Diamo conto del contributo di Giulio Napolitano – in un suo articolo pubblicato sul Sole 24 ore del 27 agosto 2015 – al dibattito in corso sulla riforma della Scuola nazione dell’Amministrazione, rivista fra l’altro dall’articolo 11 della Legge 124/2015 che prevede “l’eventuale trasformazione della natura giuridica, con coinvolgimento di istituzioni nazionali ed internazionali di riconosciuto prestigio“. Non sembra prendere una posizione critica Napolitano in ordine alla possibile privatizzazione di una fondamentale funzione pubblica, anzi. Citando il caso dell’Amministrazione inglese (che tuttavia si appoggia a qualcosa che si chiama Oxford University), delinea una situazione di crisi dell’attuale gestione della nostra SNA da cui si uscirebbe con “un comitato scientifico di indirizzo strategico, possibilmente di respiro internazionale” e di “un gruppo di funzionari in grado di gestire gare e contrattazioni con le università e gli altri centri di formazione”. Stai a vedere che la prima gara la vince l’Università Bocconi di Milano!!….Noi non siamo d’accordo con l’apertura – che poi diventerebbe subito colonizzazione culturale e ideologica – al privato. Preferiremmo un corpo fisso di Professori di prim’ordine, di qualunque provenienza, anche straniera, ma dipendenti solo della Scuola, dedicato full time all’attività di formazione della dirigenza italiana…… Chi vede un plesso amministrativo che non funziona, dovrebbe attrezzarsi per riformarlo radicalmente, non per dismetterlo!! Stravagante Paese é questo.
Giulio Napolitano – formazione della dirigenza pubblica sole 24 ore 27 ago 2015