Più per “curiosità” che per convinzione, evidenziamo un’iniziativa di alto valore civile di Radio Radicale (Marco Taradash, Benedetto Dalla Vedova e Simona Viola) che in occasione della Festa del 2 giugno hanno inteso riavviare un dibattito sulle riforme costituzionali. Lo sconcerto nell’ascoltare le voci degli illustri invitati – Massimo Cacciari, Piero Craveri e Angelo Panebianco – risiede nella stridente contraddizione fra le intensioni degli organizzatori e le valutazioni sulla percorribilità di un’iniziativa riformatrice, sulle modifiche intervenute fino ad oggi e sui problemi lasciati irrisolti nel testo del 1946, malamente modificato nel corso dei decenni successivi. La “Costituzione più bella del mondo” lo è nella sua parte fondamentale di enunciazione dei principi, ma non nella parte di organizzazione della Repubblica, come risulta con chiarezza dagli interventi sconfortati e sconfortanti degli intervenuti.
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