L’agenzia delle Entrate istituisce una casella di posta per la segnalazione dei corrotti.

agenzia delle entrate

L’idea preconcetta di “fare la spia” – a metà strada fra il moralistico e il “mafiosetto” – impedisce fino ad oggi  che si affermi in Italia uno strumento di contrasto alla corruzione fra i più efficaci: la denuncia di fatti corruttivi in corso effettuata da chi ne venga a conoscenza, con la conseguente tutela dell’anonimato da parte dell’Amministrazione ricevente. E’ questa la figura del “Whistleblower” comunemente prevista e normata nei Paesi anglosassoni, che ne ricevono ampi benefici nella lotta alla corruzione. Va dato atto e merito all’Agenzia delle Entrate di aver posto in campo concretamente questa misura prevista dalla normativa anticorruzione dello scorso anno 2012, attivando una e-mail per raccogliere le denunce dei propri dipendenti  – vedi articolo de La Stampa del 15 dic 2014.  Il Presidente dell’Autorità anticorruzione, dr. Raffaele Cantone, è favorevole e sollecita l’attuazione in tutte le Amministrazioni delle “norme per il wistleblower previsto dal testo unico dei dipendenti pubblici per consentire a chi vuole denunciare illeciti di farlo in modo tutelato. Non è delazione ma assunzione di responsabilità» – vedi le sue dichiarazioni.

Noi di Nuova Etica pubblica siamo intervenuti più volte con articoli e saggi di approfondimento su questo strumento molto più efficace dei tanti “piani della trasparenza e dell’anticorruzione” che fioriscono ora ovunque.

Vedi: I whistleblowers, ovvero gli autori delle “soffiate”.

Vedi: l’anticorruzione in Europa: chi sono i collaboratori civici – Whistleblowers

Il talento femminile nella Pubblica Amministrazione.

orlandi.jpg_415368877

In fatto di eccellenze “donna” nel mondo del lavoro, i quotidiani e i siti web prediligono storie di successo femminile nel mondo del lavoro d’impresa privata – vedi da ultimo l’ ANSA – Donne supertecno, gli 11 talenti italiani. Tutto bene, salvo ricordare anche che la presenza femminile nella Pubblica Amministrazione è maggioritaria e, comunque, rilevante anche nelle qualifiche di alta responsabilità (qui sopra in foto, ad esempio, la Direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi).  Si vedano le statistiche qui appresso.

Valotti Bellè 2014 – I manager pubblici che vogliamo_% DIRIGENTI donne nei Ministeri

 Distribuzione di genere SCUOLA STATALE nel 2011

 Distribuzione di GENERE Servizio Sanitario Nazionale  2011

 RGS Conto annuale 2012 distribuzione di genere dei LAVORATORI PUBBLICI

Ssn- Pubbliche amministrazioni che “volano” – la stroke unit dell’Ospedale maggiore di Parma

ospedale maggiore Parma

Una tecnica giornalistica sperimentata per ridicolizzare la pubblica amministrazione italiana è quella che emerge spessissimo negli ultimi tempi dalle cronache dei quotidiani: pubblicare la notizia su un singolo episodio occorso in un ambito specifico, evidenziandone il lato ridicolo, oscuro, inaccettabile e provocare così, per induzione, un giudizio negativo  del lettore nei confronti degli uffici pubblici in generale. Ma l’espediente retorico – sempre valido ed efficace quando è consono al vero – può essere  utilizzato anche su una notizia di contenuto esattamente opposto.

E’ il caso di eccellenza – raccontato dal giornalista Stefano Aurighi sulla Repubblica.it- del1° novembre 2014 – della “stroke unit” dell’Ospedale maggiore di Parma.

“Vi racconto l’ictus di mia moglie e i medici che l’hanno salvata in cambio di una stretta di mano” – La Repubblica.it del 1° nov 2014.

Il singolo episodio qui raccontato scorre in coerenza con le valutazioni obiettive sul Servizio sanitario nazionale italiano, così come più volte è stato certificato da Organismi internazionali e autonomi di monitoraggio della qualità dei servizi pubblici.

Rapporto Bloomberg 2013 sul sistema sanitario italiano

Health at a glance 2013 – Rapporto OCSE

I Whistleblowers, ovvero gli autori delle “soffiate”.

Diffondiamo un saggio del 2008 di Sonia Mecenate sulla tematica dei whistleblowers, i testimoni di fatti di corruzione. Il termine inglese è sconosciuto ai più e forse sarebbe meglio tradurlo col più familiare “autori delle soffiate“. Alcuni potranno magari confondere questa figura con quella dello “spione”, ma non è così: nei paesi dove i meccanismi anticorruzione sono ben funzionanti (si vadano in questo sito gli Atti del Seminario OCSE del 2012) i whistleblowers  sono il cardine dei meccanismi di tutela della moralità in un ufficio e i motivi sono (dovrebbero essere) di facile comprensione: quando si viene, magari casualmente e per vie traverse, a conoscenza di un grave fatto corruttivo, è difficile all’interno dell’ordinario sistema di relazioni  poter contribuire a sradicare le mele marce, anche perché possono essere coinvolte persone in posizione di potere dentro l’ambiente di lavoro: la legislazione sui whistleblowers, invece, delinea un sistema di riservatezza e di tutele per chi decida di denunziare un fatto corruttivo. In Italia c’è traccia di tutto ciò nel concreto?

 Sonia Mecenate – I whistleblowers.

GRANDI MANAGER E VALUTAZIONE DEI RISULTATI

incarichi

Il concetto di valutazione sembrerebbe entrare – solo in alcuni ambiti di discussione per ora – nella vicenda in corso sulla scelta dei grandi manager nelle imprese partecipate dallo Stato. Ritroviamo il concetto di valutazione inserito in un articolo di Sergio Rizzo (Corsera 14 feb 2014) sulle nomine nelle aziende pubbliche e in un altro dell’on. Angelo Rughetti (Huffington post del 1° feb 2014),  parlamentare molto vicino a Renzi, sullo stesso argomento. Dovrebbe essere un assioma scontato l’idea che la valutazione dei risultati debba essere l’unico criterio di scelta e di giudizio di un manager pubblico. Invece da noi è argomento di proposte dal sapore “rivoluzionario”. Prevale l’idea del “rapporto fiduciario” dell'”intuitu personae“, “princìpi” capaci di superare qualunque ostacolo e barriera…..tanto da farci pensare, per quanto riguarda i rapporti fra politica e altissima dirigenza pubblica, ad un altro riferimento classico: similia cum similibus.

 Incarichi pubblici – Corsera 14 feb 2014

Aziende di Stato e toto nomine: misurare i risultati prima di decidere -A. Rughetti su Huffington post

 

LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI E DELLE TECNOLOGIE DI UN’AZIENDA PUBBLICA

effeddi

Nicoletta Stame insegna Politica sociale nell’Università di Roma “La Sapienza” ed é una delle maggiori esperte di valutazione nel panorama accademico-amministrativo italiano. Pubblichiamo  un suo report – presente sul sito Effedì –  sull’esperienza di valutazione delle tecnologie mediche attivate negli ospedali in Canada, Ontario, dal “Comitato pubblico per le nuove tecnologie mediche”. Il rapporto illustra chiaramente come lì il metodo della valutazione sia utilizzato per migliorare le tecnologie in uso nella prospettiva congiunta di una migliore qualità dei servizi pubblilici erogati e di una minore e migliore spesa.

Doveroso anche specificare che il termine valutazione acquista significati e scopi diversi a seconda se si riferisca a processi di lavoro in essere (in questa accezione l’articolo che pubblichiamo), oppure ai risultati conseguiti da un’amministrazione/azienda in relazione ad obiettivi prefissati, quando abbia per oggetto vere e proprie politiche pubbliche introdotte con legge, oppure ancora quando  si qualifichi come valutazione di dirigenti e dipendenti di un’azienda. La precisazione è necessaria per non equivocare quando si parla genericamente di “valutazione”.

Efficacia e sostenibilità delle analisi mediche: quando una tecnologia non serve – Nicoletta Stame

ENNO DI FRANCESCO – Un commissario scomodo

Un Commissario 

Chi volesse dedicare una parte del suo tempo libero a comprendere quanto sacrificio,  quanta passione, quanta tenacia si possa regalare allo Stato nell’esercizio di un incarico pubblico, legga questa autobiografia del Commissario a riposo Ennio Di Francesco, che si trovò ad operare, fra l’altro, nell’Italia del terrorismo (leggi qui una scheda sulla sua vita), in un tempo in cui essere giudice democratico e riformista poteva costare la vita. Come in effetti accadde a un vecchio compagno di scuola del Commissario Di Francesco: il giudice Emilio Alessandrini, assassinato il 29 gennaio 1979 dall’organizzazione terrorista comunista clandestina “Prima Linea”.

INIZIATIVE DEL CNEL SUI LIVELLI E LA QUALITA’ DEI SERVIZI DELLE PPAA

 

logo_cnel_ilo

La V Commissione del CNEL, presieduta dal Consigliere Manin CARABBA, ha promosso lo scorso 22 gennaio un incontro con le Confederazioni sindacali , fra le quali la CIDA – che rappresenta circa 120.000 dirigenti pubblici e privati – per discutere sugli indicatori di qualità dei servizi resi dalle pubbliche amministrazioni.

 La CIDA al CNEL per la relazione sui livelli di qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese

 

 

POSITIVI RISULTATI DELLA SANITA’ IN ITALIA – HEALTH AT A GLANCE 2013

Pagine 1 copia 2

I risultati d’insieme del monitoraggio effettuato dall’OCSE sulla salute nei Paesi aderenti – effettuato in Health-at-a-Glance-2013, ci raccontano qualcosa di molto diverso da ciò che emerge dalle consuete geremiadi sullo stato della sanità italiana. Invece, dato il presupposto che la validità di un sistema organizzato, pubblico  o privato che sia, si riscontra dai risultati riscontrati sull’utenza di riferimento (outcomes), allora sono gli indicatori sulla salute – così come presenti nel rapporto OCSE – che danno precisa testimonianza dell’impatto del nostro Sistema sanitario sulle salute degli Italiani. Ci siamo dati carico di passare in rassegna gli indicatori più classici della salute e, con compiaciuto stupore, vediamo che l’Italia si trova attestata molto spesso ai primi posti nelle graduatorie stilate sulla base delle rilevazioni statistiche. Continua a leggere

Il Presidente Napolitano e gli impiegati pubblici.

 napolitano-alla-luiss

Il titolo di impiegati pubblici non dovrebbe mai essere usato in senso spregiativo”. Così ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del discorso alla LUISS il 20 settembre scorso in memoria del magistrato Loris D’Ambrosio. Giustissimo. Tuttavia, l’opinione pubblica, i cittadini e le imprese potrebbero aggiungere la famosa battuta pronunciata da Tom Hanks sul finire del film Salvate il soldato Ryan: “MERITATELO!”

Il Presidente Napolitano e gli impiegati pubblici.

Semplificazione amministrativa: rapporto sugli atti più recenti del Governo.

Si presenta qui sotto un illuminante report sintetico prodotto dall’Ufficio per la semplificazione amministrativa del Dipartimento della funzione pubblica -diretto dalla dr.ssa Silvia Paparo – che fa il punto sullo “stato dell’arte” del processo di semplificazione amministrativa a favore di cittadini e imprese. Questa la premessa bruciante del report: “Nella graduatoria Doing Business 2013 della Banca Mondiale l’Italia è al 25° posto su 27 tra  i Paesi UE. Inoltre, è al 73° posto su 185 Paesi per il complesso degli indicatori esaminati (nel 2012 era al 75° posto), all’84° per l’avvio di impresa, al 103° per il rilascio del permesso di costruire, al 131° per il pagamento delle tasse, al 160° per l’enforcing contracts (tempi della giustizia civile)“. Vengono, a seguire, illustrati gli ultimi interventi legislativi nella materia e viene, altresì, esposta la strategia necessaria perché si compiano passi in avanti nell’eliminazione dei vincoli burocratici esistenti.

Dipartimento delle funzione pubblica: Rapporto sulla semplificazione – aprile 2013.

TRASPARENZA – gli stipendi dei dipendenti della Camera dei Deputati

L’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati ha deciso di pubblicare sul sito istituzionale la griglia delle retribuzioni dei dipendenti di Montecitorio. Atto lodevole in sé , anche se rinfocola i dubbi e le polemiche sull’equità degli stipendi di questo personale pubblico.

da La Repubblica del 12 agosto 2013: stipendi dei dipendenti della Camera dei Deputati

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Emanato il decreto del Presidente della Repubblica.

DPR n 62 del 16 aprile 2013 Codice di comportamento dei dipendenti pubblici