L’ISTAT definisce come “economia non osservata” le attività che sfuggono all’osservazione statistica diretta e che sono, pertanto, quantificabili solo per via di stima, sulla base di indicatori o parametri il più possibile aderenti alla realtà. Le due grandi categorie dell’economia non osservata sono l’economia sommersa (la dimensione delle attività lavorative celata alle autorità previdenziali, fiscali e statistiche) e le attività illegali (produzione e traffico di stupefacenti, prostituzione, contrabbando di tabacco).
Una recentissima pubblicazione dell’Istituto di Statistica – 13 ottobre 2023 – ha quantificato in 192 miliardi di euro nell’anno 2021 l’importo dell’economia non osservata (174mld economia sommersa e 18 mld attività illegali) con un’incidenza sul PIL pari al 10,5%. Qui sotto la tabella di sintesi.
Per quanto riguarda l’economia sommersa, viene anche presentato un quadro della sua incidenza nei vari settori di attività economica, come da tabella qui sotto.
Per quanto riguarda le attività illegali hanno generato un valore aggiunto pari a 18,2 miliardi di euro (1,1,% del Pil) distribuito nel quadriennio 2018/2021 come mostra il lato destro dellla tabella che si riporta qui sotto.
Si allega qui di seguito la pubblicazione ISTAT integrale.
Report-ECONOMIA-NON-OSSERVATA-2021