Comunicato stampa del Governo sul testo del decreto legge e del ddl sulla riforma della PA

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ANTEPRIMA DEL TESTO DEL DECRETO LEGGE E DEL DDL (clicca qui)

Sempre in attesa di leggere il testo ufficiale sia del decreto legge in firma dal Presidente della Repubblica che quello del disegno di legge, riportiamo il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri che riepiloga per punti tutte le misure contenute nei due testi normativi. I contenuti  sono in parte quelli anticipati nei giorni scorsi, tuttavia hanno ora il crisma dell’ufficialità.

Comunicato 14 GIUGNO 2014 del Governo – contenuti del decreto legge e del DISEGNO DI LEGGE sulla RIFORMA della pubblica amministrazione.

Conferenza stampa del Presidente Renzi 13 giu 2014 – Presentazione delle misure sulla PA

Renzi

Riforma della PA Conferenza stampa Renzi 13 giugno 2014 – Clicca qui per il video

Confermato il complesso delle anticipazioni della vigilia: un decreto legge su misure immediatamente adottabili e un disegno di legge per la regolazione di materie più complesse sulle quali  sono necessari tempi più adeguati.

Non è noto per ora il testo licenziato dei due provvedimenti, il primo dei quali, come da Carta costituzionale, è alla firma del Presidente della Repubblica.

Posizione ufficiale della Federazione CIDA funzione pubblica all’incontro MADIA Sindacati del 12 giugno 2014

In margine all’incontro di ieri fra Ministro MADIA e Organizzazioni sindacali, pubblichiamo il Comunicato emanato dalla Federazione CIDA dei dirigenti e delle alte professionalità del pubblico impiego.

 Comunicato FP-CIDA in ordine ai contenuti della riforma della PA – 12giugno 2014 

 

Anticipazioni sul testo di riforma della PA

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VEDI ADESSO L’ANTEPRIMA DEI TESTI DI DL E DDL varati in Cdm 13 giu 2014 (clicca qui)

Si parla di decreto legge di 26 articoli. Pubblichiamo una bozza del 7 giugno scorso in circolazione e alcune anticipazioni giornalistiche sui contenuti del testo in discussione al Consiglio dei Ministri di domani 13 giugno 2014.

 Riforma PA bozza del 7 giugno 2014

La Stampa 12 giu 2014 -mobilità obbligatoria entro i 100 Km

Corriere della Sera 12 giu 2014 – Contenuti della bozza di riforma

Sole 24 ore Sanità 12 giu 2014 – anticipazioni e commenti.

 

Piattaforma ufficiale del Governo per l’incontro coi Sindacati del 12 giugno 2014

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I 44 punti della riforma della pubblica amministrazione – al varo nel Consiglio dei Ministri di domani – diventano 45. Pubblichiamo il documento inviato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione all’incontro con i Sindacati di oggi 12 giugno 2014 e un resoconto del Sole 24 ore sulla conferenza stampa dei Sindacati nella giornata di ieri 11 giugno.

 Documento governativo per riforma pa – sindacati 

Conferenza stampa CGIL-CISL-UIL – 100.000 giovani da assumere

Conferenza unificata Stato Regioni – Alleanza istituzionale per rilanciare la funzione pubblica nel Paese

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Pubblichiamo il documento “Italia semplice”, firmato dal Ministro per la semplificazione Marianna MADIA, dal Ministro per gli affari regionali Carmela LANZETTA, dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Vasco ERRANI e dal Presidente dell’ANCI , Piero FASSINO, denominato “Alleanza istituzionale per rilanciare la funzione pubblica nel Paese” – peraltro non presente oggi sul sito della Conferenza unificata Stato Regioni (vedi qui) – che costituisce una piattaforma comune concordata prima del Consiglio dei ministri del prossimo 13 giugno 2014 in ordine ai principi condivisi ai quali si dovrà ispirare le prevista riforma della pubblica amministrazione.

Scopo del documento era quello di fissare un complesso di principi comuni  PRIMA CHE IL GOVERNO proceda all’emanazione di un decreto legge e/o un disegno di legge sull’intera materia. E’ chiara la volontà del Governo di non rinviare il momento del confronto con le Regioni e le Autonomie locali a una fase successiva a quella dell’avvenuta azione di adozione/proposta di disposizioni legislative. Sullo sfondo  c’è la volontà comune di evitare che le disposizioni di legge immediatamente esecutive per Amministrazione centrale ed Enti pubblici non economiche siano poi rinviate sine die sul resto del mondo delle Amministrazioni pubbliche – Regioni, Comuni, Province e ASL – come nei fatti è sempre avvenuto.

Il documento di intenti comuni si articola in 5 interventi strategici: 1) ripensare l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni (territoriale e nazionale) sul territorio; 2) Valorizzazione del capitale umano quale elemento vitale delle capacità della PA di dare risposte certe in tempi rapidi; 3) semplificare per crescere: ridefinire e rendere semplici le procedure; 4) puntare alla digitalizzazione come unica forma di dialogo fra PA cittadini e imprese; 5) open data e trasparenza come elementi ordinari dell’agire pubblico.

Sui principi generali esposti nel documento non si può non essere d’accordo, tuttavia alcune clamorose “assenze” concettuali preoccupano non poco. Una su tutte: la creazione del “mercato organico (sic) della dirigenza articolato territorialmente” è uno strumento a doppia possibile trazione: se istituito tout court, diventerà lo strumento per depotenziare ulteriormente l’autonomia della dirigenza, che non è privilegio di casta, ma garanzia costituzionale di legittimità e buon andamento. E’ invece indispensabile legare il regime della dirigenza pubblica – mobilità, incarichi, revoche e retribuzioni – con un solido,oggettivo e trasparente sistema di valutazione delle performance e delle competenze.

C’è poco o niente nei documenti ufficiali in ordine al punto della valutazione. Ciò rende l’impianto della riforma debole e pericoloso. Come base di qualunque ragionamento possibile, é necessario affermare – chiaro e forte – che la valutazione nella pubblica amministrazione non c’è o, meglio, è una foglia di fico che da vent’anni giustifica il pagamento a pioggia delle retribuzioni di risultato. Neanche la riforma Brunetta ha realizzato alcunché. Gli OIV sono organi solo formalmente indipendenti dalle amministrazioni valutate e ne subiscono quindi ogni tipo di condizionamento. La CIVIT, che era sta istituita come vertice di raccordo governativo di tutti gli Organismi di valutazione non c’è più, nel senso che le sue competenze sono state assunte dall’Autorità anticorruzione (ANAC) le cui pur fondamentali attribuzioni nulla hanno a che fare con la valutazione delle performance di Amministrazioni pubbliche e dirigenza. In questo panorama istituzionale da “anno zero”, perché nessuno dei protagonisti della riforma si preoccupa di legare il nuovo regime della dirigenza con la creazione/rifondazione di un serio sistema di valutazione? Questa tendenza, se confermata dalle disposizioni che adotterà il Governo, ci indurrà a  valutazioni negative sul senso della riforma della dirigenza pubblica annunciata.

 Conferenza unificata Stato Regioni – Italia semplice  giu 2014

 

IL Governo dà conto delle risposte pervenute sui 44 punti della riforma della Pa


RIVOLUZIONE GOVERNO

Sono giunte circa 40.000 risposte all’indirizzo rivoluzione@governo.it sui temi di riforma esposti lo scorso 30 aprile. Ci sembra veramente importante e interessante la sintesi dei risultati presente sul sito del Governo, perché testimonia dei punti di vista e delle opinioni prevalenti in questo momento.

Governo – Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione: sintesi dei risultati delle riposte alla lettera aperta del Governo

UNADIS – DIREL – DIRER – FEDERSANITA’: ASSEMBLEA AL FORUM PA

Il 29 maggio è stata promossa un’assemblea in occasione del Forum Pa 2014 da quattro sigle rappresentative della dirigenza pubblica: UNADIS (statali), DIREL (Enti locali Comuni), DIRER (REGIONI), FEDERSANITA’ (dirigenti e direttivi SSN).

Pubblichiamo le posizioni di queste Associazioni in ordine ai “44 punti” del Governo Renzi, al Ruolo unico e alla Valutazione.

Intersindacale – risposte ai 44 punti – maggio 2014

Prime riflessioni Unadis su Ruolo Unico

Proposta Unadis su Valutazione Dirigenza – aprile 2014

Le posizioni espresse dalle quattro Associazioni corrono parallele – ma non coincidenti – a quelle emanate dalla Confederazione CIDA – dirigenti pubblici e privati (vedi qui Risposta CIDA al documento del Governo ).

Poi c’è l’Associazione giovani dirigenti, l’Associazione allievi della SSPA, l’Associazione dei Prefetti, l’Associazione dei Diplomatici.……

………Una domanda sorge spontanea: conviene continuare a muoversi ciascuno per conto suo – con magnifico frazionismo e bella autoreferenzialità di sigla – nel mezzo di una partita così importante e delicata quale la riforma della pubblica amministrazione, ora in pieno corso?……

Associazione Etica PA – NUOVO REGIME DELLA DIRIGENZA PUBBLICA

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Pubblichiamo il punto di vista della nostra Associazione in ordine alla riforma della dirigenza pubblica nella nota del Presidente Antonio ZUCARO.  Nuovo regime della dirigenza pubblica – Dirigenza di ruolo, valutazione, Ruoli dirigenziali.

RISPOSTE SINDACALI AI 44 PUNTI DEL GOVERNO RENZI

RIVOLUZIONE GOVERNO

Pubblichiamo le risposte che la CIDA – Manager Italia e Alte professionalità, che riunisce la dirigenza pubblica e privata – e CGIL,CISL e UIL hanno inoltrato al Governo Renzi a proposito dei 44 punti della riforma della pubblica Amministrazione, annunciata per il prossimo giugno.

Risposta CIDA al documento Governo 30 aprile 2014

Risposte unitarie ai 44 punti del Governo – CGIL CISL UIL pa

I 44 PUNTI del Governo RENZI

Piattaforma ufficiale del Governo per l’incontro con i sindacati del 12 giugno 2014

IL MESSAGGERO – IL MINISTRO MADIA E LA RIFORMA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA

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Sul Messaggero del 21 maggio 2014 il Ministro MADIA anticipa le linee direttrici della riforma della Dirigenza pubblica, prevista per il prossimo 13 giugno.

 Articolo Madia 21 maggio 2014 – Messaggero

GUIDO MELIS – SERVONO ANCORA I PREFETTI?

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Pubblichiamo un intervento sul “Sole 24 ore” del 6 maggio 2014 di Guido Melis, professore universitario alla Sapienza di Roma ed ex deputato del Partito democratico nella scorsa legislatura, sulla funzione delle Prefetture e sulla prevista diminuzione del loro numero a 40.

 PREFETTURE IMPORTANTE RUOLO DI RACCORDO

Alle considerazioni del prof. MELIS sulla necessaria funzione di raccordo svolta dalle Prefetture fra governo centrale e Autonomie locali, ne aggiungiamo una ulteriore di contesto: il “modello di riferimento teorico di lettura della pubblica amministrazione” che prevale ormai nelle fila del Governo Renzi (rappresentato in parte prevalente da ex amministratori locali, cominciando dallo stesso Presidente del Consiglio) è intriso da una forte insofferenza per “lo Stato centrale” – i “Ministeri”, i “Sovrintendenti alle belle arti”, le “Prefetture”, i “Segretari comunali”(che hanno la colpa storica di essere transitati dai ruoli del Ministero dell’Interno”). Con una visione fortemente partigiana, a loro si imputano tutti gli impacci che rallentano l’azione delle Autonomie locali e, alla fine, la riforma stessa della pubblica amministrazione. E’ una visione errata e fuorviante che, come al solito, tende a gettare il bambino insieme all’acqua sporca. Se una certa istituzione presenta dei problemi, l’impulso prevalente é sempre quello di “levarla di mezzo”, piuttosto che riformarla e renderla consona ai tempi. Grave errore. E mancanza di prospettiva ampia. Si ritiene che i problemi della pa siano annidati solo nell’Amministrazione centrale. Invece, le società partecipate, lo smantellamento dei controlli sugli atti di spesa avvenuto negli ultimi dieci anni, i mille piccoli e grandi rivoli di corruzione presenti in tutta la pubblica amministrazione, le lentezze e i ritardi anche negli atti di Regioni e Comuni consiglierebbero di non orientare l’opinione pubblica all’individuazione del solito colpevole, ma di procedere alla valutazione e risoluzione dei problemi lì dove si presentino.

Giuseppe De Rita – La crisi dei corpi intermedi

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Folgorante come in moltissime altre sue intuizioni, Giuseppe De Rita inquadra meglio di altri la questione della “riforma della Pubblica Amministrazione”, vissuta dal governo Renzi – come da quasi tutti, ora e in passato – come “necessità di sfrondare, di alleggerire, di tagliare”. La “verticalizzazione del potere” implica l’esigenza di un rapporto fra “vertice e base” che escluda qualunque ruolo dei “corpi intermedi” della Repubblica… Continua a leggere

CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 APRILE 2014 SULLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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Decreto legge o disegno di legge delega non sono usciti dalla riunione odierna del Consiglio dei Ministri. Sono state, invece, enunciate le LINEE GUIDA DELLA RIFORMA DELLA PA, rinviando la presentazione dell’atto del Governo di proposta al Parlamento (il disegno di legge sarà varato il 13 giugno prossimo).

Nel frattempo i cittadini sono stati invitati ad inviare le loro considerazioni, proposte e suggerimenti al seguente indirizzo di posta elettronica:  rivoluzione@governo.it

Vediamo il comunicato presente sul sito web del Governo (CLICCA QUI) e il video you tube della conferenza stampa conclusiva – CLICCA QUI CONFERENZA STAMPA RENZI MADIA del 30 aprile 2014

LA DIRIGENZA PUBBLICA E LA SFIDA DELLA RUSPA

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Pubblichiamo da Forum Pa un articolo di Stefano Sepe che pone in primo piano il problema del ruolo propositivo della dirigenza nell’ennesimo ciclo di riforme della pubblica amministrazione inaugurato dal Governo Renzi. Le riforme non devono essere pensate ed attuate “contro” qualcuno, ma “insieme” a qualcuno nell’interesse generale della collettività.

Stefano Sepe 23 aprile 2014 – LA DIRIGENZA ACCETTI LA SFIDA

I sindacati dei dirigenti e la “ruspa” di Renzi

Matteo Renzi, con la sua battuta “entreremo con la ruspa nella pubblica amministrazione “, certo sull’umore fortemente negativo della pubblica opinione verso questa  pubblica amministrazione, ha ottenuto l’ormai consueto successo mediatico, ma è anche riuscito a compattare tutti i sindacati della dirigenza pubblica in una posizione di  polemica, di scontro e di dissenso rispetto alle riforme annunciate. Peccato che le riforme si costruiscano e si attuino nei Paesi più avanzati insieme alla dirigenza, cui viene affidato il ruolo di attore e fattore principale di successo. Invece, Renzi la riforma della Pa con chi pensa di farla? Con Mario Gomez?

Diamo conto qui sotto di umori e dichiarazioni a ridosso delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio.

Giorgio Rembado Presidente di CIDA funzione pubblica “la ruspa non riuscirà a rottomarci”.

Savarino AGDP – parole di Renzi irresponsabili e non istituzionali

Associazione allievi SSPA – I dirigenti pubblici rispondono alla lotta violenta di Renzi

UNADIS – Fermate i tagli alle nostre retribuzioni 8 aprile-2014

 

TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA DEL 2014

 DEF 2014 Consiglio dei Ministri 8 aprile 2014 – Sezione III

Pubblichiamo il testo integrale del DEF 2014 varato ieri in Consiglio dei Ministri. Le indicazioni del Governo sulla riforma della Pubblica amministrazione sono presenti alla pagina 18 del documento. Molto sintetiche “Progressivo abbassamento dell’età dei lavoratori pubblici,  attraverso un ricambio generazionale che consenta di acquisire nuove competenze, innalzando le professionalità e riducendo la spesa. Nuovo sistema per la dirigenza pubblica che consenta anche una virtuosa osmosi con il settore privato. Piano nazionale di mobilità per una più razionale distribuzione delle risorse umane nelle diverse amministrazioni. Contenimento degli stipendi apicali e introduzione di premi legati ai risultati ottenuti, basati su sistemi di valutazione affidabili. Effettiva adozione delle misure per accrescere l’integrità nelle pubbliche amministrazioni rafforzando la prevenzione della corruzione e i poteri dell’Autorità preposta”.  Chiara solo la data di attuazione di queste misure: maggio 2014. La netta sensazione è che il Governo non abbia voluto dare alcuna anticipazione ufficiale sul pacchetto di misure in elaborazione, limitandosi alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio in conferenza stampa sul tetto delle retribuzioni agganciato a quella del Presidente della Repubblica.

DEF 2014 Consiglio dei Ministri 8 aprile 2014 -Sez I – Programma di stabilità dell’Italia

DEF 2014 Consiglio dei Ministri 8 aprile 2014 Sez II – Analisi e tendenze della finanza pubblica

LA STAMPA 10 APRILE 2014 – TAGLIO DEI SUPER STIPENDI