Scandalo FONSAI: il controllo pubblico delle imprese assicuratrici.

Uno dei fatti emersi con evidenza in occasione del cosiddetto “scandalo Fonsai” – che ha visto coinvolta la nota famiglia LIGRESTI – è la questione dei controlli sulla regolarità e sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti da parte degli Organi pubblici a ciò demandati. Nel caso delle imprese assicuratrici, il controllo in questione è compito istituzionale di un Istituto dotato di personalità giuridica pubblica, il già ISVAP, ora denominato IVASS -Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – (clicca qui per vedere la norma istitutiva). L’ISVAP, in vita fino al 1° gennaio 2013 – art. 13 del DL n 95/2012 convertito in Legge n 135/2012 –  aveva fra i suoi compiti “la vigilanza sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti vigenti da parte degli operatori del mercato assicurativo, compresi gli agenti e i mediatori di assicurazione e riassicurazione”. Fra le garanzie per il corretto assolvimento di questa funzione c’era la figura del Presidente che, a termini dell’articolo 10 della Legge n 576/82, era scelto “tra persone di indiscussa moralità e indipendenza”. Con l’Istituzione dell’IVASS, il suo Presidente é ora, di diritto, il Diretore generale della Banca d’Italia: forse i motivi di questa decisione risulteranno chiari dalla lettura degli articoli del Corriere della Sera qui sotto.

L’intervento della Magistratura, anche in questo caso eclatante e nell’ esercizio ex post – “a babbo morto” viene da dire – di una funzione in qualche modo “surrogatoria”, segnala una grave deficienza del funzionamento di alcune pubbliche amministrazioni con riguardo ai fenomeni corruttivi: la scarsa o inesistente capacità di “autocorrezione” delle patologie esistenti, legata anche a  un esercizio “rilassato” della funzione di controllo della legittimità degli atti, che, invece, costituisce la prima garanzia fisiologica di livelli minimi di compliance.

Corsera luglio 2013 caso FONSAI – i controllori che non controllano

Corsera luglio 2013 Accusato l’ex Presidente dell’ISVAP

 

il MO.S.E (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico)

L’entrata in funzione del MO.S.E. è prevista per l’anno 2015. L’intera opera è oggetto di polemiche ventennali riguardo alla sua effettiva efficacia ed utilità. I lavori dell’importo di 6 miliardi di euro sono stati affidati, nella parte principale, ad una sola azienda appaltatrice, il Consorzio Venezia Nuova. Sulle gare d’appalto per lavori collegati indaga la Magistratura.

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La Repubblica del 13 lug 2013: Venezia affonda nei sospetti.

LAVORI PUBBLICI – cos’è il MO.S.E. – wikipedia.

Articolo de “la voce info” – Parola d’ordine: VALUTAZIONE.

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Riportiamo senza commenti il punto di vista di Daniele CHECCHI per Lavoce.info del maggio 2013 ultimo scorso. L’articolo, sotto la forma di “agenda dei lavori” per il neo Ministro del MIUR, Maria Chiara CARROZZA, affronta i due nodi dirompenti per l’ordinato corso del sistema scolastico: il tema del reclutamento e quello della valutazione (e della conseguente premialità).

CHECCHI La voce.info: Scuola, parola d’ordine: valutazione- maggio 2013

Seminario promosso dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Patroni Griffi sull’anticorruzione

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Pubblichiamo la videoregistrazione degli interventi al seminario tenutosi il 23 marzo 2012 a Palazzo Vidoni, presso la Sede del ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione

Inroduzione del Ministro Filippo Patroni Griffi

Roberto Garofoli – Capo di Gabinetto del dipartimento della Funzione pubblica

Luciano Hinna – Componente della Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche

Sabino Cassese – Giudice della Corte Costituzionale

Rolf Alter – Direttore della Public Governance Territorial Development dell’OCSE

Cassese – La qualità delle politiche pubbliche,ovvero del metodo di governare

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Lectio magistralis del prof. Sabino Cassese in occasione del Rapporto 2012-13 di “Italiadecide”, Camera dei Deputati – Sala della Regina- 11 febbraio 2013

 Qualità delle politiche pubbliche Sabino_Cassese – clicca qui

Sabino Cassese: Regole e amministrazione pubblica.

In primo piano

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Pubblichiamo l’intervento del prof. Sabino Cassese al Convegno “Regole e Pubblica Amministrazione”, tenutosi nel marzo 2013 al Dipartimento della Funzione Pubblica. L’argomento centrale dell’intervento trae spunto dall’analisi dei fenomeni di illegalità nelle amministrazioni pubbliche

clicca qui per vedere il video.

 

Lo scandalo dei finanziamenti ai consiglieri regionali.

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Lo scandalo dei rimborsi elettorali ai partiti erogati direttamente dalla Regione Lazio ai vari gruppi politici in Consiglio regionale – come nel resto di quasi tutte le altreAmministrazioni regionali – si sta diradando nella memoria collettiva. Invece, al di là del faccione di Franco Fiorito e delle feste scollacciate organizzate da questo o quel consigliere regionale, fissiamo i veri punti politico-amministrativi di quella vicenda:

  • sistema basato su un budget generale di spesa approvato in sede di deliberazione del bilancio della Regione, dettagliato nelle singole voci, ciascuna corrispondente all’importo del fondo destinato a ciascun gruppo consiliare,
  • importo annuo del “fondo”: circa 14 milioni di euro;
  • gestione di ciascun “fondo” a cura del capogruppo che teneva contabilità personale – non rimessa a qualsivoglia controllo pubblico – dei versamenti ai vari consiglieri a titolo di “rimborso elettorale”;
  • leggi regolatrici di una simile procedura “amministrativa”: nessuna.

Deposizione di Franco Fiorito ai pubblici ministeri: “Così funzionava il finanziamento ai consiglieri” -clicca qui

Ripetiamo ancora: il faccione e le arroganze  di Franco Fiorito in questa vicenda sono servite ad occultare agli occhi dei più una questione basilare:  come è possibile che un intero Consiglio regionale della Repubblica possa operare al di fuori di qualunque legge o criterio di legittimità?

Una risposta noi ce l’avremmo: l’abrogazione del 1o comma dell’articolo 125 della Carta costituzionale che prevedeva un sistema di “controllo di legittimità degli atti amministrativi della Regione…esercitato in forma decentrata….nei modi e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica”. Il sistema dei controlli di legittimità degli atti delle Province e dei Comuni, previsto dall’articolo 130 della Carta costituzionale del 1946, è stato parimenti abrogato.

Cioè a dire che la riforma del titolo V della CostituzioneLegge costituzionale n 3 del 18 ottobre 2001) si è avventurosamente impegnata ad affermare il principio della pari ordinazione degli Organi territoriali della Repubblica travolgendo, tuttavia, altri principi fondamentali, primo fra i quali quello della garanzia di legittimità degli atti della Pubblica amministrazione.

Il sistema dei controlli di legittimità degli atti delle Regioni (anche delle Province e dei Comuni) è stato letteralmente smantellato, senza che al suo posto fosse concepito alcunché.

…e questi sono i risultati…… qualcuno ha il coraggio di collegare l’assenza di controlli sugli atti di spesa in un numero enorme di amministrazioni pubbliche (o private di proprietà pubblica) con la possente scalata dell’Italia nella classifica dei paesi con il tasso di corruzione più alto? Con uno slogan potremmo dire: “Finalmente oggi rubare è facile!”.

Giuseppe Beato

la Banca delle abilità

La Banca delle Abilita’ è una banca dati delle competenze maturate, anche attraverso la realizzazione di iniziative e progetti innovativi, su funzioni, processi e strumenti di comunicazione e informazione da coloro che operano in Uffici e Strutture di Comunicazione nelle pubbliche amministrazioni…Apri il link per saperne di più.

http://www.urp.gov.it/BancaAbilita.jsp;jsessionid=9F82FB4A21AF5FCEAE548EBCE9253280.tomcat_2

Questionario sulla soddisfazione della scuola

L’Istituto di Istruzione Superiore “Giacomo Antonietti” di Iseo, in provincia di Brescia, propone nel 2012 alla comunità degli utenti dei suoi servizi scolastici un questionario per comprendere e valutare la loro qualità “percepita”.

Questionario per le  famiglie sul funzionamento della scuola

Questionario sulla soddisfazione degli utenti del Comune di Certaldo (Firenze)

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