In troppi nelle stanze delle Istituzioni centrali e territoriali omettono di riflettere sul fatto che il sistema dei finanziamenti previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è qualcosa di molto diverso dalla babilonia cui sono abituati da decenni con l’utilizzo dei fondi strutturali europei (si veda qui). Questa volta saranno impossibili le invenzioni alla “viva il parroco” che hanno caratterizzato il finanziamento di circa 640.000 progetti cervellotici finanziati dai fondi 2014/2020. Un sistema di monitoraggio severo, che fa capo in Italia alla Ragioneria Generale dello Stato e a Bruxelles alla Commissione Europea, vigila sulla definizione dei progetti corretta e sulla loro attuazione nei tempi previsti, in linea con il Piano.
Da quest’ultimo punto di vista registriamo con raccapriccio una notizia apparsa su “La Repubblica” di oggi che informa che 31 progetti su 31 presentati dalla regione Sicilia non sono stati approvati dal ministero dell’Agricoltura. Non è più il tempo di giochetti.
PNRR – bocciati i progetti della regione Sicilia