Un Custode del Museo Capodimonte di Napoli si è reso protagonista di un episodio che fa onore a un dipendente pubblico: ha negato il consenso di suonare il pianoforte del salone da ballo del Museo al Maestro Riccardo Muti, che era sprovvisto di autorizzazioni in tal senso: quindi ha fatto rispettare un principio fondamentale del vivere civile: le regole valgono per tutti, anche per i “personaggi” autorevoli e famosi. L’articolo de “il Mattino” di Napoli di ieri 9 settembre che qui riproponiamo, illustra l’episodio e dà conto anche del riconoscimento e dei complimenti del Maestro per l’integrità del custode. Nell’articolo, a beneficio dei tanti che amano la città di Napoli, viene riproposta l’idea di uno spirito civico dimenticato, che il comportamento di questo dipendente pubblico fa tornare alla luce.
Noi speriamo sempre, non solo per Napoli….Tuttavia, la mente va subito al famoso film di Luigi Zampa del 1960 che descriveva pure quello un dipendente pubblico “integerrimo”: “Il Vigile”, protagonista Alberto Sordi. Le conclusioni di quel film erano amare e sconsolanti. Nel nostro caso, invece, si deve rimarcare la netta differenza fra la reazione seria e intelligente del Maestro Muti con quella dello squallido Sindaco del film, interpretato magistralmente da Vittorio De Sica – vedi qui la scena clou di quel film