L’IPSOS è un istituto di ricerca di mercato globale fondato nel 1975, con sede a Parigi. Fra i tanti argomenti, si occupa ogni anno di un sondaggio internazionale sulle difformità fra la percezione dei fenomeni sociali in ciascuna nazione e la realtà statistica effettiva. E’ bene chiarire che in quasi tutti i Paesi del mondo sussiste uno iato fra percezione e realtà. Tuttavia tale “iato” è più pronunciato in alcuni Paesi: qual’è il Paese con il più alto indice di misperceptions (percezioni errate)? l’Italia.
Riportiamo il link alle 33 slide che sintetizzano il sondaggio effettuato per l’anno 2018 – clicca qui, nonché una delucidazione in italiano dei risultati più eclatanti per il nostro Paese – clicca qui
In sintesi. L‘Italia è una delle prime 10 economie mondiali: un italiano su sette non lo sa. Gli over 65 rappresentano il 22% della popolazione italiana: la percezione degli italiani si rappresenta il 48% del totale. L’età media è 45 anni: gli italiani ritengono sia 59 anni. Gli omicidi: il 64% degli italiani ritiene siano aumentati dall’anno 2000, invece sono drasticamente diminuiti (vedi qui le statistiche ISTAT). Immigrati extraeuropei: sono il 7% della popolazione totale, per noi sarebbero il 25%. E così a seguire. Sulla tabella qui sopra i vari indici sono stati sintetizzati in un indice complessivo.
L’opinione prevalente sui media che si sono occupati del fenomeno propende, quanto alle cause, per un deficit di istruzione; questa ci sembra una valida concausa, ma non la più rilevante, perché, in altri contesti storici, l’ignoranza diffusa potrebbe condurre anche ad errate percezioni in senso positivo. E’ ipotizzabile, piuttosto, che incida molto più a fondo un generale pessimismo diffuso sulla situazione sociale ed economica che ci attanaglia ormai da molti anni.