Come di consueto, questo sito si astiene fermamente dall’entrare in polemiche partitiche, ma rimane attento a tutte le politiche pubbliche sul territorio, fra le quali quelle finalizzate a conferire prestigio ai nostri tesori d’arte e di archeologia. Pertanto, la vicenda del Parco archeologico del Colosseo a Roma merita l’approfondimento apparso su Huffington post a cura del presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali e paesaggistici, Giuliano Volpe.
Giuliano Volpe: osservazioni sul progetto di Parco archeologico del Colosseo- clicca qui
Ma le cose non sono mai lineari quando sono in ballo risorse finanziarie cospicue (l’area Colosseo produce in biglietti d’ingresso un fatturato annuo di circa 60 milioni di euro) e amministrazioni pubbliche statali – centrali e territoriali- e Autonomie locali. Di conseguenza esistono interessi – anche di bassa cucina – in contrasto. Per chi voglia approfondire va chiarito:
1. che da questa operazione risulta sottratto alla “Soprindentendeza speciale per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma” l’istituito “Parco archeologico del Colosseo” che, come nato dalla costola di Adamo, sarà un’entità amministrativa centrale del MIBACT separata e a diretto riporto della Direzione generale Musei. La ex Soprintendenza speciale per il Colosseo diventerà “Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma” (vedi meglio la relazione ministeriale al riguardo – clicca qui – e l’organigramma degli uffici centrali del MIBACT – clicca qui organigramma 2016;
2. il Direttore del Parco archeologico del Colosseo sarà reclutato con concorso internazionale aperto a manager ed esperti di tutti i paesi;
3. Alla neo-istituita “Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma” andrà il 30% dei suddetti 60 milioni di euro prima attribuiti ad un unico ufficio MIBACT quando la “struttura Colosseo” e la “struttura Roma” erano una sola cosa.
Da questo movimento di danaro probabilmente scaturiscono le note polemiche di questi giorni. Vedi in tal senso: a) La Repubblica: Sovrintendenza senza cassa, tutti i fondi al Colosseo; b) ricorso della UIL al T.A.R. sul decreto MIBACT.