Oriano Giovanelli – La riforma della PA nell’era di twitter –

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Segnaliamo l’articolo di Oriano Giovanelli, pubblicato su  ilcampodelleidee.it – vedi qui il link, dal titolo “La riforma delle pubbliche amministrazioni nell’era di twitter”. Pieno di spunti, ironia e osservazioni puntuali – né diversamente potrebbe essere vista la lunghissima esperienza/conoscenza della materia da parte di Giovanelli – aggiunge una voce ulteriore al coro di coloro – quorum nos – che della riforma Madia, di fondo, pensano qualcosa del tipo: “guagliò, ‘cca stamm’ a pazzià!!!”.

Nicoletta Stame – Valutazione pluralista.

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Valutazione delle politiche pubbliche” é una locuzione evocativa, che affascina o spaventa, a seconda sia usata dagli esperti della materia, oppure da coloro (Governi e Amministrazioni pubbliche) che dovrebbero esserne oggetto. Di questo materia – ancora relegata nel nostro Paese nel limbo delle buone intenzioni ( vedi qui ) –  Nicoletta STAME é una dei massimi esperti, a livello nazionale e internazionale.  La professoressa, già Ordinario di “Valutazione delle politiche pubbliche” all’Università La Sapienza di Roma (nonché componente del nostro Comitato degli esperti), ci consegna ora uno studio d’insieme sulle metodologie specifiche  della valutazione, sulle possibili combinazioni e approcci, sul rapporto fra politica, amministrazione pubblica e valutazione. Il titolo del volume é  “Valutazione pluralista“,  edito da Franco Angeli. Oltre alle informazioni per l‘acquisto (clicca qui), riportiamo di seguito note essenziali sul contenuto del libro.

 Nicoletta Stame ” Valutazione Pluralista”.

Il processo di produzione delle Leggi in Italia – Relazione al convegno del 24 febbraio 2016

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Pubblichiamo in anteprima la relazione del  Presidente di “Nuova Etica Pubblica”, dr. Antonio Zucaro, al convegno del 24 febbraio 2016 sull’eccesso di leggi e sulla distorsione della funzione normativa in Italia. Il convegno era organizzato dalla nostra associazione in sinergia con il “Centro per la Riforma dello Stato” (www.centroriformastato.it). Ascolta qui la videoregistrazione: clicca qui

 Antonio Zucaro – Processo di produzione leggi in Italia.

Newsletter n. 1/2016 – Convegno su eccessi, limiti e distorsioni della normativa in Italia.

Chi intenda accreditarsi al Convegno del prossimo 24 febbraio, ALLE ORE 15 e non 14 come scritto su locandina, potrà farlo direttamente sl contatto del Centro Riforma dello Stato, al seguente indirizzo pe: crs-info@dol.it

 Newsletter n. 1 del feb. 2016

Giulio Napolitano: le riforme amministrative in Europa di inizio XXI secolo.

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Presentiamo un saggio di Giulio Napolitano scritto per la “Rivista trimestrale di diritto pubblico” n.  2 del 2015 ( e presentato da sito di www.irpa.eu) che dà conto dei processi riformatori in atto nelle pubbliche amministrazioni di Gran Bretagna, Francia e Spagna nel primo quindicennio del secolo presente. Fra i molti spunti stimolanti esposti, cogliamo negli orientamenti accademici internazionali più recenti  segnali di controtendenza rispetto ai due “cavalli di battaglia” teorici dello scorso trentennio: l’immissione del “mercato” nella pubblica amministrazione una spinta all’autonomismo delle realtà territoriali senza se e senza ma.  Continua a leggere

Riforma costituzionale: il testo definitivo.

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L’Assemblea della Camera dei deputati ha approvato ieri il testo del disegno di legge costituzionale n. 2613-B senza emendamenti rispetto a quello già deliberato dal Senato in prima lettura, lo scorso 13 ottobre 2015. Ciò significa che, salva la seconda lettura nei due rami del Parlamento – che avverrà entro il prossimo mese di aprile 2016 – il testo della riforma che presentiamo qui sotto può considerarsi definitivo. Come noto, l’articolo 138 ella Carta costituzionale prevede al secondo e terzo comma che, ove in seconda lettura non sia raggiunto il quorum di due terzi dei voti favorevoli, la legge possa essere sottoposta a referendum popolare confermativo.

 13 ott 2015 – Testo definitivo della Riforma costituzionale

Minidossier Openpolis sull’attività legislativa del Parlamento italiano.

Openpolis

Dal sito Openpolis – vedi – estraiamo un “minidossier” riguardante l’attività legislativa del Parlamento nelle ultime due legislature (XVI e XVII) che contiene una serie di dati interessanti e significativi. Le leggi complessivamente approvate dal 2008 sono 565 (pag. 9).   Delle leggi complessivamente approvate n. 205 sono ratifiche di trattati internazionali  (pari al 36 % del totale), n. 150  di conversione di decreti legge (pari al 26, 55% del totale) e 117 leggi ordinarie (pari al 20 % del totale). Il sito sviluppa anche un’analisi sulla probabilità di “successo” delle iniziativedi legge a secondo dei soggetti che le propongono: emerge la netta prevalenza dei disegni di legge a iniziativa governativa: 13.725 le proposte di legge presentate da Deputati e Senatori delle quali solo 120 sono diventate legge. Preponderanti, invece, le probabilità di successo del Governo, la cui percentuale di leggi approvate è 36 volte più alta di quelle dei parlamentari.

 Attività legislativa italiana – Openpolis

L’elenco completo delle Amministrazioni pubbliche italiane

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VEDI AGGIORNAMENTO ALL’ANNO 2021

La Legge 196 dell’anno 2009, di riforma della contabilità pubblica, ha assegnato all’ISTAT il compito di aggiornare annualmente l‘elenco delle ”Amministrazioni pubbliche”, altrimenti definibili come quei soggetti giuridici organizzati che lo Stato supporta finanziariamente e/o che svolgono funzioni il cui interesse è valutato per legge come ”pubblico”. Gli Enti compresi nell’elenco ISTAT sono quelli cui generalmente fanno riferimento le disposizioni di legge riguardanti le Pubbliche Amministrazioni.

Alleghiamo l’elenco pubblicato sulla G.U. n 227 del 30 settembre 2015

 Elenco amministrazioni pubbliche 2015 -GU n 227/2015.

Elenco delle Amministrazioni Pubbliche – 15_ott_2013 

 

Articolazione regionale dei servizi pubblici

ITALIA

Quali sono gli uffici pubblici presenti nella nostra Regione, che qualificano la presenza dello Stato nel nostro territorio? Questa `cartina geografica‘ sintetizza gli elementi quantitativi di piú significativa rilevanza. Tra gli ùffici pubblici`sono indicati anche gli uffici postali, i quali tuttavia, giuridicamente, e organizzativamente,  sono uffici di una s.p.a. Prevale, in questo caso,  l’accezione legata alla funzione pubblica, svolta da Poste s.p.a..

DISTRIBUZIONE PER REGIONE DEI SERVIZI PUBBLICI

 

Un onesto racconto del progressivo degrado di Roma.

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L’Ebook di Walter Tocci -(vedi qui) – di cui presentiamo un ampio estratto è per definizione e per contenuto un racconto “di parte”, a motivo della lunga militanza politica dell’autore nella compagine politica di sinistra e per essere egli stato vice-Sindaco e Assessore alla mobilità della Giunta Rutelli dal 1993 al 2001. Continua a leggere

Testo della Legge di Stabilità 2016 approvato al Senato.

PARLAMENTO

Pubblichiamo il testo dell’Atto Senato n. 2111, approvato in Assemblea lo scorso 20 novembre 2015 (vedi qui iter) e ora all’esame della V Commissione della Camera dei deputati con la classificazione A.C. 3444 (vedi qui).

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Politiche pubbliche e territorio: decisori in rete.

13 nov 2015 – Il tema del convegno di Avellino.

Pubblichiamo la registrazione video degli interventi dei partecipanti al Convegno tenutosi nei locali della Provincia di Avellino lo scorso 13 novembre 2015 sulla tematiche delle politiche pubbliche sul territorio e sulla coesistente necessità per le Amministrazioni pubbliche di “fare rete“, meglio, di applicare i principi di “sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione” previsti dall’articolo 118 della Carta costituzionale. Il prossimo numero di gennaio 2016 della nostra rivista on line “Nuova etica pubblica” sarà interamente dedicato a questi temi e farà tesoro dei contenuti emersi nel convegno.

Introduzione di Daniela Carlà, Direttrice della rivista “Nuova etica pubblica” – clicca qui.

Carlo Sessa, Prefetto di Avellino – clicca qui.

Serena Angioli, Assessore della Regione Campania per i fondi europei – clicca qui 1  clicca qui 2.

Antonella Ciaramella, Vice-presidente della “Commissione semplificazione” del Consiglio regionale della Campania – clicca qui.

Domenico Gambacorta, Presidente della Provincia di Avellino – clicca qui.

Relazione al convegno di Antonio Zucaro, Presidente dell’Associazione “Nuova etica pubblica” – clicca qui.

Dario Ciccarelli, Direttore della Ragioneria territoriale dello Stato di Avellino – clicca qui.

Agostino Della Gatta, Consigliere nazionale dell’Associazione Alberghi Diffusi – clicca qui.

Maria Luisa Palma, Direttrice della Casa circondariale di Benevento – clicca qui.

Sandro Mameli, Responsabile del Dipartimento Management della Scuola Nazionale dell’Amministrazione – clicca qui.

Gianluigi Mangia, Professore di Organizzazione aziendale all’Università “Federico II” di Napoli – clicca qui.

Conclusioni di Paolo De Joanna, Presidente dell’OIV del Ministero Economia e Finanze e consigliere del Presidente della Regione Campania – clicca qui 1   clicca qui 2 .

Tavolo

pubblico

I finanziamenti dell’Unione europea.

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Esistono 5 grandi fondi europei di finanziamento – Vedi qui i 5 fondi. La distribuzione dei fondi avviene attraverso la politica di coesione, che si articola attraverso documenti predisposti da ciascuno Stato membro con le Istituzioni UE, detti accordi di partenariato.

L’ultimo accordo di partenariato Italia-UE  riguarda il settennio 2014-2020.  Sono stati stanziati 44 mld all’Italia, a finanziamento di  progetti  – gestibili da organizzazioni pubbliche e/o private – aventi per oggetto ricerca e sviluppo tecnologico, tutela dell’ambiente, mobilità di persone e merci, lotta alla povertà, capacità istituzionale e amministrativa, energia e smaltimento rifiuti. Sono privilegiate nella quota di assegnazione dei fondi le nostre Regioni meridionali. Clicca qui per approfondire l’accordo di_partenariato 2014_2020_scheda.

Per il settennio precedente, l’Italia, ad inizio 2015, aveva speso solo il 63% dei fondi messi a disposizione (penultima in classifica prima della Romania). La Regione con la spesa inferiore risultava la Campania con il 43%, a fronte della Provincia di Trento con l’87% dei fondi speciali utilizzati. Clicca qui per approfondire. Per il settennio in corso c’è ancora un’ampia possibilità di invertire la tendenza mostrata nel passato: molto dipenderà dall’iniziativa e dalla capacità delle classi dirigenti locali di operare in sinergia fra i vari centri decisionali, incidendo sulla qualità strategico-infrastrutturale dei progetti elaborati..

Vedi approfondimento sul sito UE:  Come funziona il FSE – clicca qui.

Vademecum per un progetto di successo.

I “giornaloni” e il loro perenne fastidio per la dirigenza pubblica.

Corriere della Sera

Per noi è ormai una sorta di teorema dimostrato il fatto che i mezzi d’informazione – pur con timide e isolate retromarce – presentino “a prescindere” la dirigenza della Pubblica amministrazione come un peso e un impaccio per la collettività, quando non peggio. In occasione dei recentissimi eventi che ruotano intorno al commissariamento del Comune di Roma, questi interventi assumono il taglio stravagante de “Il partito dei manager ha commissariato la politica” (vedi qui sotto il fondo di Antonio Polito da “Il Corriere della Sera di ieri) e dei “Tecnici, prefetti, supercommissari: domina la Renzicrazia dei non eletti” (fondo di Roberto Arcuri da “Il Giornale” di ieri). La tesi sta nei titoli: la dirigenza pubblica starebbe “occupando” gli spazi e i poteri che la democrazia attribuisce agli eletti dal popolo….per una categoria a lungo bistrattata come la nostra queste tesi suonano ridicole, perché l’esperienza quotidiana racconta, invece, di continui straripamenti dei politici sulle competenze gestionali dei dirigenti. E’, piuttosto, corretto affermare che la sfiducia reciproca è altissima e il rincorrersi  di  accuse, dall’una e dall’altra parte, è all’ordine del giorno (vedi qui “La rabbia dell’assessore Esposito contro la dirigenza pubblica”)

Ma una cosa è sicura: la gran maggioranza della dirigenza pubblica non ha alcuna ambizione di “sostituirsi” alla politica, tutt’altro. La nostra Associazione, poi, ha le idee chiare sul rapporto fra politica e dirigenza pubblica, compiutamente esposte nel documento che qui riproponiamo (clicca qui: Per una riforma della PA – Nuova Etica pubblica). Il modello da seguire è quello della collaborazione e del reciproco rispetto, da conseguire attraverso una corretta e solidale “attuazione delle politiche pubbliche” che il Legislatore detta al Paese e alle sue pubbliche amministrazioni. Non altro.

 POLITO – Corsera del 2 nov 2015

 SCAFURI – Il Giornale del 2 nov 2015

L’Italia di oggi e di ieri come in “Prova d’orchestra”.

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Alla fine del suo ultimo editoriale – bello e sconfortante – sui tanti uomini pubblici che hanno deciso di “mettersi e giocare con le istituzioni“, Sabino Cassese cita le frasi finali del film di Federico Fellini “Prova d’orchestra” (1979), concepito in un’Italia sessantottina in cui un gruppo di orchestrali tutto volevano fuorché svolgere il proprio ruolo di musicisti. Omette Cassese, forse per carità di patria, di ricordare che quel film terminava con un rombo terribile e un’enorme sfera di metallo che distruggeva le mura tutto intorno e gli strumenti dell’orchestra….

 Dal Corriere della Sera del 30 ottobre 2015 “Istituzioni e fratture, le nostre regole perdute” di Sabino Cassese 

Prova d’orchestra – video

Renzo Piano: e se ricominciassimo dalle periferie?

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Nemo propheta in patria. Sperando che l’adagio non valga per la genialità di Renzo Piano, riproponiamo le sue idee e il suo lavoro di Senatore per riqualificare l’ambiente delle grandi città italiane, iniziando da Roma. Sono in “cantiere” anche proposte concrete di avvio di politiche pubbliche finanziate.

“E ora salviamo le nostre periferie” – Intervisa a “il Foglio” del marzo 2014

25 settembre 2015 -Piano nazionale da 200 milioni di euro per la riqualificazione delle aree urbane degradate

La rigenerazione delle periferie per un nuovo Rinascimento italiano

Governo e relazioni sindacali nel pubblico impiego.

Renzi

L’articolo di Lorenzo Mania su “la Repubblica Affari e finanza” dello scorso 5 ottobre 2015 fotografa con buona fedeltà la situazione delle relazioni e dei rapporti di forza attuali nel pubblico impiego.

 Pubblico impiego: meno sindacati al tavolo

L’evasione IVA e le modalità per il possibile recupero.

FESTIVAL MANIFUTURA 2009 NENS

L’appellativo di “Dracula” dipinto sul volto di Vincenzo Visco appare ingeneroso: per il passato, nel quale si possono ascrivergli interventi di razionalizzazione del sistema fiscale italiano, e per il presente nel quale dal suo sito  http://www.nens.it/ e dalle pagine dei giornali avanza idee che meriterebbero almeno un’attenta riflessione.

Riportiamo qui le sue osservazioni in ordine all’evasione IVA nel nostro Paese (un terzo del gettito dovuto per circa 40 miliardi di euro), pubblicate sul Sole 24 ore di ieri 7 ottobre 2015: vi sono descritte le vicende parlamentari collegate alla proposta di “eliminare tutte le comunicazioni telematiche oggi esistenti e anche i registri dell’IVA, sostituendoli con l’obbligo per tutti i contribuenti dell’invio telematico al fisco dei dati delle fatture emesse rilevanti ai fini fiscali“. La proposta in questione è a sua volta collegata a un rapporto pubblicato dallo stesso Nens nello scorso anno 2014 – vedi qui il rapporto in questione – sull’intera tematica delle riscossioni IVA.

  Vincenzo VISCO – SOLE 24 ore 7 ott 2015

I destini del FORMEZ e la pubblica Amministrazione del Meridione.

FORMEZ

Nel momento in cui il dibattito sulla condizione dell’Italia meridionale ritorna all’attenzione dei più – vedi qui Rapporto SVIMEZ 2015 sul Mezzogiorno d’Italia ,  continua a sfuggire all’attenzione della politica la circostanza fondamentale secondo cui l’efficienza della Pubblica Amministrazione è condizione primaria perché possa essere avviata una qualunque politica pubblica nazionale per la risoluzione dei mille problemi sociali ed economici che la metà del nostro Paese ancora incontra sul suo commino. In questa ottica, lo smantellamento in corso di FormezPA previsto dall’articolo 20 del DL n 90/2014 in Legge n 114/2014  – vedi – costituisce la peggiore risposta che si possa dare. Formez PA è – in termini di conoscenze, relazioni e processi di sviluppo – un punto di riferimento consolidato per centinaia di amministrazioni pubbliche.

Invitiamo pertanto tutti a firmare la petizione che chiede lo “STOP ALLA CHIUSURA DELLA SEDE DI NAPOLI DI FORMEZPA

clicca qui per conoscere i termini della questione e per FIRMARE LA PETIZIONE.

Le 4 Leggi Bassanini degli anni ’90.

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Doveva essere “la spallata” al lungo sonno delle pubbliche amministrazioni italiane: in effetti “spallata” fu, tuttavia il saldo finale, a circa vent’anni da quelle 4 leggi non sembra confortante. Presentiamo una sintesi delle 4 leggi Bassanini, il loro testo originario (in seguito più volte rimaneggiato), l’elenco delle deleghe e dei decreti legislativi emanati e il riferimento al testo vigente tramite link a “Normattiva”.

 Sintesi LEGGI BASSANINI

Testo originario LEGGI BASSANINI

Legge n. 59 del 15 marzo 1997.

Elenco delle deleghe contenute nella Legge 15 marzo 1997 e dei decreti legislativi emanati

Legge n 127 del 15 maggio 1997. Bassanini bis.

Legge n 191 del 16 giugno 1998. Bassanini ter.

Legge n 50 dell’8 marzo 1999.  Bassanini quater.