Draghi: l’unione monetaria europea al bivio

La Stampa dello scorso 12 luglio ha riprodotto una sintesi corposa della relazione tenuta da Mario Draghi alla conferenza estiva del National Bureau of Economic Research a Cambridge nel Massachusetts. L’oggetto della relazione riguardava direttamente i cittadini dell’Unione Europea. Continua a leggere

L’incerta attuazione del PNRR

Sempre incerta l’attuazione di molti progetti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza posto in esecuzione nello scorso anno 2021. l’Italia risulta in difficoltà nella certificazione dei risultati raggiunti così come previsto nel documento del Consiglio Europeo del 13 luglio 2021 ( vedi qui tutti target e milestone all’epoca predefiniti). 

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La Corte dei Conti e il re nudo.

Nello scontro in corso fra  Governo (ma non è solo il Governo quanto un modo diffuso di pensare le istituzioni ) e la Corte dei Conti (e la Commissione Europea) noi siamo convintamente dalla parte di quest’ultima.

Lo storytelling in grande evidenza sui media nazionali punta i riflettori su inesistenti controlli “preventivi”,  pervasivi e paralizzanti. Questo racconto  va smontato attraverso la semplice ricostruzione delle vicende che hanno portato alla richiesta di emendamenti legislativi sui poteri della Corte dei Conti in ordine ai “controlli concomitanti”. Continua a leggere

Libertà e individualismo nel pensiero del Mazzini

Il 10 e 11 giugno si tiene a Genova un convegno su Giuseppe Mazzini a 150 anni dalla sua morte. Riprendiamo da “Il Corriere della Sera” e dal sito del “Comitato Fiorentino del Risorgimento” un articolo di Giovanni Belardelli sul concetto di “patria” e di “nazione” di uno dei Dioscuri dell’Unità d’Italia. Guardando il passato si evidenziano con incredibile chiarezza alcune problematiche di scottante attualità….. Continua a leggere

Paolino Madotto: il senso del chips act sulla produzione dei semiconduttori in Europa

Con la proposta di Regolamento COM(2022) 46 dell’8 febbraio 2022  (vedi qui il testo integrale) la Commissione Europea, preseduta da Ursula Von Der Leyen, ha avviato il percorso di approvazione di un nuovo Regolamento europeo (fonte di diritto di rango più elevato delle disposizioni legislative nazionali), che andrà al vaglio del Parlamento europeo e alla successiva approvazione definitiva del Consiglio d’Europa. L’importanza di questo atto viene analizzata nei suoi aspetti di fondo dall’articolo di Paolino Madotto – pubblicato su Agenda Digitale  – che riprendiamo qui di seguito. Continua a leggere

Il contrasto fra la direttiva Bolkestein e la legislazione italiana.

La polemica endemica sulla cosiddetta “direttiva Bolkestein” –  dal nome del Commissario Europeo per il Mercato Interno, la Tassazione e l’Unione Doganale dell’epoca in cui fu promulgata la direttiva n. 123/2006/CE (vedi qui il testo) – investe due precisi settori di attività economica (ancorché la direttiva medesima si riferisse a “qualunque attività economica, di carattere imprenditoriale o professionale, svolta senza vincolo di subordinazione, diretta allo scambio di beni o alla fornitura di altra prestazione anche a carattere intellettuale“): 1. le concessioni balneari sul suolo del demanio marittimo; 2. le concessioni al commercio al dettaglio su aree pubbliche. Continua a leggere

Un Regolamento UE sull’Intelligenza artificiale

A proposito di una proposta della Commissione Europea su un Regolamento dell’Unione sull’approccio all’intelligenza artificiale, qui di seguito un articolo di Alessandro Tombolini .

 Alessandro Tombolini – La proposta di regolamento IA

Quanti sono e quanto costano gli impiegati pubblici – dati 2018 aggiornati al 2020

VEDI QUI ANCHE

ANALISI E COMMENTI DEL CONTO PA 2010-2019, A CURA DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO

La Relazione annuale al Parlamento sul costo del lavoro pubblico, approvata dalla Corte dei Conti a Sezioni Riunite lo scorso luglio 2020, si basa essenzialmente su dati riferiti al 31 dicembre 2018, così come certificati dalla Ragioneria Generale dello Stato nel Conto annuale.

Salva la possibilità di leggere la versione integrale di tale documento – clicca qui per leggere, presentiamo qui di seguito una sintesi commentata dei risultati più significativi. Continua a leggere

Audizione in Parlamento del Ministro dell’Economia Daniele Franco sulla gestione del PNRR

Qui di seguito è allegato il testo delle dichiarazioni del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco di fronte alle Commissioni congiunte di Camera e Senato , ieri 8 marzo 2021 in ordine alle modalità di predisposizione, attuazione e monitoraggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continua a leggere

L’alta velocità nell’Italia meridionale

Come dichiarato in Parlamento dal Presidente del Consiglio, l’alta velocità ferroviaria rientrerà nei Piano di Resilienza e Ripresa. Di seguito un articolo di Enrico Morando per “il Riformista” del 16 febbraio 2021 (clicca qui sul link)

I “Recovery Fund” degli ultimi 20 anni

L’approccio alle questioni che riguardano le pubbliche amministrazioni italiane é sempre caratterizzato da fastidio e critica sferzante e non é mai ordinatamente rivolto ai suoi elementi significativi. Così, sono in pochi oggi a comprendere i motivi per i quali la politica si sia come risvegliata nell’attenzione (superficiale) posta all’efficienza e alla qualità dei servizi amministrativi.

Il motivo è presto detto: c’è la comprensibile e condivisibile preoccupazione che la macchina amministrativa della Repubblica non sia in condizione di gestire l’ingentissimo flusso di danaro in arrivo dall’Unione Europea con il piano di ripresa “New Generation EU”, altrimenti conosciuto come utilizzo del Recovery Fund.

Non sono in molti, al di fuori degli addetti ai lavori, a sapere che l’Italia ha goduto negli ultimi 20 anni di una somma di contributi finanziari europei superiore alle sovvenzioni a fondo perduto (81 mld di euro) poste a  disposizione per l’attuazione del PNRR: sono esattamente 101 miliardi di euro, messi dalla UE a disposizione dell’Italia dall’anno 2000 all’anno 2020 (Fondi strutturali Europei 2000/2006 per € 28,484 mld, Fondi Strutturali Europei 2007/2013 per € 27,940 mld e Fondi  Strutturali Europei 2014/2020 per € 44,656 mld). Un mare di danaro proveniente direttamente dal bilancio dell’Unione in una quantità in cui l’Italia é stata seconda solo alla Polonia.

COME SONO STATI SPESI QUESTI SOLDI? Continua a leggere

Improvvisamente l’efficienza delle pubbliche amministrazioni interessa ai ceti dirigenti: perché?

L’opinione pubblica è pressoché unanime nel credere che gli impiegati, volendo, potrebbero fare una bisogna molto maggiore dell’odierna, solo che lavorassero di più, e non rivolgessero troppa parte della loro intelligenza a creare fittiziamente il lavoro Continua a leggere

Recovery Fund: la capacità di programmazione e spesa del sistema Italia

Con amaro compiacimento riportiamo qui sotto un articolo di Affari e Finanza de “La Repubblica” dell’altro ieri nel quale si inizia ad esaminare la capacità di spesa dei danari destinati all’Italia a titolo di Recovery Fund alla luce delle performance dimostrate dal nostro Paese nell’utilizzo dei 76 miliardi già messi a disposizione dell’Italia dalla UE nel periodo 2014 – 2020. Continua a leggere

Recovery Fund – L’emergenza , i piani, la svolta

Il seguito della riflessione di Antonio Zucaro – pubblicata sul sito Demosfera sulla gestione italiana del Recovery Fund: in un precedente intervento (vedi qui) erano esposti i punti di caduta istituzionali che minacciano il buon esito dell’utilizzo dei Fondi. In questo secondo intervento si avanzano proposte di merito su obiettivi utili ei nterventi possibili.

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Come mandare in fumo i finanziamenti europei: istruzioni per l’uso

Esiste per l’Italia un pericolo ben maggiore del non ricevere danari dall’Europa ed e’ quello di ottenerli per poi non saperli spendere. Ipotesi quest’ultima molto più’ frustrante ma, ad oggi, più’ realistica. Continua a leggere

Unione Europea – le regole del gioco non la fanno funzionare

Le recenti vicende, tutte ruotanti intorno alle risposte comuni dell’Europa al ciclone sanitario ed economico provocato dal COVID 19, hanno messo in luce problemi non nuovi, la cui soluzione non e’ più’  rinviabile, pena la perdita completa di unitarietà’, omogeneità e funzionalità’ minime dell’Unione Europea e la sua esistenza stessa come entità’ politica autorevole nel mondo. Continua a leggere

Oltre il business: un’idea di comunità solidale dentro una piccola impresa italiana in Irlanda.

Cosa c’entra un piatto di cavatelli molisani con l’organizzazione aziendale? E un buon bicchiere di vino con la tecnica formativa del Team building? Il legame solo apparentemente stravagante fra mondi diversi ci si manifesta in tutta la sua originalità nel libro intitolato “Oltre il Business”, Rubbettino editore. Continua a leggere