IMPOSIZIONE FISCALE SULLE PENSIONI DEGLI ITALIANI

La tematica “pensioni” nel nostro Paese è privilegio del know how di pochi intimi che, peraltro, non hanno generalmente il pregio e la capacità di farsi comprendere. Si procede, in questo come in tanti altri campi, un po’ a casaccio: ciascun dotto, di quando in quando, dice la sua e magari, se diventa Ministro della Repubblica,  cerca di tradurre in legge le sue radicate convinzioni. In questo disorganico quadro di conoscenze, inseriamo un aspetto di interesse, frutto di una ricerca condotta di recente dalla Confesercenti: il raffronto fra il livello di tassazione praticato in Italia sulle pensioni e quello degli altri Paesi UE.

Forse, nelle valutazioni sui “privilegi” di chi attualmente gode della pensione retributiva andrebbe considerato e ponderato anche questo aspetto assolutamente non irrilevante.

Tassazione sulle pensioni – studio della Confesercenti – nov. 2013.

Antonio Castro su Libero del 19.11.2013 -Le pensioni degli Italiani sono le più tassate d’Europa.

CAZZOLA: “BUCO” DELLA GESTIONE INPDAP NEL BILANCIO INPS? CHISSA’?

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Giuliano Cazzola, esperto di previdenza e vecchio conoscitore dei conti dell’INPS e dell’INPDAP per essere stato Presidente dei rispettivi Collegi dei Sindaci, dimostra in questa intervista concessa al Sole 24 ore come i conti della previdenza pubblica italiana, così come sono rinvenibili nelle nude esposizioni contabili, non chiariscono in termini di trasparenza vera, cioè di comprensibilità per i non addetti ai lavori, quale sia il peso e la funzione degli apporti di fiscalità generale alla previdenza pubblica. Cazzola dimostra che le stesse identiche rimesse di risorse erariali trasferite dal MEF alla gestione INPDAP nel corso degli ultimi 10 anni siano state, a seconda della “qualificazione contabile” che successive disposizioni di legge hanno disposto, – alternativamente – o “trasferimenti definitivi” al bilancio INPDAP, oppure “anticipazioni” debitorie che generano tuttora una situazione di deficit (“buco”) del bilancio ora gestito dall’INPS. In altri termini, il ripiano effettuato dallo Stato dello sbilancio fra contributi riscossi e prestazioni erogate (base della tenuta dei conti di un ente previdenziale) può generare un bilancio in attivo, se qualificato come “trasferimento definitivo”, oppure un “buco” di bilancio se qualificato come “anticipazione” debitoria. Con buona pace di quel minimo di chiarezza di cui l’opinione pubblica avrebbe bisogno. Particolarmente acuta l’osservazione di Giuliano Cazzola che “svela” il fatto che ciò che è debito per un Ente previdenziale assume la forma di “credito” per il bilancio dello Stato, cosa “buona” quest’ultima per congegnare al meglio i nostri conti nazionali. Così va l’Italia.

Giuliano Cazzola al Sole 24 ore sul “buco” INPDAP che pesa sull’INPS

UN PIANO INDUSTRIALE PER IL NUOVO INPS – Giuseppe Beato

 

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Negli ultimi due anni, l’INPS è stato investito dal legislatore di nuovi compiti e attribuzioni, prima fra tutte la gestione della previdenza dei 3.200.000 lavoratori pubblici – in sostituzione del soppresso INPDAP. Ma sarebbe errato non ricordare, oltre alla gestione dei lavoratori dello spettacolo – prima gestita dall’ENPALS – anche la normativa che ha attribuito all’Istituto il compito di istituire una banca dati dell’assistenza e un’altra “contenente i dati individuali dei beneficiari degli ammortizzatori sociali”. L’INPS, ente previdenziale e assistenziale unico nel panorama europeo con un bilancio di 350 miliardi di euro, assume definitivamente la natura, non più di “ente previdenziale”, ma di “ente generale di gestione del welfare italiano”.

In questo scritto di Giuseppe Beato, pubblicato sulla Rivista del Gruppo culturale della CIDA INPS, si ipotizzano le linee di un piano industriale INPS, in cui le macrofunzioni e le attività dell’Istituto siano ricomposte dentro un nuovo quadro generale.

Un piano industriale per il nuovo INPS.Giuseppe BEATO

2013 RIVISTA ERATO CIDA INPS TERZO III TRIMESTRE 2013

Contabilità e bilanci degli Enti pubblici non economici – normativa

D.P.R.  27 febbraio 2003, n 97 – Regolamento concernente l’amministrazione e la contabilità degli enti pubblici non economici.

La normativa sui bilanci degli Enti pubblici non economici ha subìto una serie di modifiche legislative recate dal decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 – vedi qui il link a “normattiva”. Pubblichiamo anche le slide del prof. Fabio Grandis dell’Università Roma Tre che illustrano gli impatti previsti sull’originaria normativa dell’anno 2003.

 Prof. Grandis – D. Lgs. n._91/2011 e D.P.R. n 97/2013

Una valutazione dell’impatto della Riforma delle pensioni del Governo Monti

Stefano Patriarca è uno dei più qualificati esperti di previdenza nel nostro Paese. In questo articolo – scritto a ridosso della Riforma delle pensioni varata nel dicembre 2011 dal Governo Monti e dal Ministro del Lavoro Elda Fornero – egli analizza gli impatti e le implicazioni della svolta radicale intervenuta con tale riforma.

Stefano Patriarca – Ragioni e sostenibilità della riforma delle pensioni

Numero dei dipendenti pubblici iscritti all’INPDAP nel 2011 e analisi delle retribuzioni al 2008.

Un documentato studio del Servizio statistico attuariale dell’ INPS – Gestione dipendenti pubblici – analizza numero, distribuzione e caratteristiche di genere dei dipendenti pubblici al 31 dicembre 2011. Inoltre vengono analizzate le retribuzioni dell’anno 2008 sulla base delle risultanze delle denunce delle retribuzioni da parte delle Amministrazioni pubbliche datrici di lavoro: le informazioni relative mantengono una loro attualità in virtù del blocco della contrattazione intervenuto nel frattempo.

Gli iscritti all’INPDAP nel 2011 e retribuzioni 2008.

L’INPS oltre l’INPS: convegno organizzato da “Lavoro e Welfare” gen 2013.

Il convegno è stato organizzato a ridosso delle elezioni politiche del successivo febbraio 2013. Le dichiarazioni dell’on Maria Luisa Gnecchi e dell’on Oriano Giovanelli riassumono le proposte del Partito democratico in ordine alla conduzione dell’Istituto, dopo l’avvenuto accorpamento di INPDAP ed ENPALS.

Vedi la relazione “Il nuovo INPS nel sistema della sicurezza sociale”

Relazione della Commissione di studio sulla Governance negli enti previdenziali e assicurativi.

Interessanti ed articolati contributi sulla problematica della riforma della Governance di INPS ed INAIL nelle conclusioni del giugno 2012 dell’apposita Commissione di studio nominata dal Ministro pro tempore Elsa Fornero.

Vengono inoltre allegate le tre proposte di legge che, in qualche modo in connessione con le conclusioni della Commissione di studio, furono presentate da diverse forze politiche.

Gli Enti previdenziali e assicurativi sono all’atto governati da un Presidente, quale Organo politico e rappresentante legale, dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, quale Organo di indirizzo politico  e dal Direttore generale, Organo che sovraintende al funzionamento della Tecnostrutura. Un sistema unanimemente valutato come troppo accentrato sul ruolo del Presidente e con un Organo di indirizzo e di vigilanza con funzioni non esaurientemente delineate né utilmente esercitabili.

Sullo stesso tema vedi anche: La ventennale discussione sulla governance degli Enti previdenziali

Una delle tante riforme rinviate di anno in anno da circa vent’anni.

 Commissione di studio governance Enti previdenziali – Relazione del 28 giugno 2012

Proposta di legge C 5539 ott 2012 Motta ed altri

Proposta governance Enti previdenziali Cazzola c 5503 ott 2012

Proposta di legge MOFFA sett 2012 su governance

Il ruolo occultato della fiscalità generale nel finanziamento della previdenza pubblica.

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La previdenza pubblica da circa 30 anni non viene finanziata solo dai contributi riscossi sulle retribuzioni dei lavoratori, ma anche dalla fiscalità generale. L’articolo qui sotto cerca di chiarire i termini del problema.

Giuseppe Beato – Previdenza pubblica e fiscalità generale

Un INPS riveduto e corretto: tavola rotonda di “Nuovi lavori”

Nuovi lavori: video della tavola rotonda su previdenza pubblica e gestione INPS.

Una tavola rotonda organizzata da Nuovi Lavori: il moderatore Raffaele Morese dialoga con protagonisti ed esperti del mondo previdenziale italiano – Guido Abbadessa, Tiziano Treu, Adriano Musi, Stefano Patriarca, Maurizio Benetti –  sui destini della previdenza e dell’Inps in particolare.

Convegno dell’ottobre 2012 alla BOCCONI sull’evoluzione dei sistemi pensionistici.

Video del Convegno all’Università Bocconi sull'”Evoluzione dei sistemi pensionistici”.

Nel convegno in questione si evidenzia in particolare l’intervento del Ministro del Lavoro dell’epoca, prof. Elsa FORNERO che parlava di previdenza a un folto pubblico di giovani universitari. Degno pertanto di attenzione per comprendere i “perchè” di varie posizioni politiche assunte in materia del Governo Monti.

IL NUOVO INPS NEL SISTEMA DI SICUREZZA SOCIALE ITALIANO

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Un documento, curato da Giuseppe Beato, che passa in rassegna le vecchie e nuove funzioni di sicurezza sociale attribuite all’INPS in seguito all’accorpamento di INPDAP ed ENPALS e alla riforma del mercato del lavoro di cui alla Legge n 92 del giugno 2012. La sintesi delle grandezze finanziarie e gestionali INPS mostra con chiarezza il ruolo fondamentale dell’Istituto nella gestione del welfare del nostro Paese.

 Il nuovo INPS nel sistema di sicurezza italiano – gennaio 2013

 

INPS: nuova pagina facebook e debutto su youtube

L‘Inps rafforza la sua presenza sui social network con l’apertura di una nuova pagina Facebook dedicata al sistema contributivo (dopo quelle su riscatto della laurea, buoni lavoro e lavoro domestico) e di un proprio canale tematico su YouTube. Lo scopo è rendere disponibili ad un numero sempre maggiore di utenti i contenuti informativi già presenti sul sito istituzionale, diversificando gli strumenti. Ad oggi sono circa 10.000 i lettori della pagine Inps su Facebook, ma attraverso la nuova pagina e Youtube si punta ad allargare ulteriormente la platea. In particolare, sostiene l’ente, Facebook e YouTube rappresentano i canali ideali per diffondere e sostenere una cultura della previdenza nei confronti dei cittadini più giovani, ancora impegnati negli studi o appena entrati nel mondo del lavoro. La nuova pagina Facebook “Pensioni: sistema contributivo” intende fornire informazioni sui contributi obbligatori, da riscatto o figurativi, su come viene calcolato il montante contributivo, su come consultare il proprio estratto contributivo ed altro ancora. È rivolta soprattutto ai lavoratori più giovani che percepiranno la futura pensione in base al cosiddetto “sistema contributivo puro”. Per accedere alla pagina tematica è necessario avere un profilo Facebook, dal quale digitare in ricerca “Pensioni: sistema contributivo” o andare direttamente su www.facebook.com/INPS.SistemaContributivo e cliccare su “Mi piace”. Il canale YouTube ospiterà inizialmente i materiali di attualità prodotti dall’Istituto, come il video di Bruno Bozzetto sulla riforma delle pensioni e i video del servizio informativo “Inps in onda”, ma saranno aggiunti contenuti nel prossimo futuro. Il canale è  visibile liberamente all’indirizzo www.youtube.com/user/INPS.Comunica. Iscrivendosi, gli utenti potranno essere costantemente aggiornati sui nuovi contenuti caricati e sulle novità. L’archivio di tutti i materiali multimediali dell’Istituto è comunque disponibile all’interno della sezione “Inps Comunica” del portale www.inps.it. I contenuti delle pagine Facebook e del canale YouTube, ovviamente, avranno solo una generale valenza informativa: per eventuali approfondimenti, come pure per le richieste di servizi o prestazioni, occorre far riferimento al portale www.inps.it.