Questo sito segue da sempre le vicende della pubblica amministrazione in un’ottica impermeabile alle dispute fra parti politiche, convinti come siamo che il buon funzionamento della sua pubblica amministrazione sia interesse generale del Paese, quindi non associabile a questa o a quella compagine politica. Anche nel caso dell’ordinanza cautelare nei confronti di Tommaso Verdini e altri – che riempie le prime pagine dei giornali in questi giorni – ci asteniamo da qualunque considerazione riguardante i risvolti politici che sono sotto i riflettori. Ciò che ci interessa è la lettura di una ricorrente logica corruttiva che si ripete immutata nei decenni, qualunque sia la compagine politica presente al governo del Paese. Continua a leggere
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Ma il whistleblowing in Italia funziona?
Il “whistleblowing“, termine inglese al quale si può a malapena far corrispondere l’italiano “soffiata” é una modalità importata dagli Stati Uniti e ufficialmente introdotta nel nostro ordinamento nell’anno 2017 (vedi qui la legge 20.11.197, n. 179, che aggiunse l’articolo 54bis al decreto legislativo 165 sull’ordinamento del lavoro pubblico, ora abrogato dal recentissimo d. lgs. 10.3.2023, numero 24) che abilita chiunque venga a conoscenza di violazioni di legge (europea e/o nazionale) a effettuarne segnalazione a un’autorità pubblica appositamente competente (nel caso italiano l’ANAC – Autorità Nazionale Anti Corruzione), affinché vengano effettuate le indagini del caso. Continua a leggere
Guido Melis: le funzioni dei capi di gabinetto ministeriale
Fra le numerose realizzazioni del prof. Guido Melis a proposito di storia della burocrazia del nostro Paese hanno un posto di grande rilievo le biografie e le interviste da lui condotte insieme al prof. Alessandro Natalini ai capi di gabinetto dei ministeri dal 1861 ai giorni nostri, delle quali il nostro sito si è spesso occupato (vedi per esempio qui). Continua a leggere
Intelligenza artificiale e organizzazione aziendale
In un articolo pubblicato su “Agenda Digitale”, che si riprende qui sotto, l’esperto in innovazione Paolino Madotto illustra con dovizia di particolari COME i sistemi di organizzazione aziendale si modificano ineluttabilmente in un mondo in cui sono sviluppate e operative le modalità dell’intelligenza artificiale.
Il lavoro nelle Autonomie Locali – convegno ANCI
Periodicamente il mondo accademico e gli amministratori pubblici s’impegnano nell’impossibile: trovare un “perchè” alla legislazione del lavoro pubblico avviata trent’anni fa e impropriamente chiamata della “privatizzazione del pubblico impiego” Continua a leggere
Chi paga il welfare e le statistiche della povertà
Le riflessioni che seguono possono forse sembrare “provocazioni”, ma il confronto fra i dati relativi alla denuncia dei redditi e quelli ISTAT sulla povertà si presta a conclusioni inaspettate, ma non inverosimili. 1a domanda: chi (nel senso dei percettori di reddito che “pagano le tasse”) sostiene in misura preponderante il finanziamento del welfare? 2a domanda: è poi cosi’ vero che in Italia la percentuale di poveri o a rischio di poverta’ è del 25% (venticinque per cento) della popolazione residente? Continua a leggere
Le vicende della Banda Ultra Larga e lo scorporo della Rete Tim
Risulta proibitivo per lettori di quotidiani pur sufficientemente informati e curiosi comprendere i risvolti gestionali/finanziari e gli esiti finali di vicende pubbliche i cui effetti ricadono sul sistema economico e sociale del nostro Paese. E’ il caso delle notizie legate alla banda ultra larga – BUL – Continua a leggere
Prime considerazioni sul ddl bilancio 2024
Pubblichiamo alcune “prime considerazioni” in merito al disegno di legge n. 926 presentato al Senato in data 30 ottobre u.s. (Vedine qui il testo). Continua a leggere
Il tornante sociale della Campania e l’azione dell’INPS
Le problematiche connesse al Reddito di Cittadinanza negli ultimi anni hanno ricondotto l’attenzione del grande pubblico sulle vicende del meridione d’Italia, di cui Napoli e la Campania sono fra gli attori protagonisti. I giudizi e i pregiudizi possono utilmente essere integrati/rimodulati prendendo a base i dati che la Regione Campania e l’Area Metropolitana di Napoli hanno fornito in occasione della presentazione del Rendiconto sociale regionale dell’anno 2022 Continua a leggere
Giorgio Napolitano e la pubblica amministrazione
Alle tante rievocazioni della figura di Giorgio Napolitano ne aggiungiamo un’altra, che può illuminare sul pensiero del defunto Presidente della Repubblica a proposito della pubblica amministrazione. Continua a leggere
La pubblica amministrazione post-unitaria, un ambientino niente male.
I cultori della materia burocratica trovano spesso sul sito dell’IRPA gustose raffigurazioni – a cura del prof. Guido Melis – di protagonisti di una pubblica amministrazione ormai (fortunatamente) scomparsa: quella del periodo post-unitario, epoca in cui sul territorio italiano vigeva il comando quasi assoluto dei Prefetti, dipendenti del Ministero degli Interni e detentori in provincia di tutti poteri governativi. Continua a leggere
Il funzionamento ambiguo dell’informatica del Servizio Sanitario Nazionale
Gli strumenti digitali adottati dalle amministrazioni pubbliche, a carico del contribuente, possono rispondere alla necessità delle collettività amministrate oppure fallire in questo compito. Ancora più complessa questa materia quando un sistema informativo “appartiene” a più soggetti pubblici, ciascuno espressione di prerogative istituzionali conferite dalla Costituzione. E’ il caso del sistema informativo del Servizio Sanitario Nazionale. Continua a leggere
Paolino Madotto – L’intelligenza artificiale è neutrale?
Chi scrive ha un approccio sostanzialmente ingenuo e fanciullesco con la tematica dell’Intelligenza Artificiale e comprende solo che: 1. lì è il futuro; 2. come tutte le realizzazioni dell’ingegno umano può prestarsi a usi positivi oppure anche pessimi. In relazione soprattutto al secondo punto, si riprende qui un articolo di Paolino Madotto, manager esperto d’innovazione, che c’impartisce una ponderata lezione a proposito del “Turco meccanico”. Chi è mai il Turco meccanico? Continua a leggere
La politica e i gangli della pubblica amministrazione
L’opinione pubblica, distratta dai talk show e attirata dalle polemiche fra guelfi e ghibellini, fa fatica a seguire le dinamiche interne – profonde e decisive – delle pubbliche amministrazioni; si aspetta servizi efficienti e di qualità e di più non vuole sapere. Rimangono in pochi ad osservare fatti di enorme gravità che modificano le modalità di gestione degli uffici pubblici, attraverso manovre, tanto legali nella forma, quanto antigiuridiche nella sostanza. E’ il caso dell’articolo 10, comma 2, del decreto legge 10 agosto 2023, n. 105 (vedi) – in corso di conversione in legge – Continua a leggere
La gestione digitale ACI dei servizi alla collettività
Il panorama della gestione informatica pubblica è variegato, a secondo dell’amministrazione pubblica che gestisce i propri servizi. In questo sito segnaliamo sia i punti di criticità (come recentemente la storia dell’informatizzazione in INAIL vista da un funzionario interno – clicca qui), sia gli ambiti in cui sono visibili servizi di qualità, come il Sistema Informativo del Servizio Sanitario Nazionale (clicca qui). Continua a leggere
Le trame antiche e recenti della funzione informatica nella PA
Le pubbliche amministrazioni sono decine di migliaia in Italia e ognuna di esse ha una sua storia e sue dinamiche. Tuttavia, per quanto riguarda le amministrazioni pubbliche di grandi dimensioni, nazionali e locali, è possibile raccontare una “storia dell’informatica” molto diversa dagli immancabili e incontrovertibili orizzonti di gloria predicati ogni anno dalle grandi società ai ForumPA da queste sponsorizzati da decenni. Continua a leggere
Autonomia differenziata: l’abbandono del CLEP (Comitato per l’individuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni) da parte di quattro “pezzi da ’90”
Come sempre nel nostro amato Paese, questioni della più grande delicatezza vengono ridotte dai quotidiani e dai talk show a risse fra spadaccini senza una decente cognizione del merito delle questioni. Lasciamo pertanto a chi è affamato di share e di click i gossip politici sulla contesa fra il ministro Calderoli, il prof Cassese e i quattro firmatari della lettera che alleghiamo: Giuliano Amato, Franco Bassanini, Franco Gallo (già ministro delle Finanze nel governo Ciampi nel 1993/94) e Alessandro Pajno (già presidente del Consiglio di Stato). Tanto per dire, quattro dei sei citati sono stati presidenti della Corte Costituzionale.
Più importante riepilogare i punti sostanziali della questione. Continua a leggere
L’Italia e la ratifica del MES – Informazioni utili
Come ormai accade frequentemente, si litiga sui telegiornali e sui talk show a favore o contro qualcosa che si conosce per sentito dire e che si apostrofa solo con una sigla (spesso sconosciuta). E’ il caso del MES (“Carneade, chi era costui?”) a proposito del quale gradiremmo conoscere da un sondaggio quanti concittadini italiani conoscono i termini della questione. In questa ottica, cerca di esporre i pro e i contro della questione l’articolo di Giuseppe Gasparini, che qui sotto pubblichiamo. Continua a leggere
Commemorazione di Giorgio Ruffolo e di una stagione del riformismo in Italia.
Giorgio Ruffolo fu Segretario Generale della Programmazione Economica dal 1962 al 1975 presso l’allora ministero del Bilancio. Lì operò circondandosi di uomini del calibro di Giuseppe De Rita, Giuliano Amato, Paolo Sylos Labini, Pasquale Saraceno, Franco Archibugi, Vera Cao Pinna, Manin Carabba e molti altri. Continua a leggere
Le posizioni critiche sulle mancate riforme degli anni ’90
Non vogliamo certo intestarci la tematica – per ora di consenso minoritario – di denuncia della crisi del modello di privatizzazione (o “contrattualizzazione” che si voglia) del rapporto di pubblico impiego, così come è stato applicato in Italia da 25 anni. Gli scritti cui rimandiamo qui sotto dimostrano, tuttavia, che siamo in ottima compagnia. Continua a leggere