L’audizione alla Commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati dello scorso venerdì 7 ottobre 2016 alle associazioni (fra le quali la nostra) e ai sindacati della dirigenza pubblica ha dimostrato con chiarezza che lo schema di “decreto legislativo sulla dirigenza della Repubblica” é unanimemente considerato come sbagliato, lesivo della Costituzione repubblicana e degli interessi della collettività. La dirigenza pubblica, da presidio della neutralità e dell’imparzialità a favore di cittadini e imprese, diventa strumento in mano alle forze politiche che potranno disporre come meglio credono della pubblica amministrazione per i loro interessi di parte. Lo strumento utilizzato nella delega é quello della precarizzazione dello status del dirigente che potrà essere rimosso dalle proprie funzioni senza alcun collegamento con la qualità delle proprie performance e con i risultati conseguiti nell’esercizio delle proprie funzioni.
Due articoli di quotidiani (vedi qui Il Tempo e Il Fatto quotidiano) chiariscono bene la situazione: ci si sta avviando verso l’arma – estrema e completamente inusuale la categoria – dello sciopero nazionale di tutta la dirigenza pubblica.
Fra gli interventi più significativi segnaliamo sul Video dell’Audizione dei Sindacati – clicca qui gli interventi di Michele Gentile a nome di CGIL CISL e UIL (minuto 1:40), di Giorgio Rembado per la Cida Funzione pubblica (minuto 41:50), di Barbara Casagrande per Codirp (ora 1:01), di Elisa Petrone di FedirSanità (ora 1:46) e delle conclusioni della relatrice al decreto legislativo, onorevole Daniela Gasparini (ora 2: 22)
Nel video dell’audizione della ASSOCIAZIONI DEI DIRIGENTI PUBBLICI – clicca qui – delle Associazioni segnaliamo quello del Comitato dei dirigenti pubblici per la difesa degli articoli 97 e 98 della Costituzione (minuto 53), di Antonio Zucaro Presidente di Nuova Etica Pubblica (ore 1:16) e – fuori contesto ma in linea con le osservazioni di tutti – quello di Alessandro Hinna (minuto 1)