Il tema caro a Fabrizio Giorgilli, dirigente pubblico e professore all’Università del Molise, quello dell’etica dei comportamenti nel lavoro nelle pubbliche amministrazioni, può apparire un’esercitazione astratta, che poco abbia a che vedere con la realtà e l’osservazione quotidiana di ciascuno di noi. Invece, come accade sempre per i “predicatori del bene e del buono”, nelle coscienze restano “impigliati” molto di più i richiami al dover essere che l’osservazione continua delle patologie morali.
L’articolo che presentiamo qui sotto è ripreso dal sito soluzioni lavoro.it – vedi qui – e sintetizza bene il suo pensiero complessivo. Sono per lì’Autore insufficienti gli interventi orientati alla nuda efficienza (produttività, premi/punizioni, competenze, abilità professionali, modelli organizzativi) se al loro interno non è collocato, come un cuore che da’ vita al resto degli organi, il fattore etico o, come scrive, il “modello comportamentale delle virtù”.
Evidente che una tal linea di pensiero sia sconsigliata a coloro i quali non credono nella forza del gruppo o, per essere ancora più chiari, siano silenziosi cultori del famoso “particulare” di guicciardiniana memoria.
Oltre la conoscenza – Fabrizio Giorgilli