LA NORMA SULLA CANCELLAZIONE DELLA CIVIT SULLA VIA DELLA NON CONVERSIONE

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L’articolo 5 del decreto legge n. 101 del 31 agosto ultimo scorso (Disposizioni sulla pubblica amministrazione) ha subìto in 1a Commissione Senato una sostanziale modifica, consistente nell’eliminazione della previsione della cancellazione delle funzioni originarie della CIVIT (soprattutto la valutazione delle Amministrazioni pubbliche e la trasparenza). Gli emendamenti sono ora in discussione in aula e dovrà pronunciarsi successivamente la Camera dei Deputati; pertanto la prudenza è d’obbligo. Tuttavia, tutto fa ritenere che il trasferimento all’ARAN delle competenze della CIVIT non si realizzerà. Ciò avrebbe creato confusione fra due ordini di funzioni, ambedue importanti, ma profondamente diverse fra loro e, pertanto, malamente gestibili da un unico soggetto.

E’ possibile consultare il testo dell’articolo 5 del testo del decreto legge 101 ( clicca qui), il testo dell’emendamento in discussione (Emendamenti approvati in 1a Commissione Senato 7 0tt 2013). Qui sotto il comunicato del Presidente dell’Associazione Etica pa, Antonio ZUCARO

CIVIT: MODIFICATO IL TESTO DELL’ARTICOLO 5 DEL D.L. 101 – comunicato di Antonio ZUCARO

ARAN e CIVIT

La spending review spiegata da Paolo De Ioanna


paolo de ioanna

Paolo De Ioanna, indimenticato Capo di gabinetto del Ministero del Tesoro di Carlo Azeglio Ciampi negli anni ’90 poi del MEF di Tommaso Padoa Schioppa nel 2006-2008, oggi Consigliere di Stato, si accredita come uno dei più seri ed avveduti conoscitori dei meccanismi della Spending review. Segnaliamo i suoi interventi in materia di spending review ed un video di una sua “lectio” sintetica su questo argomento .

La spending review spiegata da Paolo De ioanna

Il fatto quotidiano del 22 giugno 2013 – Intervento di Paolo De Ioanna all’Assemblea del CNEL del giugno 2013 – Spending review: lavoro da orologiai non da tagliaboschi

Riformare lo Stato con la spending review

 

Roberto Napoletano: il ricatto della burocrazia.

Ci sembra opportuno segnalare con evidenza il pensiero del Direttore del Sole 24 ore, Roberto Napoletano, sulla Burocrazia nel nostro Paese. Il suo giudizio è impietoso ed é stato espresso ai partecipanti al Convegno di Cernobbio lo scorso agosto: “L’Italia va liberata dal ricatto della burocrazia”. Per coloro i quali, come noi e come la maggioranza degli operatori pubblici, hanno sempre interpretato il loro ruolo nella Pubblica Amministrazione come servizio al Paese, questo giudizio non solo risulta ingiusto e sbagliato, ma rappresenta l’esito finale di un corto circuito in corso fra “burocrazia” e collettività. Ci sollecita, tuttavia, ad uscire da una posizione “non protagonista” dei processi di riforma.

E’ necessaria – ed è questo il compito che si è data la nostra Associazione, questo sito e la Rivista che curiamo – una capacità di proposta e di interlocuzione autonoma della dirigenza pubblica in ordine al funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni; pena la facile, troppo facile, scoperta di un “colpevole designato” in un deficit di iniziative che vede incagliato soprattutto il soggetto a cui i cittadini affidano la titolarità dei processi riformatori: la classe politica. Non si tratta, per quello che ci riguarda, di rinviare la “pallina” delle responsabilità dall’altra parte del campo. Tutt’altro: è piuttosto una richiesta di coinvolgimento e corresponsabilità nelle riforme – sia nella fase di proposizione che nella fase di attuazione – che la politica ha sempre cercato di evitare. La politica ha sempre inteso assegnare i compiti a casa alla dirigenza; mai è riuscita a sollecitare e indurre l’emersione del merito, cioè delle persone migliori, come naturali alleati di un realizzabile obiettivo di riforma del sistema.

Editoriale dell’8 settembre 2013 di Roberto Napoletano

Dichiarazioni di Roberto Napoletano al Convegno di Cernobbio 2013.

 

 

ORIANO GIOVANELLI – SEMPLIFICARE PER RAFFORZARE (IL GOVERNO DELLE AUTONOMIE LOCALI).

 OrianoGiovanelli

Oriano Giovanelli è uno dei rarissimi politici italiani che guardano ai problemi alla Pubblica Amministrazione con serietà e rispetto. Questa sensibilità culturale gli deriva anche dal suo percorso personale che lo ha visto Sindaco di Pesaro Urbino per 10 anni, prima di essere eletto deputato nella XVI legislatura. Già responsabile del Forum per la Pubblica amministrazione del Partito democratico, ora responsabile amministrativo del gruppo parlamentare PD della Camera dei deputati, Giovanelli sicuramente fa tesoro di queste sue esperienze nel delineare in questo scritto un’analisi sulla situazione attuale delle Autonomie locali e sulle prospettive di riforma in direzione di una maggiore efficienza e razionalità.   Negli scenari di azione che Giovanelli descrive, si intravede chiaramente un ruolo forte delle Unioni dei Comuni e delle fusioni dei Comuni, ma non nel contesto di una metodologia di attuazione fredda e centralista, bensì attraverso un percorso in cui la variabile “democrazia” sia il collante e il motore di qualunque realizzazione.

Oriano Giovanelli 2013 – Semplificare per Rafforzare

La produttività delle pubbliche amministrazioni è il rendimento giudicato dai cittadini – Valerio Talamo

Valerio Talamo

  Pubblichiamo il contributo  qualificato di Valerio Talamo, dirigente responsabile dell’Ufficio relazioni sindacali del Dipartimento funzione pubblica, sulla materia della valutazione delle performance e sugli esiti della “riforma Brunetta” varata con il decreto 150/09. La tesi esposta da Talamo può essere riassunta con l’affermazione della necessità primaria di introdurre effettivamente la valutazione della “performance collettiva, che è quella che interessa gli utenti dei servizi pubblici“, liberando contestualmente la normativa della d.lgs 150 dagli eccessi propagantistici contro il personale pubblico “fannullone per decreto”. Eccessi che, alla fine, hanno provocato una reazione conservativa che ha di fatto arrestato il cammino dell’introduzione di una valutazione sul rendimento delle Amministrazioni pubbliche “giudicato dai cittadini”.

Produttività e giudizio dei cittadini 2013

Semplificazione amministrativa: rapporto sugli atti più recenti del Governo.

Si presenta qui sotto un illuminante report sintetico prodotto dall’Ufficio per la semplificazione amministrativa del Dipartimento della funzione pubblica -diretto dalla dr.ssa Silvia Paparo – che fa il punto sullo “stato dell’arte” del processo di semplificazione amministrativa a favore di cittadini e imprese. Questa la premessa bruciante del report: “Nella graduatoria Doing Business 2013 della Banca Mondiale l’Italia è al 25° posto su 27 tra  i Paesi UE. Inoltre, è al 73° posto su 185 Paesi per il complesso degli indicatori esaminati (nel 2012 era al 75° posto), all’84° per l’avvio di impresa, al 103° per il rilascio del permesso di costruire, al 131° per il pagamento delle tasse, al 160° per l’enforcing contracts (tempi della giustizia civile)“. Vengono, a seguire, illustrati gli ultimi interventi legislativi nella materia e viene, altresì, esposta la strategia necessaria perché si compiano passi in avanti nell’eliminazione dei vincoli burocratici esistenti.

Dipartimento delle funzione pubblica: Rapporto sulla semplificazione – aprile 2013.

Presentazione della rivista “Nuova Etica Pubblica” – on line su questo sito

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Il 3 luglio 2013 nella Sala del Parlamentino del CNEL, Daniela Carlà, Antonio Zucaro e Giuseppe Beato hanno presentato il numero 0 della rivista on line “Nuova Etica pubblica” che si occupa delle tematiche legate ai problemi della Pubblica amministrazione. Di fronte a un pubblico selezionato di “addetti ai lavori”, sono stati illustrati gli obiettivi e le prospettive che la nuova rivista intende assumere. Sono intervenuti fra gli altri Guido Melis, ordinario di Storia dell’Amministrazione pubblica all’Università “La Sapienza”, Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA, Nicoletta Stame, docente di Politica sociale all’Università “La Sapienza” ed esperta di teorie e metodi della valutazione. Oltre al plauso unanime dei presenti su un’iniziativa culturale che vede impegnati in prima persona i dirigenti pubblici, è emersa l’esigenza primaria di approfondire, nel cammino prossimo della rivista, tutti i temi legati alla ricerca di idee che riescano a “sbloccare” un cammino di riforme attualmente sospeso, pure dopo un ventennio di ripetute riforme legislative che non hanno molto migliorato l’andamento concreto delle Pa, alle quali tutti chiedono efficienza, modernità, attenzione ai costi finanziari ed equa gestione dei dirittti e dei doveri dei cittadini e delle imprese.

Numeri della rivista Nuova Etica Pubblica

Daniela Carlà presenta il numero 0 della rivista “Nuova Etica Pubblica”.

Programmi e proposte di riforma della Scuola al nascere della XVII legislatura.

Di buone intenzioni, come noto, è lastricata la via dell’inferno. Nell’anno 2013, le “buone intenzioni” delle forze politiche e dei soggetti comunque rappresentativi di parti significative dell’opinione pubblica – o di “elites” – si sono tradotte in programmi e proposte di legislatura. Abbiamo estrapolato, sul tema scuola, quelle che ci sono sembrate più significative. Buona lettura.

FARE PER FERMARE IL DECLINO – APPROFONDIMENTO SCUOLA 2013.

SCELTA CIVICA – AGENDA SCUOLA 2013

PROPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRESIDI  PER LA XVII LEGISLATURA 2013.

I SETTE PUNTI DI BERSANI SULLA ALLE PRIMARIE DEL PD del dicembre 2012.

PROGRAMMA RENZI SULLA SCUOLA ALLE PRIMARIE DEL PD del dic 2012.

 

 

 

Politica, Governo, Amministrazione: il manifesto di Eticapa sulle politiche pubbliche.

L’ incapacità strutturale del Sistema Italia di promuovere riforme amministrative si manifesta anche come mancato approccio sistemico alla metodologia di gestione delle politiche pubbliche, ordinariamente praticata in U.S.A., Inghilterra, Francia e Germania. L’intervento del Presidente di Etica pubblica, Antonio Zucaro, mette a fuoco i termini specifici della situazione esistente e delinea un percorso obbligato. Il cambiamento passa attraverso un radicale ripensamento dei ruoli e delle attività da porre in campo a cura dei Gabinetti ministeriali, degli uffici della Presidenza del Consiglio, delle Commissioni parlamentari e delle strutture amministrative cui è demandata l’applicazione effettiva delle riforme.

 Gli snodi della riforma della Pubblica Amministrazione

 

Pubblica amministrazione – una riforma mancata

150 unità d'italia

Pubblichiamo il testo della relazione del prof Guido MELIS al convegno di Torino del 24 ottobre 2011, in occasione delle celebrazioni del 150imo dall’Unità d’Italia. Continua a leggere

Giovanna Tosatti – la modernizzazione dell’amministrazione italiana 1980 -2000

A cura della prof.ssa Giovanna Tosatti un utile compendio storico delle vicende della riforma della pubblica amministrazione italiana negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso.

 La modernizzazione della Pa 1980 2000

Antonio Zucaro: amministrazione pubblica e semipresidenzialismo.

La modifica della Carta in ordine alle funzioni e ai poteri dei massimi Organi costituzionali non sarà indifferente quanto alle sue ricadute sul funzionamento delle  Amministrazioni pubbliche. Ciò induce il Presidente dell’Associazione Nuova Etica pubblica ad esprimersi nel merito di alcune linee di tendenza di riforma oggi in discussione dalle forze politiche.

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Proposta di una staffetta generazionale per l’occupazione giovanile nella PA

OrianoGiovanelli

Oriano Giovanelli, Presidente del Forum della PA del Partito democratico, lancia una proposta di staffetta generazionale nelle pubbliche amministrazioni, finalizzata, da una parte, al suo ringiovanimento, dall’altra ad un suo snellimento, necessario nel quadro delle compatibilità finanziarie del Paese.

Leggi qui sotto la proposta.

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Riforme rinviate, una storia infinita.

In un articolo di Sergio Rizzo, pubblicato sul Corriere della Sera, si dà conto delle ultime iniziative di riforma della pubblica amministrazione abortite e della persistente incapacità del Sistema Italia di seguire concretamente i percorsi valutati da tutti come necessari e urgenti.

Relazione della Commissione di studio sulla Governance negli enti previdenziali e assicurativi.

Interessanti ed articolati contributi sulla problematica della riforma della Governance di INPS ed INAIL nelle conclusioni del giugno 2012 dell’apposita Commissione di studio nominata dal Ministro pro tempore Elsa Fornero.

Vengono inoltre allegate le tre proposte di legge che, in qualche modo in connessione con le conclusioni della Commissione di studio, furono presentate da diverse forze politiche.

Gli Enti previdenziali e assicurativi sono all’atto governati da un Presidente, quale Organo politico e rappresentante legale, dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, quale Organo di indirizzo politico  e dal Direttore generale, Organo che sovraintende al funzionamento della Tecnostrutura. Un sistema unanimemente valutato come troppo accentrato sul ruolo del Presidente e con un Organo di indirizzo e di vigilanza con funzioni non esaurientemente delineate né utilmente esercitabili.

Sullo stesso tema vedi anche: La ventennale discussione sulla governance degli Enti previdenziali

Una delle tante riforme rinviate di anno in anno da circa vent’anni.

 Commissione di studio governance Enti previdenziali – Relazione del 28 giugno 2012

Proposta di legge C 5539 ott 2012 Motta ed altri

Proposta governance Enti previdenziali Cazzola c 5503 ott 2012

Proposta di legge MOFFA sett 2012 su governance

Un INPS riveduto e corretto: tavola rotonda di “Nuovi lavori”

Nuovi lavori: video della tavola rotonda su previdenza pubblica e gestione INPS.

Una tavola rotonda organizzata da Nuovi Lavori: il moderatore Raffaele Morese dialoga con protagonisti ed esperti del mondo previdenziale italiano – Guido Abbadessa, Tiziano Treu, Adriano Musi, Stefano Patriarca, Maurizio Benetti –  sui destini della previdenza e dell’Inps in particolare.

Riforma dell’amministrazione federale in USA: la GPRA (Result Act del 1993)

Usa congress

Gli Stati uniti non solo promulgano le loro leggi di riforma, ma le attuano! Pubblichiamo la “Government Performance and Result Act” (GPRA) dell’anno 1993, rispetto alla quale il nostro decreto legislativo 150 del 2009 è un pallido e inattuato tentativo di replica.

Insieme viene presentata la Relazione sulla realizzazione della “Result Act” dell’aprile 2012 al CNEL dal più attento studioso della riforma americana in Italia: il professor Franco Archibugi. La lettura dei due documenti farà emergere con chiarezza la necessità di legare in unico processo politiche pubbliche, piani strategici pluriennali, bilanci pubblici strutturati per programmi, indicatori di performance, progressivo affinamento di questi strumenti attraverso continue correzioni nel tempo. Anche negli Stati Uniti, come in Francia, la legge di riforma è stata voluta ed attuata a llivello bipartisan con un coinvolgimento delle varie PA lungo il corso di molti anni. Nel caso della legge in esame, é stato emanato dal Congresso USA nell’anno 2010 una legge di riforma del GPRA, denominata GPRA modification ACT – vedi qui il testo.

 Governance performance and result-act – USA 1993

Relazione di Franco Archibugi-al-CNEL-16 aprile 2012

Franco Archibugi – Aggiornamento sulla riforma  del GPRA

LOLF ossia la riforma dei bilanci in Francia con il metodo delle “missioni e programmi”

Francia

Preferendo l'”originale”, pubblichiamo la “Loi organique relative aux Lois de Finances” promulgata dal Parlamento francese nell’anno 2001 ed entrata in vigore nel successivo anno 2006, come usa fra Paesi che scrivono le proprie riforme e in seguito avviano un sistematico e ordinato percorso di applicazione delle stesse che dura anni, ma si conclude poi con successo. Qui in Italia la volenterosa copia della LOLF  è la legge 196 dell’anno 2009. LOI ORGANIQUE – testo integrale in lingua originale aggiornato La-LOLF—-riforma-del-Bilancio-dello-Stato – illustrazione a cura di RGS  Riepilogo sintetico degli indicatori di outcome del bilancio francese

Studio della RGS sulla-LOLF—Loi-Organique-relative-aux-Lois-de-Finances–riforma-del-Bilancio-dello-Stato

Servio studi della Camera dei deputati: la riforma del bilancio in Francia

Politiche pubbliche, valutazione, performance e bilancio per Missioni e Programmi – convegno CNEL aprile 2012

cnel

La legislazione italiana, senza mai dichiararlo esplicitamente, sta girovagando da decenni rubacchiando qui e là fra le esperienze amministrative avviate e gestite con successo delle pubbliche amministrazioni di altri Stati. Continua a leggere