L’elegante saggio di fine Master LUISS-Ministero dell’Interno di II livello sulle “Politiche di contrasto della corruzione”, a cura del dr. Franco Monopoli inizia con il rifiuto di Socrate di fuggire dalla sua prigionia e dalla morte con il denaro offertogli dagli amici per corrompere i suoi carcerieri: un “incipit” chiarissimo quanto all’affermazione di un principio etico di sottomissione alla legge della Comunità. Da questa premessa abbiamo modo di scorrere e verificare l’esauriente contesto di principi giuridici posti a salvaguardia della moralità pubblica. Su tutti svettano gli articoli 28-54-97 e 98 della Costituzione italiana. Nè manca un’analisi severa sugli ostacoli esistenti nel nostro Paese ad un’efficiente politica di contrasto ai fenomeni corruttivi (pag.8).
Crediamo comunque che, al di là della puntuale rassegna dei principi giuridici posti a presidio della legalità, l’Autore creda principalmente nell’affermazione di Giorgio GABER da lui stesso riportata nelle conclusioni del suo scritto: “Le cose giuste tu le sai, e allora dai, e allora dai, dimmi perché tu non le fai?“
Franco Monopoli – Forme-di-corruzione