Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. e Almaviva S.p.A. hanno vinto l’appalto per la progettazione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina, come previsto dal PNRR. La gara telematica attivata da Agenas (soggetto attuatore) in data 12 ottobre 2022 ha visto la collaborazione dell’ANAC per la vigilanza preventiva-collaborativa finalizzata a verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore, nonché all’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale. La procedura ha seguito il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi dell’art. 95 comma 10 bis del Codice dei contratti pubblici). Il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), costituito dalle due aziende (con Engineering come mandataria) si è aggiudicato la concessione decennale Agenas per un valore di € 234.992.510,00.
La Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT), mettendo in comunicazione l’Amministrazione Centrale con le Amministrazioni locali, avrà come principale obiettivo la governance e il monitoraggio centralizzato dei processi di Telemedicina attuati a livello regionale, in linea con quanto indicato nel PNRR – Missione 6 Componente 1 sub-investimento 1.2.3 “Telemedicina”.
La piattaforma garantirà l’interoperabilità con l’architettura del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 e l’Ecosistema dei Dati Sanitari per favorire l’implementazione omogenea dei percorsi di telemedicina sul territorio nazionale. A una prima fase di progettazione e realizzazione seguirà una fase di gestione, in cui la Piattaforma continuerà a incrementare i suoi servizi, in linea con le evoluzioni della Sanità Digitale. Il nuovo spazio telematico mira a migliorare la qualità clinica e l’accessibilità ai servizi sanitari dei pazienti, colmare il divario tra le disparità territoriali e offrire maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali. Inoltre fornirà soluzioni innovative, codifiche e standard terminologici condivisi a livello nazionale. La piattaforma, quindi, faciliterà la programmazione, il governo e lo sviluppo della sanità digitale.
E’ un problema ormai antico: la gestione dell’informatica pubblica affidata a imprese private; Sogei per l’Agenzia delle Entrate e la Ragioneria Generale dello Stato, EDS per il Ministero dell’Istruzione, un pool delle maggiori fornitrici di servizi (vedi qui l’elenco delle prime 10 in Italia) per l’INPS e l’INAIL e così via: la spesa ICT del settore pubblico italiano di circa 7 miliardi annui (dato il il 2022 – vedi qui AGID) si indirizza quasi interamente al pagamento dei servizi resi da aziende informatiche private. Non è qui il caso di fare guerre di religione pubblico/privato, tuttavia mette conto di ricordare che circa 30 anni fa esisteva una componente estesa di servizi informatici pubblici gestiti da personale interno delle grandi amministrazioni pubbliche. Col tempo e i pensionamenti tutto questo è completamente svanito e ha reso debole la componente pubblica interna perchè il know how informatico è detenuto SOLO dai grandi fornitori privati.
Anche nel PNRR non viene toccato sull’argomento il tema del “chi fa che cosa”: tutti gli interventi e investimenti sono polarizzati sul potenziamento delle componenti hardware e software del sistema e sulla professionalizzazione informatica solo lato utente. Nessuno pare abbia trattato la questione – ad eccezione di un documento CIDA ( vedi qui) presentato al Tavolo di Partenariato in Presidenza del Consiglio – di un potenziamento delle professionalità informatiche interne alle pubbliche amministrazioni. La vera questione cardine non è tanto prediligere il pubblico o il privato, ma garantire che le scelte degli uffici pubblici – sia strategiche che gestionali – siano conformi agli interessi generali della collettività e non solo al profitto delle corporate private. In questo senso va apprezzata l’assunzione di dirigenti con contratto a tempo determinato effettuata dall’INPS all’esterno (vedi qui), tesa a dotare quell’amministrazione di risorse tecnico-gestionali capaci di trattare alla pari su questioni e argomenti informatici.