Democrazia paritaria – incontro con Maria Elena Boschi

accordo democrazia paritaria

COMUNICATO STAMPA

Ieri 3 novembre 2014 l’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria ha incontrato la Ministra per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi.

Per l’Accordo erano presenti Daniela Carlà, Irene Giacobbe, Rosanna Oliva, Serena Romano e Roberta Morroni.

La delegazione ha illustrato le posizioni dell’Accordo riguardo le riforme della legge elettorale per la Camera dei Deputati e la riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione .

La Ministra ha assicurato attenzione alle proposte, delle quali era già a conoscenza, e ha, in particolare, manifestato interesse per la tematica della valutazione dell’impatto di genere, nell’ambito della valutazione delle politiche pubbliche, che sarà tra le competenze del nuovo Senato.

E’ stato concordato un nuovo incontro durante il successivo iter parlamentare.

Il sistema dei controlli di regolarità amministrativo contabile degli atti di Regioni e Comuni.

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Il mondo amministrativo dei Comuni ha acquisito un forte potere e rilevanza nel nostro sistema istituzionale, tanto da “mandare” il Sindaco di Firenze e un ex Presidente dell’ANCI ai vertici delle Istituzioni. La ventata di novità per la pubblica amministrazione  non deve, tuttavia, far dimenticare che, anche e soprattutto nelle autonomie locali, nella legislazione amministrativa attuale si annidano dei “bachi” legislativi di pericolosità non ancora sufficientemente evidenziata. Continua a leggere

DEMOCRAZIA PARITARIA E FUTURO DELLA DEMOCRAZIA

donne al quirinale

 

L’articolo di Daniela Carlà, pubblicato su “Noi donne” e che riproduciamo qui sotto, illustra un concetto di interesse non parziale, ma di rilevanza generale: la rappresentanza di genere non è mera rivendicazione di “parità” di rappresentanza da parte del genere femminile, ma fattore di crescita e di sviluppo delle Istituzioni, perché conferisce vitalità e slancio alla vita democratica del Paese.

Daniela Carlà – Il cammino difficile ma inevitabile verso la Democrazia paritaria.

ACCORDO DI AZIONE COMUNE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA – LEGGE ELETTORALE E RAPPRESENTANZA DI GENERE

CARLA

Pubblichiamo la conferenza stampa tenutasi presso la Camera dei Deputati lo scorso 4 marzo 2014 promosso dall’ Accordo di azione comune per la Democrazia paritaria, in merito agli aspetti di genere contenuti nel progetto di legge elettorale “Italicum”

Clicca qui per la trasmissione della Conferenza stampa

Sullo stesso tema un’intervista a Daniela Carlà

Reteconomy – L’Italicum e la rappresentanza di genere – Intervista a Daniela Carlà

 

NUOVA LEGGE ELETTORALE E ACCORDO DI AZIONE COMUNE PER DEMOCRAZIA PARITARIA

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Dichiarazioni di “Noi rete donne” in ordine alla nuova legge elettorale – intervista pubblicata sul sito della Rivista “NOI DONNE”.

ND NOI DONNE – legge elettorale: non sarà nuova senza Pari opportunità – clicca  qui per ascoltare l’intervista

Comunicato di Democrazia paritaria su legge elettorale gen-2014

Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria

 

Austerità e politica di risparmi negli uffici dell’Unione europea

Pubblichiamo il provvedimento adottato dalla Commissione europea  per risparmiare 2,7 mld di euro entro l’anno 2020. Il suo contenuto è rilevante e significativo in relazione all’entità delle misure di austerità adottate: congelamento dei salari per due anni, riduzione del personale,aumento dell’orario minimo di lavoro, innalzamento dell’età pensionabile.

Misure di austerità per i dipendenti degli Uffici dell’Unione europea.

 

 

Sentenza sul Comune di civitavecchia per la democrazia paritaria

Sentenza TAR Lazio n 633 del GEN 2013 su composizione Consiglio com CIVITAVECCHIA

La storica sentenza del TAR Lazio con la quale è stato annullata la delibera di composizione della giunta del Comune di Civitavecchia per lesione del principio di democrazia paritaria, costituito da una composizione 50 50 degli organi politici pubblici

Il programma di austerità europeo provoca depressione

formiche

Un articolo dell’ottobre 2012 che tratta della questione sempre aperta sul ruolo attuale dell’Europa nella vita economica dei popoli ad essa associati. Un’impressione generale di insoddisfazione profonda.

  Europa madre o matrigna – ottobre 2012

Sanità integrativa e Previdenza complementare: audizione ministro Calderone

Si è  conclusa in data 3 ottobre 2024, presso la Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, l’indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell’efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute. Nel corso del primo ciclo di audizione ha preso parola il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Continua a leggere

Il controllo del Parlamento sulle pubbliche amministrazioni

Nel corso di un seminario tenutosi lo scorso luglio a cura dell’associazione milanese Forum della meritocrazia (vedi qui), sono state presentate in forma di slide alcune idee relative ala controllo sistematico – da parte di assemblee rappresentative della citadinanza – sui risultati (performance) conseguiti dalle pubbliche amministrazioni nell’esercizio delle rispettive funzioni istituzionali. Continua a leggere

Il presidente U.S.A. Woodrow Wilson e la pubblica amministrazione

Nel mondo dei cultori nostrani della pubblica amministrazione la figura del presidente degli Stati Uniti  Woodrow Wilson (1913-1921) cosa evoca? Probabilmente poco più di niente. I più avvertiti sanno che fu professore e rettore dell’Università di Princeton, che scrisse un articolo nel 1887 denominato “The Study of Administration” (che ripubblichiamo qui sotto in lingua originale e con la traduzione in italiano), che fu presidente della American Political Science Association (“Associazione Americana di Scienze Politiche”) Continua a leggere

La parsimoniosa integrità di Donato Menichella

In un Paese ossessionato dall’idea dei “poteri forti” – come l’araba fenice “che vi siano ciascun lo dice, dove siano nessun lo sa” – la figura dimenticata dai più di Donato Menichella (1896-1984) costituisce una sorta di irridente provocazione. Continua a leggere

Le Ragioneria Generale dello Stato raccontata da Andrea Monorchio e Biagio Mazzotta

             

Chi stima e apprezza le funzioni – più volte criticate e derise – della Ragioneria Generale dello Stato nella storia dell’Italia repubblicana non può mancare di dedicare un pò del suo tempo ad ascoltare le interviste condotte a due vertici di quel corpo storico del Ministero dell’Economia e Finanze: Andrea Monorchio, al suo vertice dall’anno 1989 al 2002,  e Biagio Mazzotta, tuttora in carica. Le interviste fanno parte della preziosa collana di fonti storiche –  curata dai professori Guido Melis e Alessandro Natalini – costituita da una serie di interviste a capi di Gabinetto ministeriali e grand commis dello Stato Continua a leggere

Le biografie e le funzioni dei capi di gabinetto ministeriali

I capi di gabinetto ministeriali costituiscono da sempre in Italia uno snodo decisivo nell’esercizio delle funzioni dei ministri, soprattutto nella storia repubblicana, con una continuità che resiste a tutte le vicende e alle svolte politico-istituzionali verificatesi dal 1945 ad oggi. Essi svolgono, a beneficio e in strettissimo collegamento coi ministri, un’opera di “intercapedine” fra le funzioni politiche di questi ultimi e quelle amministrative della struttura ministeriale. Continua a leggere

Il caos in arrivo sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni alle imprese

Il pagamento sollecito delle fatture inviate dalle imprese alle pubbliche amministrazioni per beni venduti o servizi resi costituisce un dovere, innanzitutto nei confronti delle imprese stesse e un obbligo sancito da Direttive Ue (si veda l’articolo 4 del del dereto legislativo n. 231 del 9 ottobre 2002) e, da ultimo, dagli obiettivi assegnati per l’anno in corso dalla riforma 1.11. nel contesto della Missione 1 del PNRR, modificato con decisione del Consiglio Europeo del 24 novembre 2023 (vedi qui il testo integrale): in base a tali  assunti, le pubbliche amministrazioni italiane sono tenute a pagare le imprese entro non oltre i 30 giorni dal ricevimento delle fatture (60 giorni per le AA SS LL). La decisione UE demanda al legislatore nazionale italiano la previsione di idonee misure atte a conseguire l’obiettivo in questione a decorrere dall’anno 2024.

E qui casca l’asino! Continua a leggere

Max Weber: i principi di buon funzionamento della burocrazia pubblica

L’insegnamento sulla burocrazia moderna del grande sociologo tedesco Max Weber (1864 -1920) è stato tempo fa illustrato su questo sito (vedi). Quella raffigurazione riguardava soprattutto il peso e l’importanza della burocrazia nello stato contemporaneo, nonché il ruolo ineludibile del controllo esterno da parte delle commissioni parlamentari (il modello di Max Weber – non si dimentichi – era lo Stato inglese, con riferimento specifico alla gestione del tempo del primo ministro William Gladstone). Continua a leggere

Gaetano Salvemini: la piccola borghesia intellettuale del Mezzogiorno d’Italia

Chi sia interessato alla storia della nostra pubblica amministrazione e, sopratutto, ad alcune sue radici marce, mai completamente estirpate, non può prescindere dalla conoscenza della situazione della borghesia intellettuale del Mezzogiorno e del suo operato nell’ordinamento statala liberale a cavallo fra l’800 e il secolo scorso. Continua a leggere

Il Duce e la riforma della PA

Anche Benito Mussolini, duce del fascismo, fu coinvolto nel suo piccolo in una delle tante fallite riforme della nostra burocrazia pubblica. Addirittura nel suo caso egli ne bloccò una sul nascere e comandò di bruciare tutte le copie del progetto scritto nei forni del Poligrafico dello Stato. Continua a leggere

Lo scandalo “Verdini” visto nell’ottica della burocrazia pubblica

Questo sito segue da sempre le vicende della pubblica amministrazione in un’ottica impermeabile alle dispute fra parti politiche, convinti come siamo che il buon funzionamento della sua pubblica amministrazione sia interesse generale del Paese, quindi non associabile a questa o a quella compagine politica. Anche nel caso dell’ordinanza cautelare nei confronti di Tommaso Verdini e altri – che riempie le prime pagine dei giornali in questi giorni – ci asteniamo da qualunque considerazione riguardante i risvolti politici che sono sotto i riflettori. Ciò che ci interessa è la lettura di una ricorrente logica corruttiva che si ripete immutata nei decenni, qualunque sia la compagine politica presente al governo del Paese. Continua a leggere