Le trappole del ddl “Zangrillo”

Il Consiglio dei ministri dello scorso 14 marzo 2025, insieme al testo del decreto legge n. 25/2025 ora in discussione alla Camera (vedi qui  AC 2308), ha approvato anche un disegno di legge sul regime di valutazione delle performance e su nuovi criteri di reclutamento della dirigenza pubblica di prima e di seconda fascia. I contenuti di quest’ultimo documento si manifestano come problematici e pericolosi, soprattutto  in relazione alla lesione dei principi di stabilità e d’imparzialità della dirigenza pubblica. Continua a leggere

L’audizione di Mario Draghi al Senato il 18 marzo 2025

Riprendiamo i video integrali del discorso di Mario Draghi al Senato e delle risposte alle domande poi rivoltegli dai presenti. L’oggetto dell’audizione è stato l’illlustrazione del rapporto del settembre 2024, da lui predisposto per la Commissione Europea sullo stato della UE e sulle stringenti necessità di adottare politiche comuni. Continua a leggere

Corte dei Conti: innovazione o crepuscolo

Si presenta qui sotto un articolo di Giuseppe Beato che trae spunto dalle recenti vicende parlamentari riguardanti la Corte dei Conti. Continua a leggere

Il collocamento al lavoro affidato al sistema informatico INPS

Chi è avanti con l’età ricorda bene i polverosi uffici di collocamnto gestiti fino all’anno 1997 da sedi periferiche del Ministero del Lavoro dove, dopo una fila infinita, si aveva accesso all’iscrizione su registri cartacei che certificavano la propria disponibilità ad acquisire un’occupazione. Era più che altro un adempimento burocratico, una certificazione indispensabile per essere assunti dalle aziende private. Continua a leggere

Come funziona la valutazione delle politiche pubbliche negli Stati Uniti

Tratto dallo scritto di Giuseppe Beato “Merit system – il funzionamento dell’amministrazione federale USA”– Castevecchi, 2017, estraiamo il capitolo relativo ai sitemi di valutazione statunitensi.

La-valutazione-delle-politiche-pubbliche-e-delle-performance-nelle-Amministrazioni-federali-USA

L’attuazione della parità di genere in INPS

Il Comitato di Garanzia dell’INPS,  presieduto dalla dr.ssa Maria Giovanna De Vivo, è in prima linea nell’attuazione delle direttive governative e del PNRR per la parità di genere nelle imprese pubbliche e private. Il documento che si allega ne dà una sintetica rappresentazione. Considerando il numero dei dipendenti dell’Ente – circa 23.000 donne e uomini – si può apprezzare la rilevanza di questo impegno nel panorama delle amministrazioni pubbliche del Paese.

 PARITA’ DI GENERE IN INPS

Lo spoils system riepilogato storicamente e illustrato nei suoi riflessi in Italia

Riprendiamo dalla rivista “Il Previdente” del dicembre 2024 (vedila qui) un articolo del dr, Tullio Pirone, dirigente INPS, su “il diritto alle spoglie” e sulle dinamiche assunte da questo istituto di origine statunitense nel nostro Paese. Lo scritto si segnala agli studiosi per la sua completezza espositiva, quanto alla sua storia e alla legislazione che ne è scaturita da noi. Continua a leggere

La situazione femminile come tematica comune

Si è tenuto lo scorso 26 novembre 2024 un convegno organizzato dalla Corte dei Conti sulla situazione femminile – “Parità e pari opportunità di lavoro e retribuzione in Italia” – cui ha partecipato anche il Ministro del Lavoro, on. Elvira Calderone. Continua a leggere

Le prossime mosse del ministro Zangrillo sulla pubblica amministrazione

Riprendiamo l’intervista rilasciata ieri dal ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo su Il Messaggero di ieri, dove egli anticipa alcune iniziative di cui si farà promotore. Fra le altre segnaliamo “la possibilità per un numero determinato di funzionari di diventare dirigenti senza dover sostenere un concorso pubblico. “La proposta sarà fatta da un dirigente pubblico e poi esaminata da una commissione imparziale“. Continua a leggere

Cosa è stato il New Public Management nelle burocrazie dei Paesi OCSE

Lo studioso che volesse ripercorrere la storia del New Public Management, focalizzando sulle realizzazioni avvenute nelle burocrazie delle democrazie avanzate, potrà consultare due studi dello stesso autore, il primo dei quali pubblicato sulla rivista Mondoperaio n. 10/2024 (vedi qui di Giuseppe Beato “Cosa è stato il NPM”) e un altro più esteso – in pubblicazione qui sotto – che sviluppa una tesi opposta a quelle più in voga: che il NPM è stato generalmente un successo in tutti i paesi OCSE e che ha fallito in un solo paese: l’Italia.  Continua a leggere

La nuova regolazione legislativa della disabilità

Pubblichiamo uno scritto del dr. Franco Monopoli, dirigente INPS, che ripercorre la storia “giuridica” della definizione e gestione della disabilità, in un’ottica internazionale e nei suoi esiti nella recentissima legislazione italiana. Continua a leggere

Esposizione dei contenuti della manovra di bilancio per l’anno 2025

A cura di Giuseppe Gasparini presentiamo qui l’esplosione analitica dei punti più importanti della manovra finanziaria contenuta del ddl fi bilancio 2025 approvato da Governo e trasmesso alla Camera di Deputati lo scorso 24 ottobre. Continua a leggere

Le crisi finanziarie italiane: la testimonianza di Andrea Monorchio

Riprendiamo l’intervista concessa dall’ex-Ragioniere dello Stato  Andrea Monorchio, preziosa per la testimonianza diretta sui momenti che precedettero la manovra finanziaria del governo Amato (1992) consistente nel prelievo del 6 per mille sui conti bancari degli italiani per scongiurare la bancarotta del Paese. Continua a leggere

Il nuovo iter europeo della legge di bilancio

Qui sotto un articolo di Giuseppe Gasparini che illustra le nuove procedure del bilancio italiano in connessione con i nuovi obblighi europei sulla gestione delle finanze nazionali. Nella seconda parte, un riassunto delle misure contenute nel Piano Strutturale di Bilancio 2025-2029) presentato dall’Italia nei giorni scorsi (vedine qui il testo)

 Legge Bilancio 2025_Iter e novità

Piano strutturale di bilancio 2025-2029 e documento programmatico di bilancio 2025

Riprendiamo i due documenti che anticipano la manovra per il bilancio dello Stato per il 2025: 1. Il Piano Strutturale di Bilancio e di Medio Termine, introdotto dal recente Regolamento UE n. 1263/2024 per i Paesi il cui debito pubblico supera la misura del 60% del PIL e/o il cui deficit di bilancio supera la misura del 3% di PIL; 2. ll Documento Programmatico di Bilancio (DPB) , istituito dal Regolamento UE n. 473/2013, che, con finalità egualmente mirate al rispetto dei vincoli finanziari, chiarisce alla Commissione Europea le modalità con le quali sarà condotta l’imminente manovra finanziaria in bilancio per il 2025.

Per le tempistiche dei documenti da inviare alla Commissione Europea in occasione delle manovra di bilancio annuali si veda qui. Continua a leggere