Quanto vale l’economia non osservata

L’ISTAT definisce come “economia non osservata” le attività che sfuggono all’osservazione statistica diretta e che sono, pertanto, quantificabili solo per via di stima, sulla base di indicatori o parametri il più possibile aderenti alla realtà. Le due grandi categorie dell’economia non osservata sono l’economia sommersa (la dimensione delle attività lavorative celata alle autorità previdenziali, fiscali e statistiche) e le attività illegali (produzione e traffico di stupefacenti, prostituzione, contrabbando di tabacco). Continua a leggere

Principi di economia e cittadino

In un articolo dalla forma didascalica e dall’intonazione mai di parte, come d’uso in questo sito, Giuseppe Gasparini cerca di disegnare una sintesi essenziale dei problemi economico/finanziari attualmente in campo nel nostro Paese e dei loro riflessi sulla vita delle persone. Continua a leggere

Franco Archibugi: storia del “Result Act” nell’amministrazione federale U.S.A.

PUBBLICATO IL 27 MARZO 2018

Il prof. Franco Archibugi, una delle intelligenze più’ lungimiranti e meno ascoltate d’Italia in ordine ai processi di pianificazione e valutazione delle attività’ delle Amministrazioni pubbliche, fu professore dell’allora Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione negli anni a cavallo dell’inizio di questo millennio. Continua a leggere

Giorgio Napolitano e la pubblica amministrazione

Alle tante rievocazioni della figura di Giorgio Napolitano ne aggiungiamo un’altra, che può illuminare sul pensiero del defunto Presidente della Repubblica a proposito della pubblica amministrazione. Continua a leggere

La pubblica amministrazione post-unitaria, un ambientino niente male.

I cultori della materia burocratica trovano spesso sul sito dell’IRPA gustose raffigurazioni – a cura del prof. Guido Melis – di protagonisti di una pubblica amministrazione ormai (fortunatamente) scomparsa: quella del periodo post-unitario, epoca in cui sul territorio italiano vigeva il comando quasi assoluto dei Prefetti, dipendenti del Ministero degli Interni e detentori in provincia di tutti poteri governativi. Continua a leggere

Il funzionamento ambiguo dell’informatica del Servizio Sanitario Nazionale

Gli strumenti digitali adottati dalle amministrazioni pubbliche, a carico del contribuente, possono rispondere alla necessità delle collettività amministrate oppure fallire in questo compito. Ancora più complessa questa materia quando un sistema informativo “appartiene” a più soggetti pubblici, ciascuno espressione di prerogative istituzionali conferite dalla Costituzione. E’ il caso del sistema informativo del Servizio Sanitario Nazionale. Continua a leggere

Paolino Madotto – L’intelligenza artificiale è neutrale?

Chi scrive ha un approccio sostanzialmente ingenuo e fanciullesco con la tematica dell’Intelligenza Artificiale e comprende solo che: 1.  lì è il futuro; 2. come tutte le realizzazioni dell’ingegno umano può prestarsi a usi positivi oppure anche pessimi. In relazione soprattutto al secondo punto, si riprende qui un articolo di Paolino Madotto, manager esperto d’innovazione, che c’impartisce una ponderata lezione a proposito del “Turco meccanico”. Chi è mai il Turco meccanico? Continua a leggere

La chiusura di una biblioteca pubblica.

Il fatto è accaduto a Sassari e sta ricevendo notorietà perché coloro i quali vogliono “chiudere” la biblioteca del Dipartimento di Storia dell’Università non hanno fatto i conti col fatto che uno dei suoi fondatori risponde al nome di Guido Melis, massimo storico della pubblica amministrazione italiana, nonché uno degli intellettuali più in vista e rispettati di quella città. Continua a leggere

La morte di Giorgio Rembado, presidente della Federazione Funzione Pubblica CIDA

Il professor Giorgio Rembado, deceduto lo scorso 3 settembre dopo una lunga malattia, è stato una figura di altissimo profilo nel panorama della dirigenza pubblica del nostro Paese. Entrò giovanissimo nella Federazione sindacale dei dirigenti e dei professionisti pubblici, incorporata nella grande famiglia della Confederazione Italiana dei Dirigenti d’Azienda – CIDA – che riunisce in sè le rappresentanze sindacali di più di centomila dirigenti pubblici e privati. Continua a leggere

La politica e i gangli della pubblica amministrazione

L’opinione pubblica, distratta dai talk show e attirata dalle polemiche fra guelfi e ghibellini, fa fatica a seguire le dinamiche interne – profonde e decisive – delle pubbliche amministrazioni; si aspetta servizi efficienti e di qualità e di più non vuole sapere. Rimangono in pochi ad osservare fatti di enorme gravità che modificano le modalità di gestione degli uffici pubblici, attraverso manovre, tanto legali nella forma, quanto antigiuridiche nella sostanza. E’ il caso dell’articolo 10, comma 2, del decreto legge 10 agosto 2023, n. 105 (vedi) – in corso di conversione in legge – Continua a leggere

Le ricette della nonna.

           

Giungono sempre graditi e illuminanti gli scritti dei pochi studiosi italiani di pubblica amministrazione, decano dei quali è il prof. Sabino Cassese e ottimo “allievo” il prof. Giulio Napolitano. In questo mese di agosto 2023 registriamo due loro articoli apparsi su “Il Corriere della Sera” del 20 e su “Il Foglio” del 19/20, Continua a leggere

Una vecchia sentenza della Corte Costituzionale sulla Robin Tax

Pure se imparagonabile quanto ai presupposti che la generarono alla recentissima norma che ha imposto una tassazione aggiuntiva agli istituti di credito per l’anno 2023, può essere utile ricordare le vicende del  Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133 e soprannominata Robin Tax.  Continua a leggere

Carlo D’Orta: la seconda vita di un dirigente pubblico

Il nostro debole per la produzione artistica di uno dei fotografi italiani oggi più affermati – Carlo D’Orta – e’ presto spiegato: non solo perché una parte dei suoi scatti fotografici inquadra   uffici pubblici (si veda la sua raccolta d’immagini del 2015 – “I palazzi del potere“), ma anche perché egli è stato fra i dirigenti di punta nel ventennio 1990/2010 (unico pentito della sua generazione fra i fautori della riforme “Bassanini” – vedi qui “i 25 anni di riforme che hanno paralizzato la PA”).  Continua a leggere

Corte dei Conti e la funzione di autorità indipendente

Sulle funzioni di autorità indipendente di controllo della Corte dei Conti alla luce del recente scontro con il Governo si riprende qui sotto uno scritto di Giuseppe Beato pubblicato sul numero di Luglio/Agosto della rivista Mondoperaio. Continua a leggere

Idee vecchie

Colpisce nell’intervista all’attuale ministro della Pubblica Amministrazione il fatto che il 90% dei suoi contenuti riguardi temi di politica generale – sui quali ci guardiamo bene dall’avventurare  – e lasci ai temi della burocrazia il titolo e poche righe iniziali. L’idea dello “stop al posto fisso” risale all’inizio degli anni ’90, in pieno clintonismo arrembante. Nella pubblica amministrazione da allora regna sovrana la posizione di precariato, non solo nella scuola. Nessuna pubblica amministrazione di paesi occidentali avanzati prevede posizioni instabili nei posti di lavoro pubblico. In compenso, merito ed esperienza sono remunerati meglio che da noi. Continua a leggere

Gli articoli contenuti nell’ultimo numero della Rivista Italiana di Public Management

E’ consultabile on line con lettura integrale la Rivista Italiana di Public Management, diretta da Luigi Fiorentino ed Elisa Pintus (clicca qui per leggere l’ultimo numero). Lodevole la linea editoriale, aperta a tutti, su temi concreti di esperienze e vissuto nella pubblica amministrazione italiana. Continua a leggere

INPS: supporto alle persone sul cambio delle regole

L’opinione pubblica, mal orientata dalle polemiche politiche e dalla grande informazione, non percepisce ancora appieno il fatto che – di fronte a tragedie nazionali come fu la pandemia o a contrasti politici violenti che si traducono in inversioni di orientamento legislativo – è l’amministrazione pubblica che fa  da organismo riequilibratore e stabilizzatore. E’ oggi il caso dell’avvenuta modifica delle regole di legge per la corresponsione del reddito di cittadinanza, introdotte dai governi della precedente legislatura. Continua a leggere