La dimensione frenetica con cui viviamo la nostra vita pubblica ci suggerisce una perenne insoddisfazione a proposito del funzionamento dei servizi pubblici. Vera questa valutazione in moltissimi casi, ciò non dovrebbe impedire di compiacerci quando scopriamo aspetti che fanno grandissimo onore al nostro Paese. Nessun organo d’informazione nazionale, se non il “quotidiano Sanità.it” nella sua edizione dello scorso 20 settembre – clicca qui – ha dato risalto alla classifica Bloomberg (vedi qui) in base alla quale la sanità italiana figura al 4° posto nel mondo dopo Hong Kong, Singapore e Spagna per efficienza; a tacere, peraltro, di un’altra classifica Bloomberg, nella quale figuriamo al 1° posto per popolazione sana (non solo “chisto é ‘o Paese do sole”, ma è anche quello dove esiste l’alimentazione più sana). Altra osservazione: gli Stati Uniti figurano al 54° posto nel mondo, in fondo alla classifica. Perchè? Semplice, perchè lì operano soggetti privati per la cura di interessi collettivi pubblici.
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