Il 10 e 11 giugno si tiene a Genova un convegno su Giuseppe Mazzini a 150 anni dalla sua morte. Riprendiamo da “Il Corriere della Sera” e dal sito del “Comitato Fiorentino del Risorgimento” un articolo di Giovanni Belardelli sul concetto di “patria” e di “nazione” di uno dei Dioscuri dell’Unità d’Italia. Guardando il passato si evidenziano con incredibile chiarezza alcune problematiche di scottante attualità….. citando: “Mazzini si trovò a fare i conti con il mondo quale era diventato dopo la Rivoluzione francese, che aveva distrutto la società di ordini e affermato solennemente il principio della libertà e dei diritti individuali. Ai suoi occhi questa libertà e questi diritti erano naturalmente un’ottima cosa, ma presentavano un rischio: l’uomo libero (e Mazzini, favorevole al suffragio femminile, era uno dei pochi che all’epoca intendevano riferirsi con questa parola a uomini e donne) «come opererà? come vorrà? a caso?». Perché senza valori e fini comuni, senza che i diritti siano affiancati da doveri verso la comunità — questo il problema denunciato da Mazzini di continuo — una società rischia di sfasciarsi“.
I rischi dell’individualismo – Giuseppe Mazzini.
. I rischi dell’individualismo