Pubblichiamo anche noi le 102 schede che illustrano le iniziative per il rilancio del sistema Italia predisposte dal comitato di esperti presieduto da Vittorio Colao, già amministratore delegato di Vodafone.
L’impressione è quella di trovarsi di fronte a un’occasione mancata: una serie di proposte che non appaiono sorrette da una visione strategica d’insieme. Sicuramente per la parte riguardante la pubblica amministrazione, di fronte all’ambizione di proporre linee direttrici di innovazione strutturale ci troviamo di fronte alle risapute riproposizioni di ricette in salsa più o meno conosciuta: semplificazione, informatizzazione, conferenza dei servizi, silenzi assenso, correttivi alla burocrazia difensiva (termine ormai di moda da non mancare mai nelle affabulazioni dei think thank intellettuali di vario genere e colore). Di fronte alle strabordanti richieste di innovazione informatica, stupefacentemente ne manca una: la dotazione di risorse professionali interne alle pubbliche amministrazioni, capaci di governare e gestire i processi di innovazione informatica, secondo interessi generali della collettività e non dei fornitori.
Nel documento manca un qualunque riferimento a temi secondo noi cardinali se si vuole veramente affrontare il tema del cambiamento della burocrazia italiana (noi di Nuova Etica Pubblica abbiamo presentato delle proposte – vedi qui): una strategia di miglioramento della qualità della produzione normativa; la capacità di programmare ed attuare le politiche pubbliche avviate dalle forze politiche di governo, il tema della vigilanza sistematica del Parlamento sull’attività delle pubbliche amministrazioni, la frammentazione degli uffici pubblici impegnati nelle medesime funzioni, l’esternalizzazione incontrollata dei servizi pubblici, una strategia complessiva di valorizzazione del capitale umano che inizi con oculate politiche di reclutamento di professionalità giovani, la questione della valutazione del merito individuale completamente schiacciato dalle incentivazioni a pioggia per tutti, la piaga dello spoils system che nega alla collettività nazionale la presenza di soggetti messi in condizione di operare in modo imparziale, l’aggrovigliato intersecarsi dei poteri amministrativi fra Ministeri, uffici regionali, Province e Comuni.
Nulla di tutto ciò.
SCHEDE-DI-LAVORO-FINALI-COMITATO-DI-ESPERTI-IN-MATERIA-ECONOMICA-E-SOCIALE
TESTO INTEGRALE DEL RAPPORTO-FINALE-COMITATO-DI-ESPERTI-IN-MATERIA-ECONOMICA-E-SOCIALE