Paolo De Ioanna, indimenticato Capo di Gabinetto di Azelio Ciampi Ministro del Tesoro del Governo Prodi (1996-1998), oggi Presidente dell’Organismo di Valutazione del MEF, ha fatto il punto ieri 16 gennaio 2017 dalle colonne de La Repubblica-Affari e Finanza su “l’unica vera urgente riforma di struttura del nostro Paese, quella della rete delle pubbliche amministrazioni”.
Col consueto garbo, De Ioanna consiglia una “pausa di riflessione sui temi della dirigenza e della misurazione/valutazione delle attività delle PA e dei dipendenti, in primis dirigenti“. Riproduciamo l’articolo in questione evidenziando qui solo alcune battute: 1) “occorre lavorare abbandonando l’idea dei tre grandi ruoli indifferenziati per i dirigenti, statali, regionali e locali”; 2) “Per lo Stato i programmi, le azioni e i piani di spesa sono il nesso cui aganciare criteri di misurazione significativi e chiari, con obiettivi di performance semplici“; 3) “il rispetto della responsabilità della dirigenza si costruisce a partire dal riconoscimento effettivo e non retorico della professionalità, del merito e dell’indipendenza dal comando politico. Questo significa che gli inserimenti dall’esterno devono riferitisi solo alle posizioni di fiducia soggette a spoil, devono essere pochi, ben visibili e del tutto giustificabili”.
Punti di vista quelli riportati che coincidono e raccontano fedelmente le posizioni sostenute dalla nostra Associazione.