I rappresentanti politici dei 27 Paesi UE hanno trovato l’accordo definitivo, in sede di Parlamento europeo e Consiglio d’Europa, sulle nuove regole del Patto di Stabilità e Crescita sancito nei trattati europei da Maastricht in poi. Rimangono invariati i limiti del 3% sul PIL del deficit annuale di bilancio e del 60% del PIL del debito pubblico. Cambia tuttavia l’iter del processo di correzione del rapporto debito PIL: ciascun Paese collocato su una soglia superiore al rapporto del 60% dovrà presentare un piano pluriennale dettagliato di gestione del debito, che dovrà comunque prevedere una contrazione dello 0,5 e dell’1% annuo per chi sfora rispettivamente il 60% e il 90% del rapporto debito/Pil). Per ulteriori specifiche guarda per ora qui le notizie ANSA.