Il buon utilizzo dei big data nelle pubbliche amministrazioni

Come spessissimo accade, le innovazioni introdotte nel gran mondo digitale diventano qui in Italia ottime occasioni per avveniristici convegni e per lanci di prodotti informatici sul mercato. Poi magari sfugge alla gran maggioranza delle persone il significato stesso delle nuove locuzioni introdotte. Ma guai a farlo vedere!!….
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Associazione Vighenzi: raccolta fondi per il ricorso sull’incostituzionalità delle norme riguardanti lo spoils system all’amatriciana

Ci pare di grande interesse l’iniziativa in corso a cura dell’Associazione nazionale professionale dei Segretari Comunali e Provinciali (vedi qui), la cui azione ha determinato l’Ordinanza del tribunale di Brescia – vedi qui meglio – per la dichiarazione d’incostituzionalità dell’art.99 del Testo unico sull’Ordinamento degli Enti locali (d. lgs n 267/2000 – vedi qui) , Continua a leggere

Il rapporto conclusivo della Commissione d’inchiesta parlamentare sulla condizione delle periferie urbane

Sono circa 22 milioni i cittadini italiani che risiedono nelle 14 aree metropolitane, quindi più di un terzo dell’intera popolazione. Circa la metà di questi cittadini (9,5 milioni) vivono nel comune capoluogo. Continua a leggere

Paolo De Ioanna: i mali della pubblica amministrazione.

Paola De Ioanna, presidente dell’OIV del Ministero dell’Economia, è un antico conoscitore dell’amministrazione pubblica italiana, perché la frequenta da decenni (fu Capo di Gabinetto di Carlo Azelio Ciampi negli anni dell’entrata nell’euro) e perchè è un “pensatore” raffinato. Nell’articolo pubblicato ieri 27 novembre su “Affari e finanza de La Repubblica, pur con gentilezza, non le manda proprio a dire sullo stato attuale della pubblica amministrazione! Continua a leggere

Franco Bassanini: bilancio e ambizioni della sua riforma

Franco Bassanini fu Ministro della Funzione Pubblica (intercalando per circa un anno con la carica di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) nel periodo 1996-2001, corrispondente ai Ministeri dell’Ulivo/centro-sinistra Prodi e  D’Alema. Continua a leggere

CASSESE: l’antica dottrina sulla dirigenza pubblica italiana

La  pubblicazione web che facciamo  di due antichissimi saggi di Sabino Cassese non ha intenti accademici, ma è fortemente concentrata sull’oggi. Alcune delle tesi che il Professore sostenne in quei due articoli, il primo del 1981 e il secondo del 2001, mantengono intatto ancora oggi un certo “fascino attrattivo” nello “storytelling” della dirigenza pubblica nel nostro Paese. Chi in Italia non ha mai sentito parlare delle “origini meridionali” dei funzionari pubblici o della loro “scarsa motivazione” e “resistenza al cambiamento”? Continua a leggere

Franco Carinci: Massimo D’Antona e la “contrattualizzazione” del pubblico impiego: un tecnico al servizio dell’utopia

 carinci e d’antona- ricordo anno 2008

Walter Tocci: le vicende della Repubblica, della politica e delle pubbliche amministrazioni viste come un tutto.

Non vogliamo  appesantire troppo queste righe di presentazione perché ruberebbero tempo alla lettura di un saggio del senatore Walter Tocci, che trae spunto da una sua relazione al Seminario di studi organizzato dalla rivista Costituzionalismi.it del 16 giugno 2017 su “Mediazione politica e compromesso parlamentare“, gli atti del quale sono ora pubblicati on line – vedi qui. Continua a leggere

La nomina del Governatore della Banca d’Italia

Non è nostro compito entrare nelle polemiche politiche degli ultimi giorni. Riproduciamo, tuttavia, gli articoli di Scalfari leggi qui, Cassese – leggi qui  e La Malfa – leggi qui –  sulla vicenda, perché tutti e tre hanno l’occhio bene attento al valore superiore della tenuta e della dignità delle Istituzioni pubbliche nel nostro Paese: la Banca d’Italia è ancora una di queste, anche se pesano come macigni le annotazioni storiche presenti nell’articolo di Salvatore Merlo su Il Foglio dello scorso 21 ottobre, che rievoca i tempi ormai lontani della Banca d’Italia e del ruolo che vi esercitavano i governatori.

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Il Consiglio di Stato e la privatizzazione del lavoro pubblico

Riproduciamo qui un celebre parere con il quale il Consiglio di Stato cercò invano, nel lontano anno 1992, di contrastare la riforma detta della privatizzazione del pubblico impiego – così come era stata prevista dall’articolo 2 della legge n. 421 del 1992 di delega  – e di difendere il regime giuridico speciale amministrativo del pubblico impiego. La quale delega, come noto, si tradusse nel decreto legislativo n. 29 del successivo febbraio 1993, che sancì l’introduzione nel nostro Ordinamento di una disciplina delle fonti giuridiche omologata al lavoro privato. Continua a leggere

La governance amministrativa nel Regno Unito

Uno degli errori più penosi – da veri presuntuosi – che commettono i riformatori di casa nostra consiste nel concepire ed elaborare riforme amministrative come se dovessimo inventare ex – novo il modo di governare un Paese occidentale avanzato. C’è, invece, chi da secoli prima di noi ha organizzato le proprie istituzioni e procede, quando necessario, a sensate modifiche. Basterebbe studiare, applicarsi e comprendere il buono che c’è vicino a noi. Continua a leggere

Cassese, Bassanini, D’Antona e la dirigenza pubblica: un’antica polemica per un dissenso mai composto

Riproponiamo, non solo per il loro valore storico ma soprattutto perché sono testimonianza di un dissidio teorico (e politico) e di una ferita ancora apertissimi, la veemente polemica innescata da Sabino Cassese 19 anni fa sulla “privatizzazione del rapporto di lavoro della dirigenza pubblica” ( realizzata nel governo Prodi, di cui Franco Bassanini era Ministro della Funzione pubblica e Massimo D’Antona il Direttore generale di riferimento)  con il d lgs 80 del 31 marzo 1998.   Continua a leggere

Talamo e Tronti: le dinamiche della contrattazione collettiva nazionale e integrativa.

Nulla sostanzialmente é cambiato – al di là delle periodiche “oscillazioni” pendolari – con l’emanazione dei decreti legislativi n. 74 e 75 di quest’anno relativi alla valutazione delle performance e al rapporto di pubblico impiego. I due decreti in questione hanno sostanzialmente ribadito linee di azione ed intervento sul costo del lavoro pubblico essenzialmente basate sulla contrattazione collettiva, così come sancita dalla normativa degli anni ’90, trasfusa poi nel decreto legislativo n 165 del 2001, Continua a leggere

Crocetta: i bonus pre-elettorali e la distruzione della pubblica amministrazione

Ciò che fatto il governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta in piena campagna elettorale si distingue dal comportamento classico del ceto politico italiano del dopo-guerra solo per l’esagerata protervia e la sfacciataggine: Continua a leggere

Marco Causi: la crisi di bilancio dell’ATAC

E’ comparsa su “La Repubblica” di ieri 14 settembre una nota dell’on. Marco Causi riguardante la crisi di bilancio dell’ATAC. Più che il pedigree politico di Causi – fu assessore al bilancio nella giunta Veltroni e vice-sindaco con Ignazio Marino – sembrano più significativi il suo ruolo nella società civile – è professore di Economia politica alla facoltà universitaria di “Roma tre”, nonché  la fama che gode di persona seria e competente. Continua a leggere

Amministrazione pubblica in tempi di crisi: evidenze statistiche

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Quale conseguenze nelle pubbliche amministrazioni – italiana e non – della lunga e perdurante crisi economica iniziata nell’anno 2008?  Continua a leggere

Gli interpelli burla

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Nomina sunt substantia rerum affermava l’ingenuo Aristotele!….la denominazione con cui chiamiamo  le cose ce ne  mostrano  sempre il senso e sostanza……. Non aveva fatto i conti il filosofo areopagita con gli Italiani!…..I quali  hanno elaborato nei secoli, diventandone maestri, la tecnica del formalismo,  Continua a leggere

Documento ufficiale di “Nuova Etica Pubblica” sul fallimento delle riforme amministrative

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Ben lontano dal voler essere un “atto di guerra” contro chicchessia, il documento della nostra Associazione – pubblicato sull’ultimo numero della nostra Rivista (vedi qui) e che evidenziamo qui sotto – costituisce una presa di posizione severa e argomentata sul tema delle riforme della Pubblica Amministrazione messe in campo da 25 anni a questa parte. Il titolo é abbastanza indicativo dei suoi contenuti: “Il fallimento delle riforme amministrative nel segno della privatizzazione” . Continua a leggere

All’Italia il primato fra i Paesi OCSE per anzianità media dei dipendenti pubblici

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I dati riportati alla pagina 95 di Government at a Glance 2017 (clicca qui) –  pubblicazione annuale dell’OCSE sullo stato delle pubbliche amministrazioni dei 32 paesi membri – parlano chiaro: l’Italia ha il più basso tasso percentuale di dipendenti sotto i 35 anni (2% contro il 18% media OCSE) e la più alta percentuale di dipendenti sopra i 54 anni (45% contro il 22% media OCSE)

I liberisti di casa nostra possono festeggiare: fra 10 anni l’Amministrazione pubblica in questo Paese non esisterà più fisicamente.

La carenza di alte professionalità nella pubblica amministrazione

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VEDI QUI ANCHE I CATASTROFICI DATI OCSE SULL’ETA’ MEDIA DEI DIPENDENTI PUBBLICI ITALIANI

Ci sono due dati statistici riguardanti l’occupazione dei giovani laureati che possono essere utilmente raffrontati per cogliere un doppio aspetto significativo dell’occupazione giovanile in Italia: quello del mansionamento di personale laureato nelle pubbliche amministrazioni e quello della disoccupazione  giovanile. Continua a leggere