Nei preziosi “salotti on line della cultura”, denominati “Le Carte e la Storia”, organizzati dal prof. Guido Melis e giunti al quarantesimo appuntamento il 19 aprile 2024, si sono ripercorsi i primi trent’anni del Formez – istituto privato di formazione e assistenza tecnica del Mezzogiorno, nato nel lontano 1965 per volontà del ministro Giulio Pastore e fondato dalla Cassa del Mezzogiorno, dall’IRI e dallo SVIMEZ (vedi qui scheda). I giovani che conoscono il Formez solo nella sua nuova veste di società in house del Ministero della Pubblica Amministrazione che gestisce selezioni pubbliche per il reclutamento nelle pubbliche amministrazioni, faranno fatica a riconoscere il soggetto che, nel trentennio 1965-1996 fu il polmone intellettuale della politica di eredità degasperiana di crescita del Meridione d’Italia. La sua missione era la formazione delle classi dirigenti meridionali e lo strumento strategico era dar vita a una rete di formazione sul territorio che sfruttasse le sinergie presenti e in particolare le università, con programmi di promozione sociale ed educativa svolti da istituzioni ed enti nazionali e locali. Si trattava cioè di accompagnare la crescita industriale del Mezzogiorno con la formazione di una classe professionale di riferimento, capace di gestire non solo le imprese con sedi al Sud, ma anche le pubbliche amministrazioni di colà. Protagonisti e presidenti di quella fase storica del FORMEZ furono il prof. Giovanni Marongiu dal 1965 al 1976 e il prof. Sergio Zoppi dal 1976 al 1996. Proprio quest’ultimo rievoca quegli anni fruttuosi e belli ai minuti da 9 a 28 dell’incontro che riprendiamo qui sotto.
Le Carte e la Storia – Il primo trentennio del FORMEZ