Pubblichiamo la videoregistrazione degli interventi di Giorgio La Malfa, Sabino Cassese e dell’autore, Guido Melis, della ricerca storiografica sul funzionamento della macchina dello Stato e della Pubblica Amministrazione nel ventennio fascista.
Rinviando al relativo ascolto, ci paiono degne di nota tre sottolineature: l’analisi approfondita esposta e suggerita da Giorgio La Malfa in ordine ai motivi che portarono alla costituzione dell’IRI, la cui vita sarebbe poi proseguita ben oltre la fine del ventennio; l’annotazione di Sabino Cassese in ordine alla “curiosità di fondo” che manifesta il testo di Melis, quella cioè della “persistenza della pubblica amministrazione” come corpo stabile e immanente, pur nel contesto della temperie fascista; in ultimo, l’accentuazione suggerita da Guido Melis sulla necessità che lo storico non si limiti ad esaminare il contenuto dei testi d’archivio, ma comprenda anche “la vita” e il processo di costruzione (fatto di aggiunte, correzioni o interruzioni di percorso) dei testi, operazione capace di restituire il vero profilo storico vivo ai documenti.
Tutti e tre i relatori concordi nella valutazione di un’amministrazione pubblica che, con una sua identità pre-fascista liberale, non si “appiattì” sul regime ma mantenne una sua autonomia di fondo.
Presentazione e intervento di Giorgio La Malfa;
Intervento dell’autore, Guido Melis