Disposizioni in materia di FEDERALISMO FISCALE – d.lgs. n 56/2000.
La legge che soppresse i “trasferimenti erariali” alle Regioni e dispose la compartecipazione regionale all’IVA e all’accisa sulla benzina e, all’articolo 7, istituì il “Fondo perequativo” per la realizzazione di obiettivi di solidarietà interregionale è di rilievo storico e giuridico epocale perché dettò i principi generali dei attuazione del federalismo fiscale, specificati in seguito dai seguenti decreti legislativi di attuazione:
d lgs n 156 del 17 sett 2010 – Ordinamento provvisorio di ROMA CAPITALE;
d lgs n 216 del 26 nov 2010 – Determinazione dei FABBISOGNI e COSTI STANDARD di comuni, città metropolitane e province; vedi qui approfondimento sulla materia – clicca qui;
d lgs n 23 del 14 mar 2011 – FEDERALISMO FISCALE MUNICIPALE che disciplina il rapporto economico tra lo Stato centrale e gli enti locali in modo che i comuni abbiano la possibilità di ottenere nuove entrate attraverso forme di tassazione versate e trattenute in loco;
d lgs n 68 del 6 mag 2011 – Entrate delle regioni e delle province FABBISOGNI STANDARD DEL SETTORE SANITARIO;
d lgs 149 del 6 sett 2011 – Meccanismi sanzionatori e premiali a regioni, province e comuni;
d lgs n 118 del 23 giu 2011 – ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI delle regioni, province e comuni;
d lgs n 61 del 18 apr 2012 – disposizioni in materia di ROMA CAPITALE;
d lgs n 51 del 26 apr 2013 – ulteriori disposizioni su ROMA CAPITALE.
Approfondimento del Servizio studi della Camera dei deputati sull’attività parlamentare nella XVI legislatura su Regioni comuni, federalismo e servizi pubblici locali: Servizio studi Camera mar 2013 -Regioni, comuni, Federalismo e servizi pubblici locali
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