RESOCONTO DELLA RIUNIONE DEL 17 GENNAIO 2018
La riunione del 17 gennaio ultimo scorso, presso la Sala delle Carte geografiche in Roma – cui hanno partecipato colleghi appartenenti ad altre associazioni e organizzazioni sindacali di dirigenti pubblici – è stata caratterizzata dalla discussione sui punti contenuti nel documento che si allega e sulla posizione assunta dall’Associazione in ordine al fallimento del ciclo di riforme delle pubbliche amministrazioni italiane legate alla cosiddetta “privatizzazione” del rapporto di pubblico impiego (vedi qui in proposito la mozione di luglio 2017 approvata dal direttivo NEP).
VEDI MEGLIO QUI I DATI AGGIORNATI AL 2020
Sono troppi i dipendenti pubblici italiani? Costano troppo? Guardando i dati presenti nei report statistici ufficiali e/o accreditati scopriamo che il problema non sta nel numero degli addetti e nel costo finanziario globale, ma in altro. Continua a leggere
VEDI QUI – CLICCA – LA RECENSIONE DI SABINO CASSESE AL TESTO DI GUIDO MELIS “LA MACCHINA IMPERFETTA”
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MELIS ALLA TRASMISSIONE “RACCONTI” DI CORRADO AUGIAS
Esce in questi giorni nelle librerie un testo dello storico Guido Melis, che è anche componente del comitato scientifico della nostra associazione, sulla burocrazia nel regime fascista. Lasciamo alla penna esperta del prof. Cassese il compito di commentarne i contenuti: la locuzione “macchina imperfetta” riferita all’amministrazione pubblica in periodo fascista fu coniata da Giaime Pintor, eroe partigiano morto nel dicembre 1943:
Come spessissimo accade, le innovazioni introdotte nel gran mondo digitale diventano qui in Italia ottime occasioni per avveniristici convegni e per lanci di prodotti informatici sul mercato. Poi magari sfugge alla gran maggioranza delle persone il significato stesso delle nuove locuzioni introdotte. Ma guai a farlo vedere!!….
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Ci pare di grande interesse l’iniziativa in corso a cura dell’Associazione nazionale professionale dei Segretari Comunali e Provinciali (vedi qui), la cui azione ha determinato l’Ordinanza del tribunale di Brescia – vedi qui meglio – per la dichiarazione d’incostituzionalità dell’art.99 del Testo unico sull’Ordinamento degli Enti locali (d. lgs n 267/2000 – vedi qui) , Continua a leggere
E’ comparso su “La Repubblica” dello scorso 2 gennaio 2018 un articolo di Marco Ruffolo, molto ben documentato sulla situazione attuale dei tempi di pagamento alle imprese delle somme ad esse dovute da parte delle pubbliche amministrazioni. Il tema è di rilevanza primaria per lo stato del nostro sistema economico perchè i ritardati od omessi pagamenti alle imprese possono produrre nei casi più gravi anche licenziamenti e fallimento delle stesse. La tematica fu di stretta ed infuocata attualità 6 anni fa, ai tempi del governo Monti. Continua a leggere
L’EDITORIALE: L’IMBUTO DELLO STATO INEFFICIENTE
Il prof. Sabino Cassese, libero da più di un anno dai vincoli di discrezione che la carica di giudice costituzionale imponeva, ritorna con ritmi ormai settimanali sui temi della crisi dello Stato e del sistema politico. Riproponiamo qui il suo ultimo editoriale del 3 gennaio scorso con il quale ha “riconfigurato” i termini di analisi sull’inefficienza della pubblica amministrazione Continua a leggere
Pubblichiamo qui di seguito il testo della recentissima sentenza della Corte Costituzionale n. 272 del 18 dicembre 2017, sul riconoscimento della maternità in presenza di un’avventura pratica di “surrogazione della maternità”. Con tale sentenza la Corte ha dichiarato “non fondata” una questione di costituzionalità sollevata dalla Corte d’Appello di Milano. Continua a leggere
Firmato stamattina alle ore 4 – come nelle migliori tradizioni di dramma a lieto fine – il Contratto collettivo nazionale di lavoro per le aree professionali dei dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie e degli Enti pubblici non economici.
C’è qualcosa che non quadra nell’entusiasmo manifestato dalla Ministra e dai Sindacati, qualcosa che sa di “taroccato”: si commenta un risultato che vale per i soli dipendenti pubblici – cosa da considerare senz’altro come positiva – ma lo si scambia per un successo “per la pubblica amministrazione” in quanto tale. Si dimentica di distinguere! Una cosa sono i 3 milioni e passa di dipendenti pubblici e un’altra sono i restanti 57 milioni di italiani proprietari (con le imposte pagate) e fruitori dei pubblici servizi (che diventano 60 milioni quando i dipendenti pubblici diventano a loro volta fruitori di servizi). Rappresentano due categorie di interessi completamente distinti fra loro: con buona pace di coloro che pensano che i sindacati possano tutelare gli interessi generali del Paese, gli interessi dei cittadini e delle imprese dovrebbero essere validamente tutelati solo dal Parlamento con buone leggi capaci di favorire la qualità dei servizi pubblici, non dai contratti collettivi di lavoro, che sono altra cosa. Continua a leggere
Sono circa 22 milioni i cittadini italiani che risiedono nelle 14 aree metropolitane, quindi più di un terzo dell’intera popolazione. Circa la metà di questi cittadini (9,5 milioni) vivono nel comune capoluogo. Continua a leggere
Questa la bozza di contratto nazionale per i lavoratori del primo comparto del pubblico impiego – statali, agenzie enti pubblici non economici – che l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni ha portato al tavolo delle trattative coi sindacati. Continua a leggere
Presentiamo qui di seguito due Sentenze dell’anno in corso, a cura della sezione Lavoro della Corte di Cassazione con le quali si sancisce un principio generale: la valutazione finale annuale del dirigente pubblico deve essere preceduta dall’assegnazione allo stesso degli obiettivi di performance da conseguire; Continua a leggere
In un intervento tenuto a Pescara a un convegno di studi lo scorso 15 dicembre 2017 lo storico Guido Melis sviluppa una rassegna sintetica delle anomalie riscontrabili nel secondo dopoguerra in alcuni dei più decisivi gangli delle istituzioni repubblicane: Parlamento, Governo, apparati amministrativi e partiti. Continua a leggere