La parsimoniosa integrità di Donato Menichella

In un Paese ossessionato dall’idea dei “poteri forti” – come l’araba fenice “che vi siano ciascun lo dice, dove siano nessun lo sa” – la figura dimenticata dai più di Donato Menichella (1896-1984) costituisce una sorta di irridente provocazione. Continua a leggere

La distribuzione dei meriti nelle pp.aa. – La Corte dei Conti descrive un fantasma

Sarebbe completamente errato orientarsi verso una  polemica di piccolo cabotaggio antigovernativo denunciando un male ormai endemico delle nostre pubbliche amministrazioni, che si manifesta con l’avvicendarsi di tutti i governi della Repubblica da 25 anni ad oggi: la distribuzione a pioggia dei premi di produttività lavorativa ai lavoratori pubblici. Continua a leggere

Politica, corruzione e burocrazia

I recenti scandali, qualificati ovunque come “politici”, sono in realtà “amministrativi” perché’ attinenti alla gestione di servizi alla collettività curata da burocrazie pubbliche.  Continua a leggere

Paper Astrid sul ddl premierato

Come noto, e’ stato presentato in Parlamento un disegno di legge di riforma costituzionale riguardante le modalità di designazione e di permanenza in carica del Presidente del Consiglio dei Ministri ( si veda qui il testo e la relazione presentata dal governo al ddl 935/2023). La riforma costituzionale proposta – detta giornalisticamente “del premierato” – consta essenzialmente dei seguenti punti: Continua a leggere

Nota CIDA al ministro Paolo Zangrillo

In una nota inviata  al ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, CIDA – Confederazione sindacale dei dirigenti pubblici e privati  – ha sottoposto all’attenzione cinque ordini di problemi meritevoli di attenzione dal punto di vista legislativo e delle politiche pubbliche del governo in carica (ma non solo).

Da ricordare che CIDA non rappresenta solo le voci dei dirigenti pubblici amministrativi, scolastici e sanitari attraverso Federazione Funzione Pubblica e CIMO, ma anche quella dei dirigenti privati, attraverso le federazioni Federmanager e ManagerItalia. Continua a leggere

L’amministrazione pubblica che opera “per accordi”

Nel ponderoso mondo della dottrina giuridica si discute ormai da decenni intorno agli incroci e innesti fra il diritto amministrativo – regno degli atti d’autorità pubblica – e il diritto privato che, diversamente, offre un panorama di riferimento di rapporti “alla pari” fra soggetti dotati di capacità giuridica. In questo contesto regolativo di ibridazioni, che vide soprattutto il magistero di Massimo Severo Giannini Continua a leggere

H. Fayol, 1916 – Programmazione, organizzazione, direzione, coordinamento , controllo

Sono legioni coloro i quali negli ultimi 40 anni hanno “scoperto l’acqua calda” in ordine all’enunciazione dei cardini teorici in fatto di direzione aziendale degli uffici pubblici e privati. Correva l’anno 1916 quando, in piena guerra, fu  pubblicato nel Bollettino della Societé de l’Industrie Minerale francese un testo di Henry Fayol, che costituisce –  insieme ai contributi del tedesco Max Weber e degli statunitensi Woodrow Wilson (poi presidente U.S.A.) e Frederick Taylor – un classico della materia. Continua a leggere

I pareri obbligatori dei comitati unici di garanzia

 

Il “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” è l’organismo paritetico istituito all’interno delle pubbliche amministrazioni, a termini delll’articolo 57 del d.lgs. 165/2001. 

Le modalità di funzionamento dei comitati unici di garanzia sono disciplinate da linee guida contenute in una direttiva emanata il 4 marzo 2011 dai ministri della Pubblica Amministrazione e delle Pari Opportunità (vedine qui il testo integrale), aggiornata con la direttiva n. 2 del 16 luglio 2019 (vedi qui). Fra le funzioni attribuite per legge ai CUG sono comprese quelle “consultive“, Continua a leggere

Il Formez come fu

Nei preziosi “salotti on line della cultura”, denominati “Le Carte e la Storia”, organizzati dal prof. Guido Melis e giunti al quarantesimo appuntamento il 19 aprile 2024, si sono ripercorsi i primi trent’anni del FormezContinua a leggere

Cosa pensano i dirigenti pubblici italiani della pubblica amministrazione

Se non ci fosse da piangere, sarebbe veramente esilarante osservare la diffidenza, la sfiducia e lo scetticismo con il quale i dirigenti pubblici italiani valutano le dinamiche in corso nelle amministrazioni nelle quali essi dovrebbero essere in teoria i protagonisti principali. Ma andiamo con ordine: Continua a leggere

Le biografie e le funzioni dei capi di gabinetto ministeriali

I capi di gabinetto ministeriali costituiscono da sempre in Italia uno snodo decisivo nell’esercizio delle funzioni dei ministri, soprattutto nella storia repubblicana, con una continuità che resiste a tutte le vicende e alle svolte politico-istituzionali verificatesi dal 1945 ad oggi. Essi svolgono, a beneficio e in strettissimo collegamento coi ministri, un’opera di “intercapedine” fra le funzioni politiche di questi ultimi e quelle amministrative della struttura ministeriale. Continua a leggere

Il caos in arrivo sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni alle imprese

Il pagamento sollecito delle fatture inviate dalle imprese alle pubbliche amministrazioni per beni venduti o servizi resi costituisce un dovere, innanzitutto nei confronti delle imprese stesse e un obbligo sancito da Direttive Ue (si veda l’articolo 4 del del dereto legislativo n. 231 del 9 ottobre 2002) e, da ultimo, dagli obiettivi assegnati per l’anno in corso dalla riforma 1.11. nel contesto della Missione 1 del PNRR, modificato con decisione del Consiglio Europeo del 24 novembre 2023 (vedi qui il testo integrale): in base a tali  assunti, le pubbliche amministrazioni italiane sono tenute a pagare le imprese entro non oltre i 30 giorni dal ricevimento delle fatture (60 giorni per le AA SS LL). La decisione UE demanda al legislatore nazionale italiano la previsione di idonee misure atte a conseguire l’obiettivo in questione a decorrere dall’anno 2024.

E qui casca l’asino! Continua a leggere

Le piccole guerriglie sociali sotto le spoglie di “studi”

La CGIA di Mestre (sedicente ufficio studi dell’Associazione Artigiani Commercianti e Piccole Imprese) ci delizia ogni anno di cosiddetti “report” sulla piccola amministrazione nei quali, invariabilmente, si evidenziano, con cifre e riferimenti “circostanziati”, gli sprechi annuali delle pubbliche amministrazioni. Tali sprechi sono sempre esposti in ammontare di euro nell’ordine delle centinaia di miliardi annui. Quest’anno, con lo “studio” che riprendiamo qui sotto e con somma ingenuità, si mettono a paragone gli sprechi della Pa con l’ammontare dell’evasione fiscale, associando così due affermazioni egualmente rozze.  Continua a leggere

Il Duce e la riforma della PA

Anche Benito Mussolini, duce del fascismo, fu coinvolto nel suo piccolo in una delle tante fallite riforme della nostra burocrazia pubblica. Addirittura nel suo caso egli ne bloccò una sul nascere e comandò di bruciare tutte le copie del progetto scritto nei forni del Poligrafico dello Stato. Continua a leggere

Lo scandalo “Verdini” visto nell’ottica della burocrazia pubblica

Questo sito segue da sempre le vicende della pubblica amministrazione in un’ottica impermeabile alle dispute fra parti politiche, convinti come siamo che il buon funzionamento della sua pubblica amministrazione sia interesse generale del Paese, quindi non associabile a questa o a quella compagine politica. Anche nel caso dell’ordinanza cautelare nei confronti di Tommaso Verdini e altri – che riempie le prime pagine dei giornali in questi giorni – ci asteniamo da qualunque considerazione riguardante i risvolti politici che sono sotto i riflettori. Ciò che ci interessa è la lettura di una ricorrente logica corruttiva che si ripete immutata nei decenni, qualunque sia la compagine politica presente al governo del Paese. Continua a leggere

La riorganizzazione del Ministero della Cultura

A costo di apparire sciatti e superficiali, ci appare inutile un qualunque esame specifico sul riordinamento in corso della struttura organizzativa del Ministero della Cultura, solo due anni dopo la precedente riorganizzazione (vedi qui il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 giugno 2021, n. 123). Continua a leggere

Ma il whistleblowing in Italia funziona?

Il “whistleblowing“, termine inglese al quale si può a malapena far corrispondere l’italiano “soffiata” é una modalità importata dagli Stati Uniti e ufficialmente introdotta nel nostro ordinamento nell’anno 2017 (vedi qui la legge 20.11.197, n. 179, che aggiunse l’articolo 54bis al decreto legislativo 165 sull’ordinamento del lavoro pubblico, ora abrogato dal recentissimo d. lgs. 10.3.2023, numero 24) che abilita chiunque venga a conoscenza di violazioni di legge (europea e/o nazionale) a effettuarne segnalazione a un’autorità pubblica appositamente competente (nel caso italiano l’ANAC – Autorità Nazionale Anti Corruzione), affinché vengano effettuate le indagini del caso. Continua a leggere