Riproduciamo l”intervista a Diego De Felice, apparsa su Il Tempo di ieri 3 ottobre, sul tema della riforma della dirigenza pubblica. Continua a leggere
Riproduciamo l”intervista a Diego De Felice, apparsa su Il Tempo di ieri 3 ottobre, sul tema della riforma della dirigenza pubblica. Continua a leggere
La riforma della dirigenza pubblica, così come è congegnata sullo schema di decreto legislativo presentato dal Governo per il parere dei due rami del Parlamento – vedi – é una riforma che non serve ai cittadini, ma alla politica, produrrà un contenzioso esponenziale e ingesserà ancora di più il sistema amministrativo. Continua a leggere
La dr.ssa Antonietta Mundo, attuario – già Coordinatrice generale del Servizio statistico attuariale dell’INPS – in occasione del recente convegno del 20 settembre sulla “democrazia paritaria” (vedi) ha predisposto una serie di slide di studio sull’evoluzione della rappresentanza femminile nei posti di responsabilità politica e dirigenziale, Continua a leggere
Slide illustrative del funzionamento della Legge 6 maggio 2015 n. 52, detta “Italicum“.
SLIDE nuovo sistema elettorale-3
VEDI ANCHE: I DATI ERRATI DELL’OCSE SULLE RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI PUBBLICI ITALIANI
Se nei politici di bassa lega la svalutazione della dirigenza pubblica ha una sua ragion d’essere perché li rende padroni assoluti delle Amministrazioni pubbliche, per i grandi giornali d’informazione sfugge il motivo della diffusa “acredine editoriale”: Continua a leggere
Coerenti soprattutto con l’obiettivo di presentare equamente in questo sito ambedue gli ordini di argomenti, a favore e contro l’approvazione del Testo della Riforma costituzionale – purché di contenuto non propagandistico, argomentato e con toni preferibilmente piani – presentiamo qui il punto di vista di Oriano Giovanelli, ex-parlamentare del PD e profondo conoscitore della realtà delle Autonomie locali, per essere stato Sindaco di Pesaro. Continua a leggere
Non si può dire che Il Presidente del Consiglio manchi di costanza: espresse il suo parere sulla dirigenza pubblica in occasione del convegno della Leopolda nell’ottobre 2011 ( vedi qui ); al punto 33 del programma era testualmente scritto “Dirigenti a termine nelle aziende pubbliche. Continua a leggere
Un Custode del Museo Capodimonte di Napoli si è reso protagonista di un episodio che fa onore a un dipendente pubblico: ha negato il consenso di suonare il pianoforte del salone da ballo del Museo al Maestro Riccardo Muti, Continua a leggere
Il testo dello schema di decreto sul ruolo unico della dirigenza pubblica approvato in consiglio dei Ministri giovedì 25 agosto 2016 é ora all’esame delle Camere per il prescritto parere. Continua a leggere
Alleghiamo il nostro comunicato in ordine allo schema di decreto legislativo approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 25 agosto 2016.
Comunicato dell’ associazione Nuova Etica Pubblica
Chi vuol sorridere un po’, dia un’occhiata al documento di programmazione strategica 2014- 2018 della National Aeronautic and Space Administration, meglio conosciuta come NASA. Continua a leggere
L’economista Veronica De Romanis, accreditata nel passato come consigliera nel think tank del Presidente del Consiglio, non è nuova, invece, all’esposizione di critiche molto forti all’impianto della riforma della Pubblica Amministrazione Continua a leggere
La stampa di ieri ha dato ampio spazio alla notizia che il decreto delegato sulla dirigenza pubblica è stato rinviato al Consiglio dei ministri di fine mese, riportando voci per cui il rinvio sarebbe dovuto alle resistenze dell’ alta burocrazia ministeriale rispetto agli incarichi a termine ed al ruolo unico.
Nuova Etica Pubblica, al riguardo, ribadisce le preoccupazioni già manifestate in occasione del varo della legge delega e torna ad affermare la necessità che il decreto contenga la previsione del diritto all’ incarico. Ovvero, che ogni dirigente pubblico, alla cessazione dell’ incarico rivestito, in assenza di una valutazione negativa sul suo operato ha diritto ad un nuovo incarico di importanza equivalente a quella del precedente, come previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro tuttora vigente.
Il presupposto è che vanno realizzate “ valutazioni indipendenti, serie e perciò credibili “ ( Sergio Rizzo, Corriere della sera ) vedi qui. Senza le quali, non può accadere che, nel gioco dell’ assegnazione dei nuovi incarichi, un dirigente possa restare fuori e finire nel ruolo unico anche se il suo operato precedente non ha dato luogo a censure.
Che ciò non possa accadere non lo diciamo noi, ma una giurisprudenza costante della Corte costituzionale. Repetita iuvant.
Riportiamo il testo degli articoli recenti di stampa con un leit motiv unico: “le pubbliche amministrazioni non funzionano perché non funziona la dirigenza“. Il teorema va corretto: le pubbliche amministrazioni non funzionano perché il complessivo impianto della pubblica amministrazione é congegnato male e perché nessun politico, né alcun movimento di opinione – e neanche la stessa dirigenza pubblica, questo va onestamente riconosciuto – è stato fino ad oggi capace di guardare “al di là delle Alpi” e imparare da chi è più avanti di noi “come si fa”.
Il Sole 24 ore -Il Governo accelera ma é alta la tensione sulla dirigenza.
Il Messaggero – La rivolta dei dirigenti pubblici blocca la riforma.
La Repubblica – Licenziabilità incostituzionale: dirigenti pubblici sulle barricate.
Il Sole 24 ore – Legge Madia, un passo avanti importante e una frenata – Il Sole 24 ORE
Pubblichiamo la traduzione in lingua italiana dei 9 principi di “merit system” che – in base a quanto previsto dal Codice delle leggi pubbliche U.S.A. – presiedono al rapporto di pubblico impiego nell’Amministrazione federale. Continua a leggere
Pubblichiamo volentieri il link a un articolo del dr. Paolino Madotto riguardante i piani di un importante “player” del modo digitale, finalizzati a una strategia complessiva che addirittura prevenga i bisogni del cittadino utente nei confronti delle pubbliche amministrazioni: una strategia che, sfruttando il patrimonio ormai ingentissimo di dati Continua a leggere
Il Presidente dell’INPS Tito Boeri, sempre così sensibile ai problemi degli “ultimi”, si sarà accorto che gli ultimi di “casa sua” sono i dipendenti di fascia B di altre amministrazioni, reclutati in INPS per supportare le attività delle sue Sedi operative e rispondere ai problemi dell’utenza? Continua a leggere