C’è stato un tempo in cui “lavoro” era considerato l’attività propria di uno schiavo, in altri tempi lo si identificava con l’attività nei campi agricoli; poi s’impose la tradizione operaia di fabbrica. Oggi sembra difficile fermare con un’immagine o con un concetto unico quella parola individuata dall’articolo 1 della Carta Costituzionale come come fondante della Repubblica. Prova a definire come lo si può vivere il prof. Giuseppe Soda, docente di teoria dell’organizzazione sociale all’Università Bocconi di Milano, su un articolo apparso oggi su “Il Corriere Economia”.
Lavorare è bello ci dice il professore, ma ci sono modi e tecniche per renderlo “più bello”; comunque – chiosiamo noi – sicuramente è sempre cosa nobile.
Buona lettura.
G. Soda la bellezza del lavoro