L’illustre economista italo-americana Mariana Mazzucato, in una sua recente intervista a La Repubblica (vedi qui), ha espresso valutazioni felicemente libere da incrostazioni ideologiche sui confini che può ritagliarsi lo Stato nella dinamica della libera economia di mercato. Ha affermato “Non bisogna generalizzare: pubblico è buono, privato é cattivo, o il contrario. La questione é evitare le privatizzazioni fatte male. La privatizzazione di ferrovie, poste, aziende dell’acqua, fatta da Margaret Thatcher negli anni ’80 ha creato servizi peggiori a costi più alti. E poi il caso italiano, il ponte Morandi crollato a Genova: la dimostrazione che é sbagliato dare infrastrutture vitali in concessione ai privati, senza mettere forti condizioni che richiedano una gestione a tutela del beneficio pubblico.” Si tratta, insomma, di valutare politicamente quale sia la formula migliore nel contesto dato. L’intervista apparsa su La Repubblica del 24 dicembre 2019 (vedi anche qui) dal Ministro per l’Economia e Finanza, Roberto Gualtieri ci pare perfettamente coerente con quell’impostazione di fondo, che viene declinata in relazione ai casi più scottanti sul tavolo del governo (rinnovo delle concessioni autostradali ad Atlantia, Alitalia, destino dell’ILVA di Taranto, politiche verdi). Ne riproponiamo il testo integrale per la sua forte caratura di strumento strategico di policy pubblica.
Intervista integrale al Ministro Gualtieri sullo Stato imprenditore