Riproponiamo la registrazione audio del Convegno coordinato dal Consigliere giuridico del Ministero della semplificazione e della Pubblica amministrazione, dr. Bernardo Mattarella, tenutosi il 27 maggio scorso al ForumPa 2015. Continua a leggere
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Forum Pa 2015 – Convegno sulla valutazione delle performance.
Pubblichiamo la registrazione video del convegno del 26 maggio, in occasione del ForumPa 2015, promosso dal dr. Giovanni Urbani, sulla tematica della valutazione delle performance. E’ intervenuto fra gli altri il Presidente della nostra Associazione dr. Antonio Zucaro che ha ben analizzato i motivi per i quali la valutazione in questo Paese è ancora inattuata.
ForumPa 2015 – Valutazione delle performance: registrazione video
Dante Alighieri – il suo pensiero sull’Italia
Non possono mancare nella rassegna che conduciamo sugli “Italiani visti dai Grandi Italiani” le quattordici terzine del VI canto del Purgatorio, con le quali sette secoli fa l’Alighieri inchiodò (per sempre?) la condotta morale, civile e politica nel nostro Paese. Lo splendido incipit “Ahi serva Italia….” rischia di nascondere il seguito del suo “ragionamento” a proposito dell’incapacità del suo popolo di trovare un minimo di unità anche dentro “quei ch’un muro e una fossa serra“. L’Italia civile viene raffigurata colla metafora del cavallo bizzoso – fiera fatta fella – che si muove rabbiosamente, frenato a malapena del “morso” delle “leggi”, ma senza consentire ad alcun “cavaliere” di mettersi alla sua sella e guidarlo. Le città d’Italia sono tutte piene di tiranni, dove “un Marcel diventa ogni villano” supportato da qualche fazione. Ogni città, Firenze in testa, “quante volte, del tempo che rimembre, legge, moneta, officio e costume hai tu mutato, e rinnovate membre!” in modo che “a mezzo novembre non giugne quel che tu d’ottobre fili“. Il riferimento a “cavalieri” tipo Mussolini, Berlusconi o Renzi suona in questo contesto fuori luogo e provinciale: più decisivo risulta il pensiero su un Paese che non è mai riuscito, se non per brevissimi interludi, a regalarsi leader come Churchill, Roosevelt, De Gaulle, Thatcher o Brandt per citare solo i più noti storicamente, uomini e donne in grado di guidare un popolo nelle epoche di difficoltà e di trasformazione…. “guarda come esta fiera è fatta fella per non esser corretta da li sproni“. Più che concetti quali “ordine”, “legalità” o “governo forte”, la metafora del cavallo bizzoso riesce a descrivere al meglio la realtà perché sposta il riferimento centrale, non sulla forma di governo (o meglio lo fa in subordine), ma sullo spirito del popolo italiano, questione molto più complicata, comunque “la” vera questione.
Carlo Deodato – profili di possibile incostituzionalità del ddl 1577/2014
Carlo Deodato è Consigliere di Stato, già Capo dipartimento affari legislativi sotto il Governo Letta. E’ stato apprezzato un suo intervento al ForumPA 2015, nel corso del quale ha illustrato i profili di possibile incostituzionalità che recano con sé le disposizioni presenti all’articolo 9 del dl 1577 sulla dirigenza pubblica, ora in discussione alla Camera.Pubblichiamo un suo recente articolo in cui sono sviluppate tali tesi.
Carlo Deodato – Costituzionalità e ragionevolezza di alcuni aspetti della riforma della dirigenza
Sostenibilità della previdenza obbligatoria in Italia – problema ancora da risolvere.
Pubblichiamo un contributo del dr Angelo Giubileo, esperto di previdenza, sul tema della sostenibilità finanziaria della previdenza obbligatoria nel nostro Paese.
Giubileo – Perché si riapre il capitolo pensioni
Decreto legge n 65/2015 – rivalutazione automatica delle pensioni.
Pubblichiamo il Decreto legge n 65 del 21 maggio ultimo scorso recante disposizioni urgenti in materia di pensioni, ammortizzatori sociali e granfie TFR. rinviamo anche al link del Sole 24 ore di esposizione sintetica dei contenuti del decreto (clicca qui).
Oneri per la finanza pubblica in caso di restituzione totale della rivalutazione.
Rimborsi effettivi decisi dal Governo
I gufi d’Italia – gli italiani visti con gli aforismi di 160 “grandi firme”
Quanti Italiani sono qualificabili come “gufi”, secondo la terminologia renziana? Parecchi, solo a leggere i pensieri che tanti “grandi” italiani hanno formulato in forma icastica sui loro connazionali. I 160 aforismi che qui riproponiamo ci restituiscono un pensiero negativo, pessimista, deluso e disilluso. Colpisce anche un’ altra osservazione, cioè il fatto che il pensiero sull’Italia venga frequentemente esposto in forma di battuta sarcastica, di osservazione breve, senza desiderio né cura di “approfondire”, di sviluppare un ragionamento che vada a fondo rispetto al malessere che l’intuizione e l’esperienza vissuta generano. Almeno due grandi Italiani escono fuori dal recinto dell’aforisma, ma le conclusioni del loro approfondimento ragionato sono ancor più sconsolanti: L’Alighieri del VI canto del Purgatorio – vedi qui – che spiega perché l’Italia non è “donna di provincie ma bordello” e Giacomo Leopardi con il suo Discorso sopra lo stato degli Italiani -vedi qui . C’é infine un altro grande Italiano che espresse le proprie valutazioni sulla’”agire civile” dei suoi connazionali, guarda caso con 221 aforismi: Francesco Guicciardini. Del suo pensiero intorno al “particulare” diede conto Francesco De Sanctis nella sua Storia della letteratura italiana (vedi qui).
Non pensiamo bene di noi stessi dunque! Ciò vale per le “grandi firme” come per la maggioranza di noi!
Eppure ci deve essere – e va inseguito – un punto di sintesi fra l’ottimismo a cui ci invita il Presidente del Consiglio Renzi e il pensiero pesante e disilluso che in molti cerchiamo di esorcizzare con battute sarcastiche ed aforismi: punto di sintesi da inseguire attraverso la ricerca di un’alchimia comune – verrà quando verrà – e di un pensiero comune in cui tutti riconoscersi e la liberazione dal “particulare” che non è una risorsa, ma un peso enorme, anche e soprattuto per i tanti singoli “particulari”.
Boeri e Cioffi – Le criticità della gestione INPS
Il neo Presidente dell’INPS Tito Boeri, a circa tre mesi dal suo insediamento, ha svolto, insieme al Direttore generale Massimo Cioffi, una relazione sulle criticità rilevate in INPS, in occasione dell’audizione dell’ 20 maggio 2015 alla Commissione bicamerale di controllo sulle attività degli Enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Tali criticità sono state individuate e sintetizzate in un elenco di 11 punti ed esposte da Boeri nei primi dieci minuti dell’audizione il cui video riproponiamo integralmente qui sotto.
1. Apparato centrale autoreferenziale con presenza di alcune strutture di progetto con attribuzioni di dubbia rilevanza;
2. progressiva perdita di rapporti diretti con la clientela e affidamento di servizi di assistenza a intermediari esterni Patronati, CAF e Consulenti del lavoro, con funzioni demandate non in termini di complementarietà ma di sostituzione;
3. struttura retributiva dell’alta dirigenza dell’Istituto fortemente allineata, a dispetto delle differenze esistenti fra i diversi carichi di lavoro;
4. struttura anagrafica dei dipendenti in media molto avanzata;
5. gestione in gran parte internalizzata del patrimonio immobiliare di proprietà, con forti margini di inefficienza rispetto ad una gestione esternalizzata e non rientrante nel core business dell’Istituto;
6. rilevanti difficoltà nel rapportarsi con le aziende fornitrici di servizi informatici e controlli insufficienti sulle gestioni esterne;
7. procedure poco trasparenti nell’acquisizione dei servizi di consulenza, ottenuti sempre all’interno di contratti di informatica e, peraltro, non evidenziati in bilancio;
8. una serie di indagine aperte dall’ANAC in ordine a ripetute irregolarità attinenti ad appalti assegnati senza preventiva gara e gestione del personale in violazione delle regole del pubblico impiego;
9. scarsa trasparenza dei bilanci, non leggibili neanche da tecnici della materia, con frequenti disallineamenti fra bilanci preventivi e consuntivi;
10. gestione poco attenta dei crediti, saliti a 94 miliardi di euro e la cui esigibilità non viene adeguatamente verificata;
11. scarsa attenzione alle entrate contributive, non in grado di raccogliere i frutti di una buona qualità del lavoro dei servizi ispettivi.
Video integrale dell’audizione del 20 mag 2015 – clicca qui poi digita “bicamerale Boeri”.
Romano Prodi – Le condizioni di successo della riforma PA.
In un panorama dominato da soggetti e protagonisti che, dietro condivisibili enunciazioni di principio, celano dilettantismo e/o cattiva conoscenza dell’oggetto del proprio discettare, svettano e illuminano le chiare e circostanziate affermazioni di chi conosce e padroneggia la materia. Continua a leggere
GUIDO MELIS – PERCHE’ ABBIAMO IL PRIMATO DELLA CORRUZIONE
Riproponiamo l’articolo nella sua intatta attualità.
Guido Melis, professore di Storia delle Istituzioni politiche all’Università la Sapienza, nonché storico della pubblica amministrazione italiana, ci invia un suo scritto, concepito di getto all’apparire degli orribili dati sulla corruzione in Italia – presentati ieri 3 febbraio dalla Commissione europea al Parlamento europeo sulla lotta alla corruzione. Leggi qui: allegato Italia 2014_
La sua sconsolata valutazione individua due fattori di garanzia della legalità che, nel tempo, sono venuti a mancare alle pubbliche amministrazioni: a) I controlli ispettivi; b) i tecnici e gli esperti.
Perchè abbiamo il primato nella corruzione pubblica
Dello stesso tenore – con un ulteriore riferimento allo spoils system – e su una linea di principi coerente nel tempo, il suo intervento alla Camera dei Deputati in occasione del voto di fiducia per la Legge 190/2012
Guido-Melis-Intervento sulla fiducia-Camera-30-ottobre-2012
La Repubblica – una burocrazia con troppi dirigenti pubblici, strapagati e inamovibili.
La Repubblica – Affari e finanza dello scorso 11 maggio 2015 – entra con vigore nel novero dei grandi quotidiani d’informazione schierati contro la “Burocrazia dei mandarini: una riforma per rottamarli” (titolo dell’articolo). Le argomentazioni sono come sempre accompagnate dal supporto di accattivanti grafici che presentano dati la cui fonte viene citata genericamente (più circostanziati i riferimenti presenti sul sito del ForumPa 2015 – clicca qui). Tre sostanzialmente le affermazioni sulla dirigenza pubblica; a) numero eccessivo dei dirigenti pubblici; b) dirigenti pubblici strapagati; c) inamovibilità dei dirigenti pubblici.
La disinformazione in questi tre ambiti è enorme, anche fra gli studiosi.
Sui punti a) e b) rinviamo alle nostre elaborazioni su “Retribuzioni medie e rapporto dirigenti/dipendenti nelle Amministrazioni pubbliche italiane” (clicca qui).
Sul punto c) rinviamo al pensiero esposto da Valerio Talamo nel corso del Forum della PA 2014, nel corso del quale dimostrò che lo status del dirigente pubblico, legibus sic stantibus, é quello della “precarietà” e non dell’inamovibilità (clicca qui) e all’articolo di Antonio Zucaro sui Capi di Gabinetto ministeriali – prevalentemente non dirigenti pubblici, ma magistrati amministrativi – che sono i veri e unici mandarini dell’Amministrazione pubblica (clicca qui)
Dirigenti pubblici mandarini-11-maggio-2015
Retribuzioni medie e rapporto dirigenti/dipendenti nelle Amministrazioni pubbliche italiane.
Presentiamo la tabella di sintesi con il rapporto dirigenti amministrativi/dipendenti pubblici nei diversi comparti della Pubblica Amministrazione basata sulla Relazione 2013 sul costo del lavoro pubblico della Corte dei Conti a Sezioni riunite in sede di controllo (vedi qui). Il rapporto complessivo è uno a 54 dipendenti, Continua a leggere
Il Comitato scientifico della nostra Associazione
I Componenti del Comitato scientifico della nostra Associazione sono:
– Manin CARABBA;
– Luigi CORVO;
– Paolo DE IOANNA;
– Guido MELIS;
– Gianfranco REBORA;
– Nicoletta STAME.
Il Comitato scientifico di Nuova Etica Pubblica.
Alì dagli occhi azzurri – poesia in forma di croce.
Dirigenti pubblici – Scenari e prospettive in Italia e in Europa
I costi della Sentenza n 70 del 2015 sul ripristino della rivalutazione monetaria
Riproduciamo l’articolo di Antonio Misiani, apparso sul sito dell’Associazione NENS – clicca qui – sul riflesso finanziario provato sui conti pubblici dalla Sentenza n 70 del 30 aprile 2015 sull’inammissibilità del blocco della rivalutazione delle pensioni – vedi qui.
L’articolo quantifica in 16,6 miliardi l’importo da rimborsare dall’INPS ai pensionati interessati. Nel calcolo non sono computati gli interessi maturati, né – aggiungiamo noi – l’importo delle imposte da detrarre al conto effettuato sulle pensioni al lordo.
Antonio Misiani per NENS 4 maggio 2015
ddl 1577 di riforma delle pa approvato in aula Senato il 30 aprile 2015.
VEDI TESTO DEFINITIVO DELLA LEGGE DI RIFORMA APPROVATO DAL SENATO IL 3 AGOSTO 2015 – clicca qui
Pubblichiamo il testo ufficiale del ddl 1577/2014 approvato definitivamente dal Senato ieri 30 aprile 2015, nonché due articoli di stampa ad esso riferiti. Le modifiche all’articolo 9, rispetto al testo entrato in Aula, sono di scarsa entità a livello generale di sistema; introdotto il nuovo articolo 10 sul regime degli Enti pubblici di ricerca.
Testo ufficiale approvato dal Senato il 30 aprile 2015
Il Sole 24 ore 30 apr 2015 – Colombo e Rogari: incarichi per i dirigenti 4 + 2;
Italia oggi 30 apr 2015 – Staffetta generazionale a costo zero.
Status e nuovo ruolo del dirigente pubblico – risposta all’editoriale di Mochi Sismondi
L’editoriale del 29 aprile 2015 di Carlo Mochi Sismondi (vedi qui) sulla dirigenza pubblica – tutto sale e pepe – non poteva non provocare in noi il desiderio di una risposta. Eccola.
Giuseppe Beato
Un nuovo ruolo per il dirigente pubblico
Presentazione a Rai 3 del libro di Melis: fare lo Stato per fare gli italiani.
Rai Parlamento 2 maggio 2015 – Presentazione di “Fare lo Stato per fare gli italiani”
Vedi anche la recensione del Sole 24 ore del 18 gennaio 2015 – clicca qui
Sentenza n 70/2015 della Corte costituzionale. Inammissibilità del blocco della rivalutazione delle pensioni.
Pubblichiamo il testo integrale della sentenza n 70 del 30 aprile 2015 della Corte costituzionale con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 24, comma 25, del decreto legge “Fornero” n 201/2011– vedi qui – nella parte in cui prevedeva che «In considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento».
Corte Costituzionale Sentenza n 70 del 2015
Vedi anche il testo del decreto legge n 65 del 21 maggio 2015 coordinato con la legge di conversione n 109 del 17 luglio 2015- CLICCA QUI-
Vedi anche un approfondimento sui costi finanziari dell’applicazione di questa sentenza – clicca qui
Vedi anche la nota breve del Servizio studi del Senato sulla configurazione giuridica dell’intera questione – clicca qui