La questione previdenza nel nostro Paese brilla da decenni per la sua irresolutezza: siamo passati da un regime dissennato di pensioni facili e finanza allegra (nell’anno 2009 l’eta’ media di collocamento in quiescenza era di 59 anni) ai rigori del “regime Fornero”. Non e’ stato mai affrontato alla radice il nodo fondamentale del problema: la sostenibilita’ finanziaria del sistema pensionistico italiano (si veda, ad esempio, il sistema a tre pilastri adottato nella vicina Svizzera).
Nell’attesa di un vero sistema compiuto, il welfare pensionistico continua a basarsi su misure tampone adottate da questo o quel governo, dalla precarietà assoluta del destino previdenziale delle generazioni nate dal 1970 in avanti e dalle continue incursioni effettuate sui livelli finanziari delle pensioni in essere. Lo studio di Alberto Brambilla e Antonietta Mundo, pubblicato dal Corriere-economia lo scorso 8 luglio 2019, evidenzia come i livelli di reddito reale delle pensioni siano clamorosamente calati negli ultimi 10 anni.
BRAMBILLA MUNDO – Le pensioni indeguate