E’ nostra convinzione che sia utile e opportuno riproporre analisi critiche effettuate in tempi non sospetti da profondi conoscitori della pubblica amministrazione, tra i quali Paolo De Ioanna, già Capo di Gabinetto dell’allora ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi.
Su “La Repubblica – Affari e Finanza” del 19 ottobre 2015 – quindi ben prima delle improvvide “riforme” (diciamo così) intervenute nel 2016 e 2017 – era presente un suo fondo che analizzava gli aspetti decisivi dell’ennesima “riforma della Pubblica Amministrazione“: il senso di quel pezzo era uno solo: non puoi riformare qualcosa se non effetti prima un’opportuna diagnosi: basti citare la chiosa di quell’articolo: “..se non si mettono a fuoco le cause profonde dei fallimenti di questi anni, l’idea che basti selezionare una classe di meritevoli che salverà l’amministrazione e il paese, intento peraltro lodevole, potrebbe risultare una ennesima fuga dalla realtà“.
La Repubblica Affari e finanza 19 ottobre 2015