I cultori della materia burocratica trovano spesso sul sito dell’IRPA gustose raffigurazioni – a cura del prof. Guido Melis – di protagonisti di una pubblica amministrazione ormai (fortunatamente) scomparsa: quella del periodo post-unitario, epoca in cui sul territorio italiano vigeva il comando quasi assoluto dei Prefetti, dipendenti del Ministero degli Interni e detentori in provincia di tutti poteri governativi.
Cessata ormai la vuota retorica dell’epoca, la sostanza vera di quel periodo ci rimanda un Paese spaccato in due, un odio reciproco fra nati al Nord o al Sud e un decennio di vera guerra civile spacciata per “lotta l brigantaggio”. Manifestazione dell’atmosfera malsana e irrespirabile del tempo anche le dinamiche interne nelle Prefetture, in cui si registravano asti, odi e addirittura duelli per motivi di provenienza territoriale. Il prof. Melis suggerisce la lettura – effettuandone l’inquadratura storica – di un memoriale del funzionario di Prefettura Giuseppe Giannelli, il quale, indotto a duello a seguito di giudizi ingiuriosi da parte di un collega, lo ferì alla guancia e fu in seguito trasferito in altra sede dal Prefetto piemontese Emilio Viviani d’Ovrano che parlava di lui e dei meridionali chiamandoli “i briganti di giù”!
Buona lettura.
Melis – 1861: funzionari a duello per questioni di lingua