Le biografie e le funzioni dei capi di gabinetto ministeriali

I capi di gabinetto ministeriali costituiscono da sempre in Italia uno snodo decisivo nell’esercizio delle funzioni dei ministri, soprattutto nella storia repubblicana, con una continuità che resiste a tutte le vicende e alle svolte politico-istituzionali verificatesi dal 1945 ad oggi. Essi svolgono, a beneficio e in strettissimo collegamento coi ministri, un’opera di “intercapedine” fra le funzioni politiche di questi ultimi e quelle amministrative della struttura ministeriale. Si deve all’infaticabile opera dei professori Guido Melis, Alessandro Natalini e Giovanna Tosatti una ormai decennale ricerca storica sul ruolo effettivo svolto nel tempo da queste figure istituzionali (i capi di gabinetto operano dai tempi dell’Unità d’Italia). Ricerche tradottesi in preziose video-interviste a 35 titolari di tali funzioni (si pensi fra gli altri a Pasquale De Lise, Giuliano Amato, il prefetto Carlo Mosca, Giorgio Benvenuto, Antonio Catricalà, Andrea Manzella, Andrea Monorchio, Paolo De Ioanna) e a un testo scritto a cura di Giovanna Tosatti, che si riprende qui sotto, contenente le biografie dei capi di gabinetto ministeriali dal 1861 ad oggi.

Hanno cercato, in ultimo, di configurare al meglio i contorni di questa figura decisiva per l’esercizio del potere dello Stato gli stessi Melis e Natalini nel recentissimo “Governare dietro le quinte”, testo presentato lo scorso 27 febbraio 2024 alla LUISS da Bernardo Mattarella, Sabino Cassese, Lorenzo Casini, Elisa D’Alterio e Luigi Birritteri.

Si veda qui la video registrazione della presentazione alla LUISS.

Riprendiamo qui il link alle videointerviste curate da Melis e Natalini – clicca qui (si avverte che, differentemente dall’uso comune, i video sono utilizzabili integralmente SOLO con il browser Google Chrome perché, per un improvvido difetto del sistema informatico del Ministero della Cultura,  essi non sono provvisti dell’audio se si utilizza il browser Safari) e il testo di Giovanna Tosatti. 

Per una visione più cruda e scoraggiante di questa figura del potere “in ombra” dell’amministrazione statale italiana consigliamo un raffronto con un altro testo “Io sono il potere – Confessioni di un capo di gabinetto” – Roma 2020, editore Feltrinelli-  non a caso a cura di autore che è voluto restare anonimo. A specchio rispetto  alla narrazione dei protagonisti delle 35 video-interviste figura l’incipit di questo libro: “Ogni tanto qualcuno mi chiede che mestiere faccio. Non ho ancora trovato una risposta. La verità è che la risposta non esiste. Io non faccio qualcosa. Io sono qualcosa. Io sono il volto invisibile del potere.” Ad oggi l’alta burocrazia italiana funziona così, senza ulteriori commenti in questa sede.

Biografie dei Capi_Gabinetto dal 1861 ad oggi

 

Articoli Recenti Relativi