Chi segue questo sito conosce la nostra posizione critica in ordine alle “riforme” della pubblica amministrazione susseguitesi negli ultimi 30 anni: in una “campagna di pubblicazioni” tenuta tempo fa, raccogliemmo una serie di voci dissenzienti o dubbiose
– alcune delle quali veramente inaspettate – sulla validità’ delle premesse iniziali della cosiddetta “riforma Bassanini”. Aggiungiamo all’elenco di quei rilievi critici – si vedano qui gli scritti – un articolo pubblicato nel 2014 su “Amministrazione in Cammino” dal dr. Lorenzo IEVA, magistrato del T.A.R., che nulla ha perso in ordine all’attualità’ dei rilievi allora formulati: 1. l’erronea riforma dello stato giuridico del personale pubblico; 2. le riforme amministrative hanno introdotto un eccessivo localismo, così moltiplicando i centri di spesa e disperdendo la dimensione nazionale ed unitaria della pubblica amministrazione e del pubblico interesse; 3. l’ erroneo e caotico apparato legislativo.
Di grande interesse anche lo scritto di Sabino Cassese del 1992, cui l’Autore fa specifico riferimento in ordine alla cosiddetta “Maladministration” a proposito delle gare d’appalto – VEDI QUI IL TESTO.
Lorenzo Ieva_Ritorno al futuro, ritorno allo Stato