Dall’ultimo numero della Rivista Italiana di Public Management, consultabile online – clicca qui – riprendiamo l’articolo di Giuseppe Beato, a proposito delle modalità con le quali è stato costruito negli anni il Sistema Informativo Sanitario. Amiamo sempre evidenziare i difetti e le disfunzioni di cui soffrono le pubbliche amministrazioni italiane e diamo per semplice e scontato ciò che, al contrario, ha funzionato! L’articolo intende raccontare COME è possibile costruire congegni di successo, anche quando sono co-protagonisti enti diversi della pubblica amministrazione repubblicana. Continua a leggere
Archivi categoria: Amministrazioni pubbliche
Autonomia differenziata: l’abbandono del CLEP (Comitato per l’individuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni) da parte di quattro “pezzi da ’90”
Come sempre nel nostro amato Paese, questioni della più grande delicatezza vengono ridotte dai quotidiani e dai talk show a risse fra spadaccini senza una decente cognizione del merito delle questioni. Lasciamo pertanto a chi è affamato di share e di click i gossip politici sulla contesa fra il ministro Calderoli, il prof Cassese e i quattro firmatari della lettera che alleghiamo: Giuliano Amato, Franco Bassanini, Franco Gallo (già ministro delle Finanze nel governo Ciampi nel 1993/94) e Alessandro Pajno (già presidente del Consiglio di Stato). Tanto per dire, quattro dei sei citati sono stati presidenti della Corte Costituzionale.
Più importante riepilogare i punti sostanziali della questione. Continua a leggere
L’Italia e la ratifica del MES – Informazioni utili
Come ormai accade frequentemente, si litiga sui telegiornali e sui talk show a favore o contro qualcosa che si conosce per sentito dire e che si apostrofa solo con una sigla (spesso sconosciuta). E’ il caso del MES (“Carneade, chi era costui?”) a proposito del quale gradiremmo conoscere da un sondaggio quanti concittadini italiani conoscono i termini della questione. In questa ottica, cerca di esporre i pro e i contro della questione l’articolo di Giuseppe Gasparini, che qui sotto pubblichiamo. Continua a leggere
Storia della RGS a cura di Rita Perez – Recensione di Guido Melis
La Ragioneria Generale dello Stato è l’ufficio pubblico che forse più di tutti attira le attenzioni di politici e studiosi. I politici usano vedere in questo dipartimento del MEF, per un verso, il severo e detestato erogatore dei “non si può”, per altro verso un comodo e sicuro appiglio giuridico-contabile in fase di predisposizione dei disegni di legge e di esame parlamentare, perché, una volta “bollinato“, qualunque timore di “sforare” l’articolo 81 della Costituzione è considerato da chiunque come definitivamente superato. RGS conserva una centenaria tradizione di “Cerbero” che ha spesso provocato fieri e persino violenti risentimenti (vedi qui una piccola rassegna). Continua a leggere
l’inconclusa riforma della dirigenza pubblica: intervento di Valerio Talamo
Non poteva mancare nemmeno quest’anno una sessione del ForumPA 2023 dedicata alla “Riforma della dirigenza, un cantiere ancora aperto“, un modo gentile per significare che una vera e buona configurazione del ruolo del dirigente pubblico, da burocrate a manager, non è mai neanche lontanamente riuscita, dai tempi ormai lontani in cui le riforme degli anni ’90 intesero “privatizzare” il rapporto di lavoro dei dirigenti pubblici e affidargli – solo nei principi proclamati – i poteri gestionali del privato datore di lavoro. Continua a leggere
Commemorazione di Giorgio Ruffolo e di una stagione del riformismo in Italia.
Giorgio Ruffolo fu Segretario Generale della Programmazione Economica dal 1962 al 1975 presso l’allora ministero del Bilancio. Lì operò circondandosi di uomini del calibro di Giuseppe De Rita, Giuliano Amato, Paolo Sylos Labini, Pasquale Saraceno, Franco Archibugi, Vera Cao Pinna, Manin Carabba e molti altri. Continua a leggere
Le posizioni critiche sulle mancate riforme degli anni ’90
Non vogliamo certo intestarci la tematica – per ora di consenso minoritario – di denuncia della crisi del modello di privatizzazione (o “contrattualizzazione” che si voglia) del rapporto di pubblico impiego, così come è stato applicato in Italia da 25 anni. Gli scritti cui rimandiamo qui sotto dimostrano, tuttavia, che siamo in ottima compagnia. Continua a leggere
Come il Parlamento di Westminster controlla la burocrazia pubblica.
Mentre in Italia va in scena un dibattito archeologico fra Governo e Corte dei Conti, in Gran Bretagna gli omologhi istituzionali cosa fanno nell’esercizio delle medesime funzioni? Li’ scorre da decenni un sistema di valutazione e controllo delle pp.aa. centrali fondato – non a chiacchiere o per proclamazioni legislative astratte, ma nella realtà – sulla leale collaborazione fra istituzioni dello Stato. Continua a leggere
Bozza del Decreto Assunzioni bis
Pubblichiamo una bozza del “DL Assunzioni bis”, che dovrebbe essere esaminato dal Consiglio dei Ministri di ieri 16 giugno 2023 Nella formulazione sotto riprodotta, la bozza consta di 33 articoli suddivisi in due capi:
- Capo I – Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione.
- Capo II – Disposizioni urgenti in materia di sport.
Le diverse posizioni in ordine al ruolo della Corte dei Conti
Il dibattito sul ruolo della Corte dei Conti e sui controlli concomitanti che ha visto su sponde contrapposte il Governo e la Corte dei Conti si è sviluppato lungo una linea dialettica che ha offerto molteplici spunti polemici, alcuni dei quali inaspettati. Ne diamo conto di seguito con una sintetica carrellata, avvertendo che il dibattito non nasce dal niente ma ruota intorno al vero problema strategico che coinvolge il nostro Paese: la capacità del sistema burocratico di dare attuazione alle previsioni programmatiche del PNRR. Precedono i due emendamenti al decreto legge n. 44/2023 sui quali il governo ha chiesto e ottenuto la fiducia alla Camera. Continua a leggere
Ridisegnare il sistema pubblico
Riprendiamo il contenuto di un articolo, denso di considerazioni squisitamente politiche, di Antonio Zucaro, pubblicato su “il Manifesto” dello scorso 9 giugno 2023 (vedi qui), sul tema generale del cattivo funzionamento del sistema pubblico e del venir meno di una cultura riformatrice delle istituzioni e della burocrazia. Continua a leggere
Quante sono le amministrazioni pubbliche in Italia?
La diversità delle fonti statistiche impedisce di avere un quadro complessivo esauriente e utile a rispondere alla domanda “Quante sono le amministrazioni pubbliche?“. Continua a leggere
Reperto archeologico: le conferenze al CNEL sulla misurazione dei risultati
Correva l’anno 1995 e l’Italia, improvvisamente proiettata nella “seconda repubblica”, esplorava entusiasta sentieri d’innovazione in tutti i campi delle politiche pubbliche. Fra questi la gestione e il buon andamento della Pubblica Amministrazione. Continua a leggere
L’incerta attuazione del PNRR
Sempre incerta l’attuazione di molti progetti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza posto in esecuzione nello scorso anno 2021. l’Italia risulta in difficoltà nella certificazione dei risultati raggiunti così come previsto nel documento del Consiglio Europeo del 13 luglio 2021 ( vedi qui tutti target e milestone all’epoca predefiniti).
La Corte dei Conti e il re nudo.
Nello scontro in corso fra Governo (ma non è solo il Governo quanto un modo diffuso di pensare le istituzioni ) e la Corte dei Conti (e la Commissione Europea) noi siamo convintamente dalla parte di quest’ultima.
Lo storytelling in grande evidenza sui media nazionali punta i riflettori su inesistenti controlli “preventivi”, pervasivi e paralizzanti. Questo racconto va smontato attraverso la semplice ricostruzione delle vicende che hanno portato alla richiesta di emendamenti legislativi sui poteri della Corte dei Conti in ordine ai “controlli concomitanti”. Continua a leggere
CCNL dei dirigenti ministeriali ed enti pubblici: firmata ipotesi di accordo
Nella giornata di ieri 25 maggio 2023, al termine di una trattativa veloce durata poco più di tre mesi, è stato recuperato un minimo di decenza sui tempi del CCNL 2019/2021 dell’area dirigenti e professionisti delle funzioni centrali, riferito a un periodo scaduto da due anni. I riti della contrattazione rischiano di diventare un simulacro di inutilità se questa dovesse diventare la normalità. La collettività non può accettare meccanismi di democrazia sindacale inceppati, con pericolo di conseguenti effetti di fretta e poca qualità in clausole contrattate in affanno. Continua a leggere
Leggi provvedimento finalizzate al ricambio dei vertici delle amministrazioni pubbliche
Un sistema politico complessivamente debole continua a produrre “mostri” amministrativi e soluzioni al limite della costituzionalità’. E’ il caso delle nomine dei vertici politico amministrativi degli enti pubblici. Continua a leggere
Sabino Cassese: le debolezze strutturali dello Stato italiano
In margine a un convegno tenutosi due anni anni fa presso “le Carte e la Storia“(vedi qui il link), società di studi diretta dal prof. Guido Melis, viene edito da Il Mulino (Bologna, 2022) uno scritto che riprende il pensiero illustrato nell’occasione dal prof. Sabino Cassese. Si riprende tale articolo, tutto incentrato sulla “faticosa” unità e stabilità del nostro Stato. Continua a leggere
Decreto lavoro del 1o maggio: bozza di testo integrale
A proposito dei circa 6,8 milioni di lavoratori precari nel nostro Paese ci piace ricordare (con rabbia) le teorie strombazzate nei passati anni ’90, in tempi di clintonismo imperante, che inneggiavano alla “mobilità del lavoro” e all’idea che lasciare un lavoro per trovarne un altro fosse la prospettiva di vita lavorativa del futuro. Da quel pensiero diffuso derivarono le disposizioni di legge che smontarono in Italia una dimensione lavorativa basata fino allora sui rapporti a tempo indeterminato. Continua a leggere
Il Testo integrale del DEF 2023
Di seguito il link su tutti i documenti e le relazioni che insieme compongono il Documento di Economia e Finanza del corrente anno 2023, approvato dal Parlamento lo scorso 28 aprile 2023 e, successivamente, inviato a Bruxelles nel contesto della procedura “Semestre Europeo” (vedine qui il funzionamento) che innerva ormai le procedure di programmazione economico/sociale e di bilancio di tutti i Paesi dell’ Unione Europea.